SFOGLIABILI ONLINE

Uno strumento di grande utilità per indagare legami e incontri rivolto ai professionisti del settore, ma anche ai semplici curiosi interessati a scoprire, ad esempio, se i propri avi avessero visitato la Casa Artistica di via Gesù. Sul sito web del Museo Bagatti Valsecchi è ora possibile scoprire gli ospiti che dal 1886 al 1975 visitarono la Casa Artistica di via Gesù a Milano. Fino dalla sua creazione, infatti, la casa accolse storici dell’arte, collezionisti o semplici curiosi attratti dall’ambizioso progetto dei due fratelli di dare vita a una dimora neo-rinascimentale nel cuore della Milano a cavallo del XX secolo. Le oltre 10.000 firme, trascritte in un lavoro lungo tre anni, disegnano la ricchissima trama di relazioni al centro della quale si colloca casa Bagatti Valsecchi e delineano attorno ad essa un panorama vasto e articolato, offrendo un punto di vista tanto particolare quanto avvincente su quasi novant’anni di vita cittadina.

“Materiali come i libri degli ospiti non sono così comuni; proprio la loro importanza ha fatto sì che il museo sentisse in maniera forte il desiderio di condividerli non solo con gli studiosi e i ricercatori, ma anche con gli appassionati e i semplici curiosi. L’intento è stato innanzitutto quello di rendere accessibili strumenti di studio e di ricerca in maniera libera e senza alcuna restrizione, cioè nello spirito di condivisione che deve appunto animare la ricerca e lo studio. La digitalizzazione, da questo punto di vista, è chiaramente una risorsa insostituibile. Un progetto come questo si presta, quindi, alla costituzione di reti, di dialoghi e di nessi. E proprio la capacità di creare intersezioni e intrecci sarà in futuro indice della vitalità di questo lavoro” commenta Lucia Pini, conservatore del Museo e curatrice del progetto.

Grazie al progetto, infatti, si passa in rassegna una variegata successione di personaggi che nell’arco dei decenni ha continuato a varcare la soglia di casa Bagatti Valsecchi tenendola sempre viva e rendendola scenario della Storia: da Camillo Boito ad Antonio Cederna, da Fogazzaro a Maria Callas, passando dalle infermiere volontarie della Prima Guerra mondiale. Non mancano le famiglie amiche – tra gli altri i Borromeo, i Grandi, gli Amman – cui si affiancano nomi importanti dell’aristocrazia italiana ed europea: la regina Margherita di Savoia, Vittoria regina di Prussia e imperatrice di Germania… Anche il jet set internazionale fa la sua comparsa: nel 1887 è la volta dell’irresistibile Annina Morosini, celebrata da Gabriele d’Annunzio come la donna più bella d’Italia, nel 1912 Maurice de Rothschild rampollo ribelle della ricchissima famiglia di finanzieri. Non stupisce trovare molto rappresentato – e ad alto livello – il mondo del collezionismo: tra gli altri Frederick Stibbert, creatore dell’omonima casa museo fiorentina o il conte Grigorij Stroganoff, la cui ricchissima raccolta si trovava allestita sino al 1910 nel palazzo romano di via Sistina. Molto nutrita è anche la rappresentanza degli studiosi d’arte, dove compaiono, tra gli altri, i nomi di Giovanni Morelli, Bernard Berenson, Wilhelm von Bode, Adolfo Venturi.

Il progetto è un lavoro in progress: a tutti è rivolto l’invito a collaborare aiutando a decifrare le firme di incerta lettura o non decriptate, a segnalare eventuali errori o a fornire notizie sui personaggi che hanno lasciato la propria firma sui libri degli ospiti Bagatti Valsecchi per arricchire ulteriormente il database.

