TRATTA FERROVIARIA MILANO-BRESCIA-VERONA, SORTE: TUTELARE GLI INTERESSI DEI PENDOLARI

Si e’ tenuto oggi, presso gli uffici di
Regione Lombardia, un incontro con il direttore dell’Alta
Velocita’ di Trenitalia Gianfranco Battisti e l’amministratore
delegato di Trenord Cinzia Farise’, con l’obiettivo di verificare
concordemente la questione dei collegamenti ferroviari veloci
tra Milano-Brescia-Verona, in seguito alla progressiva
trasformazione dei servizi Trenitalia da FrecciaBianca in
FrecciaRossa.

GARANTIRE FRECCIABIANCA IN ORE DI PUNTA PER TUTTO 2016 – Nel
corso dell’incontro Trenitalia ha confermato l’intenzione di
procedere alla progressiva trasformazione della totalita’ dei
servizi FrecciaBianca in FrecciaRossa, al momento dell’entrata
in funzione la tratta Alta Velocita’ tra Treviglio e Brescia.
Regione Lombardia ha chiesto comunque di garantire, almeno fino
a fine anno, il servizio FrecciaBianca nelle ore di punta, in
entrambe le direzioni, e la possibilita’ di mantenere
l’agevolazione Carta Plus.

CARTA PLUS – Nelle prossime settimane, a seguito di ulteriori
approfondimenti tecnici, verra’ definito l’elenco dei treni
FrecciaBianca che continueranno ad essere fruibili dai
possessori di Carta Plus. Trenitalia e Trenord si sono resi
comunque disponibili a rimborsare Carta Plus, nell’eventualita’
di richieste da parte dei viaggiatori. Regione e Trenord sono
gia’ al lavoro per individuare un programma di potenziamento
dell’offerta ferroviaria, che a partire dal 2017, possa
soddisfare la domanda di trasporto che non potra’ fare
riferimento all’Alta Velocita.

SODDISFARE ESIGENZE PENDOLARI – Alessandro Sorte, assessore alle
Infrastrutture e Mobilita’ della Regione, ha precisato: “Da parte
nostra siamo determinati a far valere con Trenitalia le ragioni
dei pendolari. L’incontro odierno con Trenitalia e Trenord ha
affrontato concretamente i problemi sul tappeto per l’importante
asse ferroviario Milano-Brescia-Verona. L’obiettivo e’ soddisfare
le esigenze dei pendolari, migliorare la qualita’ del servizio
sulla tratta da e per Brescia, sia dal punto di vista della
puntualita’ che delle opportunita’. Trenitalia, che sta
collaborando con noi a 360 gradi, si e’ resa disponibile ad
affrontare con incisivita’ i cambiamenti”. (Lnews)

MANTOVA CAPITALE CULTURA, MARONI E CAPPELLINI A PRESENTAZIONE PROGETTO

Il presidente di Regione Lombardia
Roberto Maroni e l’assessore regionale alle Culture, Identita’ e
Autonomie Cristina Cappellini interverranno domani, giovedi’ 24
marzo, alla conferenza stampa di presentazione del progetto
‘Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016’.

Parteciperanno Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, Luca
Nicolini, presidente comitato organizzatore Festivaletteratura,
Stefano Baia Curioni, presidente Centro Inetrnazionale di Arte e
Cultura di Palazzo Te, Giuseppe Guzzetti, Fondazione Cariplo.

Ore 12.30, Teatro alla Scala (Via Filodrammatici, 2 – Milano),
Ridotto dei Palchi ‘Arturo Toscanini’ (Lnews)

DELEGAZIONE CINESE:DISPONIBILI A COLLABORARE CON PARCO INDUSTRIALE ALIMENTARE YANGZHOU

“Regione Lombardia e’ disponibile a
sviluppare le relazioni istituzionali con la Repubblica Popolare
Cinese, anche nella prospettiva di accompagnare le imprese con
accordi istituzionali finalizzati a tutelare l’operato, la
qualita’ e la tipicita’ dei prodotti agroalimentari. Inoltre,
Regione Lombardia diffondera’ agli operatori le opportunita’ che
il Parco Industriale Alimentare di Yangzhou offre alle imprese,
non appena ricevera’ una proposta di collaborazione istituzionale
strutturata”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della
Lombardia, Gianni Fava, che nei giorni scorsi ha incontrato una
delegazione cinese e italiana guidata dall’on. Irene Pivetti e
composta da rappresentanti del Parco Industriale Alimentare di
Yangzhou e di Only Italia Business and Consultancy Company.