Convinto del valore di tale patrimonio, già nel 2018 il Museo aveva realizzato una piccola installazione digitale dando vita, attraverso brevi video (ora disponibili gratuitamente online), a 11 personaggi ospiti della Casa, raccontando le loro vite e i motivi che li legavano ai Bagatti Valsecchi; oggi a chiunque è data la possibilità di interrogare il database e sfogliare (digitalmente) i tre grandi volumi.

CUPIDO TIME

E perchè non festeggiare San Valentino a Venezia? Sulla Riva degli Schiavoni, a pochi passi da Piazza San Marco, si trova l’Hotel Savoia & Jolanda, un classico appartamento veneziano nel cuore della romantica città galleggiante. Composto da due edifici con una parte dell’hotel che si affaccia sulla laguna, mentre l’altra, sull’incantevole Campo San Zaccaria. Colazione a buffet per iniziare, e per concludere le romantiche giornate di cupido, cena stile “lume di candela” nell’elegante Ristorante Principessa con vista diretta sulla laguna, e poi diretti in suite per ammirare lo stesso panorama anche dalla camera.  L’hotel offre anche un servizio navetta per l’aeroporto, e di vaporetto dalla struttura, con collegamenti ai parcheggio di Piazzale Roma e alla stazione ferroviaria di Santa Lucia.

 

SOLO ON-LINE!

On line dall’11 marzo per H&M, Simone Rocha propone una collezione pienamente nel suo stile, con una nuova collaborazione con il marchio svedese. Acquistabile sull’e-store, Simone Rocha per H&M ci propone una selezione bohemien per donna, uomo e bambino. Una collezione fatta di tulle, gonne ampie, tonalità pink che mi fanno venire voglia di uno scatto sotto un chiostro al tramonto. Ann Sofie Johansson, creative advisor di H&M racconta come Simone Rocha fosse da tempo ambita dal marchio low-cost. Questa capsule da la possibilità al consumatore di possedere un capo speciale della storia del design. La collezione è ricchissima, spazia dagli abiti romantici di sartoria a una selezione più casual. L’ispirazione Tudor abbraccia il look da bambola, in un susseguirsi di stampe a fiori, rouches e colletti. Quindi prendete nota della data e buono shopping! Per questo e altro seguitemi su Instagram @anna_spampinato_blogueur

WHY NOT

In the midst of a lockdown that is still hitting the restaurant world hard, a new initiative is making its way into the “Place aux Restos” in France. A project as simple as it is effective because it uses existing structures and places made available to restaurateurs, stands and stalls in the local markets to allow them to offer take-away food, in full compliance with the health protocol. Paris responded by offering more than 160 stands spread across various markets in the city. Many French municipalities have welcomed the initiative by promoting and organizing days of “open” markets for local restaurateurs. What can I say, it could also be a good idea for the restaurateurs of our country.