APERTURA PARCO 18 APRILE – Il Parco Industriale Alimentare di
Yangzhou, finanziato dal Governo cinese e da fondi di
investimento privati, sara’ ufficialmente aperto il prossimo 18
aprile e costituira’ “una concreta opportunita’ per le imprese del
settore agroalimentare della Lombardia”, come affermato da Irene
Pivetti. “Regione Lombardia – ha proseguito Fava – e’
particolarmente interessata a stabilire un rapporto stabile con
la Cina nel comparto delle carni suine, dove alcuni vincoli di
tipo burocratico limitano la capacita’ degli operatori lombardi
di offrire i propri prodotti in risposta alla crescente domanda
cinese”.

FOCUS YANGZHOU – Il Yangzhou e’ una della Province piu’ ricche,
dinamiche e internazionalizzate della Cina. A gennaio 2015, la
Provincia con capoluogo Nanchino ha raggiunto un Pil di oltre
1.000 miliardi di dollari (circa il 10% del Pil cinese e a quasi
meta’ del Pil italiano), classificandosi al secondo posto, dietro
solamente al Guangdong). Il Yangzhou e’ una delle province piu’
sviluppate e dinamiche della Cina, non solo dal punto di vista
economico, ma anche scientifico, tecnologico e culturale.

RAPPORTI ITALIA-YANGZHOU – Nel 2011 le esportazioni verso
l’Italia via Nanchino hanno raggiunto 2,52 miliardi di dollari e
costituiscono il 7,8% delle esportazioni totali dal Yangzhou.

RAPPORTI LOMBARDIA-CINA – Nel 2014 l’interscambio della
Lombardia con la Cina e’ stato di 13,6 miliardi di euro (export:
3,3 miliardi euro; importazioni: 10,3 miliardi euro). A livello
nazionale nel 2013 l’interscambio e’ stato di 32,8 miliardi
(fonte Istat, statistiche del commercio estero e osservatorio
economico del MISE).

LA CINA IN ITALIA – In Italia sono presenti 133 imprese
partecipate cinesi che occupano 5.534 dipendenti con un giro
d’affari di 2,6 miliardi di euro. Di queste il 37%, pari a 49
imprese, opera in Lombardia. Le relazioni istituzionali fra
Regione Lombardia e la Repubblica Popolare Cinese sono molto
strette, come confermano i diversi incontri realizzati in questi
ultimi anni, con la Giunta guidata da Roberto Maroni. (Lnews)

BRESCIA, DOMANI PAROLINI A MOSTRA DECIATA A ANTICA BIRRERIA WÜHRER

L’assessore allo Sviluppo economico di
Regione Lombardia Mauro Parolini interverra’ domani, giovedi’ 24
marzo a Brescia, all’inaugurazione della mostra ‘Birra. Costume
d’Italia negli scatti della Fiera Campionaria di Milano’, a cura
di Alessia Biasiolo.

– ore 11, Antica Birreria Wührer (viale della Bornata, 46 –
Brescia). (Lnews)

“LA NOSTRA DIVENTI SEMPRE PIU’ LA REGIONE DEL VINO DI QUALITA'”

“La viticoltura lombarda quest’anno e’
giovane ed e’ declinata al femminile. Per questo abbiamo voluto
qui con noi oggi tre giovani imprenditrici. Donne che hanno
scoperto di saper valorizzare un pezzo di terra o l’azienda di
famiglia con una modalita’ nuova. Coniugando il tema alla base
della promozione, il territorio. L’elemento chiave che dobbiamo
esportare. Non abbiamo nulla da invidiare agli altri. Servono
marchi e figure positive, come quelle rappresentate da queste
imprenditrici, che promuovano il territorio e il vino nel
mondo”. E’ quanto ha sottolineato l’assessore regionale
all’Agricoltura Gianni Fava, illustrando oggi contenuti e modi
della presenza lombarda all’edizione 2016 di Vinitaly, che
compie 50 anni. Alla presentazione, con Giandomenico Auricchio,
presidente di Unioncamere Lombardia e Maurizio Danese,
presidente di Veronafiere, sono intervenute: Diletta Cavalleri,
azienda agricola Cavalleri, Franciacorta; Cristina Cerri,
azienda agricola Travaglino, Oltrepo; Claudia Crippa, azienda
agricola ‘La Costa’ di Montevecchia(Lc), presidente del
Consorzio Igt Terre Lariane.