IMMORTAL ART

Un progetto unico nel suo genere sta per cambiare il modo di concepire l’Arte all’interno di un contesto urbano, e lo farà dalla Sicilia alla Cina, esaltando la bellezza. Il progetto prevede innanzitutto, l’installazione di mattonelle in terracotta, dipinte da artisti provenienti da tutto il mondo, nel piccolo borgo di Merì (Me). Non ci saranno più targhe sui muri ad indicare le vie e le piazze della città, ma sessanta opere che la trasformeranno in un museo eterno a cielo aperto. Ogni artista diventerà testimonial di una via della città, e avrà il dono dell’immortalità, perché il suo nome ricorderà una via o una piazza. Un forte campo energetico positivo fatto di arte allo stato puro, dalla Sicilia alla Cina e presto in altri paesi del mondo. Attraverso un approccio multi culturale si darà alle città non solo un aspetto nuovo, rilanciandone l’immagine territoriale a livello estetico, ma un diverso respiro dal punto di vista culturale, con risvolti economici e sociali e con attenzione agli aspetti ambientali. La posa della prima opera sarà accompagnata dal canto di un Ave Maria del soprano Ekaterina Adamova“ Sessanta artisti internazionali per un rivoluzionario progetto artistico destinato a rilanciare il piccolo comune di Merì a “capitale” dell’arte. Un progetto che sarà realizzato anche in Cina con lo stesso team di artisti: una pattuglia diventata esercito, che armato di pennelli trasformerà in realtà il “sogno” degli amministratori di queste città. Il Sindaco Filippo Bonansinga, l’assessore alla cultura Carmelo Arcoraci, supportati dal Patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, insieme al pittore Lorenzo Chinnici ed il figlio Francesco Chinnici a fare da trait union con gli artisti di tutto il mondo, Emma XingYi Wang partner per il progetto Cinese. “Un museo a cielo aperto ma anche una vera e propria rigenerazione urbana attraverso l’arte – un modello di rinascita culturale grazie ad un progetto di riqualificazione che può contare su centinaia di artisti internazionali”. Con la donazione delle opere degli artisti realizzate su mattonelle in terracotta, la città decorerà vie e piazze creando un percorso culturale, una mostra senza tempo, che farà sì che il nome e l’opera dell’artista siano conservati, preservati ed esposti per sempre nelle vie e piazze della città, epicentro di micro monumenti dedicati agli artisti. Progetti simili a quello di Merì avverranno in Cina, con lo stesso gruppo di artisti. Sino-Italy Ningbo Ecological Park, insieme a Sino-Italy Tus-Investment (Zhejiang) Co.Ltd., Huangshan City, TsungDao Lee Center of Sciences and Arts of the University of Chinese Academy of Sciences sono tra il primo gruppo di organizzazioni che hanno forti interessi per ospitare questo progetto. Grazie all’intermediazione di Emma XingYi Wang, presidente della G&Y Cultural Exchange Association di Shanghai e Firenze. A Kiev si preparano per ospitare questo progetto integrato a dei progetti Culturali per la Città.

NON SONO SOLO CHIACCHERE

Diffuse in tutta Italia, non a caso, sono state inserire nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali. Sono costituite da un impasto di farina, zucchero, burro e uova, vengono poi tagliate a strisce e infine fritte divenendo così croccanti e  friabili come a noi piacciono tanto. Sono le chiacchiere o bugie o frappe o crostoli, ma hanno tanti altri nomi, è uno dei pochi dolci italiani con la caratteristica di avere un nome diverso a seconda della regione in cui viene prodotto. Preparate in occasione del Carnevale sono buonissime… un dolce che lascia pienamente soddisfatti ma che presenta una pericolosa insidia, provoca dipendenza. Ogni volta che verrà aperta una confezione andrà incontro ad un solo ed inequivocabile destino, la fine.  Si parte sempre con l’idea di assaggiarle, per poi venire colti da una frenesia tale, da farci ritrovare la lucidità solo quando finiscono. Anche se chiamate in modi diversi da regione a regione, avere forme diverse, e qualche ingrediente diverso da zona a zona, una cosa le accomuna… il sorriso compiaciuto e l’espressione soddisfatta che compaiono in coloro che le hanno appena assaggiate in qualsiasi zona della nostra penisola. Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

FLASH MOB

Un suono di speranza ha avvolto la montagna. Campane, campanacci e sirene dei battipista hanno echeggiato, all’unisono, nelle valli per un minuto. Alle ore 10, nelle principali stazioni sciistiche lombarde e italiane si è tenuto il più grande flash mob del mondo della neve dal titolo ‘Per chi suona la montagna’.

Davvero tante le località montane della Lombardia che hanno aderito all’iniziativa: dall’Aprica a Ponte di Legno, da Madesimo al Passo del Tonale. E poi ancora: Chiesa Valmalenco, Piani di Bobbio, Foppolo, Castione della Presolana, Monte Pora, Lizzola, Spiazzi di Gromo, Caspoggio, Val Palot, Pian del Poggio, solo per citarne alcune.
Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, campionessa di sci, ha voluto celebrare questo momento nella ‘sua’ Selvino, in Val Seriana, proprio nel giorno dell’anniversario della conquista della medaglia d’argento ai Mondiali di Sestriere: era il 5 febbraio 1997.