APPUNTAMENTO CHE SI RINNOVA – “Vinitaly e’ una grande vetrina,
che si rinnova, con elementi di servizio come l’accesso alla
fiera – ha rilevato Fava -. Un accesso qualificato, che ha
bisogno di un messaggio forte, da una regione, come la
Lombardia, che in termini qualitativi e’ la prima nel Paese, con
la piu’ alta concentrazione di etichette per l’export. Serve
gente con sensibilita’, che abbia voglia di misurarsi, questa e’
la forza di un mondo che si sta riscoprendo: vogliamo che
diventi la regione del vino di qualita’, passando dai piu’ piccoli
ai piu’ grandi produttori in rappresentanza dei territori.
Sapendo che, quando la promozione si concentra attorno a un
marchio famoso, ne beneficiano tutti. Senza aver paura di
competere con nessuno”. A rappresentare la nostra regione
Capriano del Colle, Consorzio Terre Lariane, i Vini mantovani,
San Colombano al Lambro, Oltrepo, Valtellina (che punta sulla
biodiversita’), Moscato di Scanzo (la piu’ ‘piccola’ Docg
d’Italia), Valcalepio, Franciacorta, Lugana, Valtenesi. Novita’
di quest’anno , per la Lombardia le grandi sale di degustazione
dedicate ai buyers stranieri per migliorare e aumentare contatti
e scambi business to business.

VINO AMBASCIATORE DEL MADE IN ITALY – “Il vino, con
l’alimentare, la moda e il design – ha ricordato Auricchio – e’
uno dei grandi ambasciatori del made in Italy nel mondo. A 50
anni esatti, devo sottolineare quella che fu l’intuizione felice
di Unioncamere Lombardia che, da quasi 20 anni, dispone di un
padiglione significativo di 8500 metri quadri, dove ci sono
circa 200 produttori riuniti in consorzi, con mille etichette in
degustazione”. Questi sono i numeri del padiglione Lombardia.
Compito delle istituzioni, noi con Regione, e’ sostenere le
eccellenze lombarde, come i produttori di vino. I dati ci
indicano che l’export e’ cresciuto del 20% dal 2010 al 2015, per
un totale di 255 milioni di euro in valore. Una componente forte
della nostra economia”. “Durante Expo, il numero dei contatti
tra buyers e’ stato impressionante – ha ricordato Auricchio -. Ne
parlavamo ieri a ‘Dillo alla Lombardia’, e’ ora di mettere a
frutto quei sei mesi, per poter far venire in Lombardia buyers
del vitivinicolo e dare ulteriori possibilita’ alle imprese
lombarde”.

UN’INTUIZIONE LUNGA 50 ANNI – “Nel 1967 – ha ricordato Maurizio
Danese, presidente di Veronafiere – nasceva a Verona una
intuizione che ha portato l’Italia a essere veicolata nel mondo.
Investire nel vino vale il 160% in piu’ degli investimenti
finanziari. E oggi assistiamo al ruolo determinante anche delle
donne del vino, insieme ai giovani che si affacciano in questo
mondo, trovando nuove forme di occupazione. Un mondo da 12,5
miliardi di valore, di cui 5,4 destinati all’export, con
l’obiettivo, entro il 2020, di arrivare a 7,25 miliardi. Oggi
siamo qui per rendere omaggio alla Lombardia, con cui abbiamo
fatto insieme questi primi 50 anni”.

VINO, TERRITORIO, SUGGESTIONI – “Il vino, in questo momento,
vive di grandi suggestioni – ha aggiunto Fava – e di promozioni
che discendono dalle suggestioni. Lo scorso anno siamo riusciti
a superare in produzione la Francia, per la prima volta, ma in
valore abbiamo esportato la meta’ del valore, 5 miliardi contro i
10 del paese transalpino. La competizione non puo’ essere sul
prezzo, va recuperato il giusto margine, occorre qualche
suggestione positiva”. Serve intercettare lo stesso ‘mood’ di
altri territori e intervenire di conseguenza, ha sottolineato
Fava. “Danese – ha sottolineato l’assessore – ha detto
giustamente che il mondo del vino e’ l’unica componente agricola
dove si puo’ parlare di ritorno dei giovani e di questa
esperienza al femminile. Perche’ si vende il made in Italy nel
mondo, dove primeggiano quei marchi territoriali che aumentano
la promozione facendo leva su suggestioni positive”. “Oggi la
fase e’ decisiva – ha aggiunto l’assessore -, penso ci siano
spazi per fare una grande enoteca dei vini lombardi a Milano, su
cui serve la collaborazione di tutti. Anche l’olio sara’ a
Vinitaly: il tema, in questa fase politica, e’ rilevante. Ogni
volta che parlo dei miei prodotti lombardi sono orgoglioso, e
quando lo sei, trasmetti un po’ di entusiasmo, che di questi
tempi non guasta”.

I DATI, LE PRODUZIONI – Le produzioni a denominazione d’origine
in Lombardia costituiscono il 90% del totale, contro il 75%
della media nazionale. Quasi una azienda vinicola su sette in
Lombardia e’ condotta da giovani. Il 2015 si chiude con una forte
crescita delle produzioni Docg (+11,7%). La nostra regione
rappresenta il 9% delle denominazioni di qualita’ rispetto al
totale nazionale”. (Lnews)

Senza titolo-1

‘MILANO MARATHON’, ROSSI: CORSA SPORT CHE AFFASCINA TUTTI

“Il trend positivo di iscrizioni, il
successo della formula delle staffette e l’attenzione anche alle
proposte charity confermano immutato, come per la prima
edizione, il fascino della ‘Milano Marathon’ e attestano la
corsa come uno sport amato da tutti. L’ha detto l’assessore allo
Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio
Rossi durante la presentazione, in Sala Alessi a Palazzo Marino,
della 16ª edizione della ‘Suisse Gas Milano Marathon’ in
programma domenica 3 aprile, giorno del 120° compleanno della
‘Gazzetta dello sport’, e che avra’ come madrina la saltatrice
Blanka Vlasic.
Presenti, tra gli altri, il direttore della ‘Gazzetta dello
sport’ Andrea Monti, il direttore generale di Rcs Paolo Bellino,
il responsabile mass events di Rcs Andrea Trabuio, Stefano
Baldini, primo frazionista microfonato per Radio DeeJay, Linus,
Yuri Chechi, l’assessore allo Sport del Comune di Milano Chiara
Bisconti, la prima vincitrice della ‘Milano Marathon’ Lucilla
Andreucci e Marco Foroni, direttore di Fox Sport che trasmettera’
la gara.

GRANDI CAMPIONI, APPASSIONATI E AMATORI – “La manifestazione
podistica si migliora di anno in anno – ha spiegato l’assessore
Rossi – introducendo migliorie al percorso e aggiungendo servizi
tanto che la lista dei campioni che saranno in gara e’
lunghissima”. “Accanto a questi campioni – ha aggiunto – non
mancheranno i tanti appassionati e gli amatori che, come
domenica, nella ‘Stramilano’ dei record, purtroppo funestata dal
decesso del runner Fabio Cappello, che ricordiamo con un
pensiero alla famiglia, coloreranno Milano”.

VIA OMBRA DOPING DA ATLETICA – “Qui e’ presente Yuri Chechi – ha
sottolineato l’assessore – che e’ sempre piu’ runner e che
rappresenta un modello per gli studenti delle scuole che, anche
quest’anno, saranno presenti in una virtuosa collaborazione tra
organizzazione e mondo dell’istruzione che, come Regione,
sosteniamo particolarmente”. “Allo stesso modo – ha proseguito –
siamo schierati a fianco del programma charity e contro il
doping, autentica piaga dello sport. Per questo mi fa piacere
che si possa parlare, dopo la sentenza del Tna, il Tribunale
nazionale antidoping, che ha prosciolto alcuni atleti
dall’accusa di aver eluso i controlli doping, di atletica
pulita. Quella che piace e affascina tutti”.