“Abbiamo voluto – ha spiegato l’assessore Magoni – far sentire la voce della montagna in tutta Italia, un segnale importante per dire che ‘ci siamo’. Dopo tanti mesi difficili, siamo pronti a tornare a sciare e a mostrare a tutti le bellezze delle nostre vette”.
L’iniziativa, nata da un’idea di Marco Di Marco, direttore della rivista ‘Sciare magazine’, subito condivisa da Lara Magoni, con il supporto di Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani, ha visto la partecipazione di tantissime località sciistiche in tutta Italia, da Nord a Sud, da Est a Ovest.

In Val Seriana, insieme a Lara Magoni, un’altra grande campionessa come Paola Magoni (oro alle Olimpiadi a Sarajevo nel 1984 e bronzo in slalom speciale ai Mondiali di Bormio nel 1985) e poi tanti operatori del settore, le autorità locali, i rappresentanti dello Sci Club Selvino (il più medagliato d’Italia) e don Alberto Brignoli, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

“La montagna è fatta di gente resiliente e caparbia – ha aggiunto Lara Magoni – che con il sorriso vuole riemergere e valorizzare le proprie peculiarità. Esprimiamo così l’entusiasmo di un corale ‘in bocca al lupo’ agli atleti che parteciperanno al grande evento dei Mondiali di Sci alpino Cortina 2021. Le montagne si sono idealmente unite oggi in un immenso abbraccio Tricolore”.

A Selvino, il flash mob si è concluso con l’inno nazionale e un augurio speciale, da campionessa a campionessa. “Auguro alla nostra Sofia Goggia – ha concluso l’assessore Lara Magoni – una pronta guarigione, lei è forte e saprà riprendersi. Per noi rappresenta l’orgoglio bergamasco e lo spirito tutto italiano di superare le difficoltà con slancio e tornare a vincere”.

IN FATTORIA

Campagna toscana, deliziosi ristoranti, una fattoria ristrutturata con cantina arroccata sulle colline, immersa nell’idilliaca campagna piena di ulivi secolari e castagni e tanti fiori selvatici colorati, non manca nulla direi. Tenuta La Bandita una vera immersione toscana, una villa del XIX secolo con i suoi giardini pittoreschi, ecco una strutture di prim’ordine. Ecco un week end alternativo fuori porta con campo da tennis privato per una partita o per un tour del territorio a cavallo, o in bicicletta, per esplorare il meraviglioso paesaggio toscano. E per la cena anche un ristorante al piano terra, dominato da un enorme camino in pietra, con cibo di produzione propria e un delizioso menu di piatti dalla fattoria alla tavola.

 

CHARLOTTE X CHANEL

Nuova testimonial per la maison. Charlotte Casiraghi, la splendida reale incarna perfettamente l’immagine della donna stile “Coco”. La nuova campagna fotografica per la prossima collezione primavera-estate si immerge in una atmosfera onirica. Una donna che rispecchia l’indipendenza femminile e la naturale eleganza su cui Mademoiselle Coco ha costruito le fondamenta della sua Maison. Le immagini scattate nel leggendario Principato di Monaco da Inez Van Lamsweerde e Vinoo Dh Matadin raccontano le nuove creazioni attraverso uno sguardo cinematografico. Una cartolina tra sogno e realtà. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

ALL CHEFS

The various and continuous has made him rediscover the pleasure of home cooking by all of us. Bread, pizza, sweets, practically unlimited carbohydrates. Of course we are not all chefs. Thus a solution was born: boxes that allow you to serve the dishes of starred chefs. You can choose from carbonara to international dishes much more laborious in their construction. So what’s missing? Perhaps a nice series of dishes to best recreate the restaurant effect.