VILLAGGIO IN PIAZZA CITTA’ DI LOMBARDIA – “Anche quest’anno
Regione Lombardia – ha sottolineato l’assessore – ha il piacere
di ospitare, in piazza Citta’ di Lombardia, il ‘Marathon Village’
per la consegna di pettorali e pacchi gara”. “Il coinvolgimento
di Regione nella ‘Milano Marathon’ – ha concluso l’assessore
Rossi – conferma la forte attenzione per lo sport, la sua
promozione e diffusione, anche e soprattutto legato ad aspetti
benefici e di promozione della corretta alimentazione. Messaggi
sostenuti dal mio Assessorato in modo particolare nel pre e
durante Expo e che non cessiamo di veicolare: tra i giovani,
soprattutto, e tra gli sportivi piu’ in generale”. (Lnews)

Milano City Marathon 2011

EXPO, BRIANZA A SHARE-LECTIO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

Francesca Brianza, assessore al Post
Expo e Citta’ metropolitana di Regione Lombardia, interverra’
domani, mercoledi’ 23 marzo, alla share-lectio, promossa da
Universita’ degli studi di Milano-Facolta’ di Scienze politiche,
economiche e sociali, ‘La lezione di Expo – Comunicare i grandi
eventi’.

– ore 16, Universita’ degli studi (via Conservatorio, 7 –
Milano). (Lnews)

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BRUXELLES, MARONI: SIAMO TORNATI AGLI ANNI DI PIOMBO

“Quel fenomeno di Saviano dice che
l’unica risposta al terrorismo e’ accogliere. Gia’, magari anche
farci saltare in aria da soli, cosi’ non li disturbiamo”. Lo
scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione
Lombardia Roberto Maroni.
“Io – afferma il governatore nel suo post – sono per non far
entrare piu’ nessuno, setacciare le nostre citta’, individuare i
sospetti terroristi (sono tutti schedati), metterli in galera e
tenerceli per un po’, come misura di prevenzione. Siamo tornati
agli anni di piombo: serve un intervento urgente e di emergenza
democratica, come si fece contro il terrorismo delle brigate
rosse. SVEGLIA EUROPA SVEGLIA RENZI”. (Lnews)

MARONI: ASILI NIDO GRATIS SEGNALE FORTE

E’ ‘autonomia’ una delle parole chiave
piu’ importanti della terza edizione di ‘Dillo alla Lombardia’:
la maggiore ‘autonomia’ che i Lombardi vorrebbero che la Regione
ottenesse soprattutto su sanita’, immigrazione, lavoro e
fiscalita’ ma anche le nuove misure del ‘Reddito di Autonomia’
per il 2016 – tra cui la gratuita’ degli asili nido per le
famiglie con un reddito Isee sotto i 20.00 euro – annunciate dal
presidente Roberto Maroni, a conclusione dei lavori della
giornata. Nel pomeriggio, in una Sala Biagi gremita da una
platea di centinaia di stakeholder, per oltre un’ora Roberto
Maroni ha risposto alle domande del direttore di Panorama
Giorgio Mule’, tirando le somme del lavoro svolto in mattinata
dai Tavoli tematici e affrontando tutti i temi ‘caldi’ del
presente e del futuro della Lombardia: economia, welfare,
lavoro, mobilita’, Macroregione Alpina.

SEGNALE FORTE E CHIARO – L’azzeramento delle rette degli asili
nido per le famiglie a basso reddito, ha spiegato Maroni “e’ un
segnale forte e chiaro che viene dato a sostegno delle persone
fragili, giovani, che non possono permettersi di mandare il
bambino all’asilo. Se investiamo sulla famiglia, sulla natalita’,
questa e’ una misura molto forte: siamo la prima Regione a farla,
e penso che sia la strada giusta. E’ molto costoso
evidentemente, ma abbiamo fatto bene i conti e ce la facciamo”.

REFERENDUM NECESSARIO – Sul tema dell’autonomia, nel corso dei
lavori e’ stato reso noto che, in base a un sondaggio
commissionato a Eupolis, in collaborazione con l’istituto
Piepoli, gli ambiti su cui i Lombardi vorrebbero maggiore
autonomia sono innanzitutto sanita’, immigrazione, lavoro e
fiscalita’, il che dimostra, ha sottolineato Maroni che c’e’
“piena consapevolezza di quelle che sono le possibilita’”.
Inoltre, il 40 per cento dei Lombardi intervistati ha sentito
parlare del referendum per l’autonomia; di questi, il 78 per
cento e’ favorevole allo svolgimento e il 65 per cento di questi
voterebbero a favore. ‘Abbiamo chiesto che venisse accorpato con
le amministrative – ha ricordato Maroni -: abbiamo parlato con
il Ministero e con l’Anci e pare non ci siano ragioni ostative.
Risparmieremmo 20 milioni di euro di spesa corrente, che
potremmo impiegare come vogliamo’. In ogni caso, ‘il referendum
si deve fare’.

COSE DA FARE – Tra le voci ritenute piu’ importanti per lo
sviluppo della Lombardia, sempre secondo il sondaggio,
risultano: l’eliminazione delle liste d’attesa per visite ed
esami medici, l’abbassamento/azzeramento del ticket sanitario,
l’incremento delle politiche a favore degli anziani e gli
interventi per intensificare la lotta alla criminalita’
organizzata. ‘E’ interessante notare come le prime tre voci si
riferiscano al campo sociale e socio-sanitario – ha commentato
il presidente – che e’ la competenza piu’ importante che ha la
Regione. Questo e’ anche il settore infatti in cui le risorse non
sono mai sufficienti, per questo dico: se fosse stata introdotta
dal Governo la novita’ dei costi standard, avremmo avuto molte
risorse in piu'”.

EVOLUZIONE SISTEMA SOCIO SANITARIO – ‘Con l’evoluzione del
sistema socio sanitario lombardo – ha aggiunto Maroni
affrontando il tema del welfare – le aziende socio sanitarie del
territorio dovranno ‘prendersi cura’ del malato fino a che
guarisce al 100% o, se si tratta di un malato cronico, fino a
quando torna ai livelli precedenti l’intervento in ospedale. E’
una rivoluzione culturale che ha sintesi nella lettera ‘T’ che,
appunto, sta per territorio. La nuove ASST hanno questa
missione: collegarsi con il terrario, per offrire un servizio
migliore al cittadino’.

ECONOMIA, SVILUPPO E INNOVAZIONE – ‘La Lombardia, fra
istituzioni pubbliche e private – ha detto ancora Maroni
intervenendo sul tema della crescita e dello sviluppo economico
– e’ la regione che investe di piu’ in innovazione e ricerca. Solo
cosi’ si puo’ essere protagonisti nel mondo’. A questo proposito,
il presidente ha ricordato l’impegno della Regione su ‘Human
tecnopole, il grande progetto del dopo Expo, che dara’ vita a una
struttura di altissimo livello in campo medico e biomedico, nel
quale la lavoreranno oltre 1500 ricercatori di tutto il mondo’.

MACROREGIONE ALPINA – Tra le opportunita’ piu’ importanti dei
prossimi mesi, secondo il presidente Maroni, la Macroregione
Alpina: ‘Moltissimi sono i settori su cui si potranno avere
vantaggi lavorando insieme, unendo le forze, a partire da
innovazione e ricerca, ambito del primo Gruppo di lavoro, che la
Lombardia presiede. Questo progetto e’ cosi’ importante
che, sin dalla sua nascita, a gennaio, e’ stato subito evidente
l’interesse del mondo delle imprese”.

GIUDIZIO POSITIVO – Commentando i dati sul gradimento dei
cittadini sull’azione della Regione – il 69 per cento degli
intervistati da’ un giudizio ‘positivo’ – Maroni ha sottolineato
come questo dato sia stato rilevato piu’ volte, con un
monitoraggio costante e, per questo, “ha assoluta credibilita’”.
“Altro dato molto interessante – ha concluso Maroni – e’
l’aumento del livello di fiducia per i prossimi due anni. E’
un’iniezione di fiducia, ma e’ anche una responsabilita’ oltre che
una spinta forte a fare sempre meglio’. (Lnews)

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