ORCHESTRA SINFONICA

L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha partecipato alla presentazione della stagione 2025-2026 dell’Orchestra Sinfonica all’Auditorium di Milano. Il programma, esposto dal direttore musicale Emmanuel Tjeknavorian, prevede un concerto inaugurale il 14 settembre al Teatro alla Scala di Milano e si concluderà il 23 maggio 2026 con una esibizione del pianista e compositore austriaco Kiron Atom Tellian. In totale, sono 26 gli appuntamenti sinfonici, 9 quelli da camera e 2 i corali.

“La presentazione della nuova stagione dell’Orchestra Sinfonica di Milano – ha affermato l’assessore regionale Caruso – non è soltanto un momento culturale, ma un segnale forte di quanto la musica sappia essere motore di comunità, educazione e sviluppo. La Sinfonica di Milano rappresenta da oltre trent’anni un’eccellenza culturale riconosciuta non solo in Lombardia, ma anche a livello nazionale e internazionale. La Regione continua a credere profondamente in questa istituzione, non solo sostenendola, ma accompagnandone con convinzione la crescita”.

“La nuova stagione – ha concluso Caruso – si distingue per un cartellone ricco e ispirato, capace di tenere insieme la grande tradizione sinfonica e le espressioni più attuali del nostro tempo. Il concerto ‘Gioco di squadra’ di Campogrande, legato alle Olimpiadi di Milano Cortina, ne è un esempio emblematico: un’opera che unisce cultura e sport, talento individuale e spirito collettivo. Per questo, come Regione Lombardia, continueremo ad essere al fianco di questa realtà straordinaria, con responsabilità e visione”.

IDENTITÀ

“L’inizio di una nuova stagione del Teatro alla Scala rappresenta ogni anno un momento di grande orgoglio per tutta la Lombardia”. Lo ha detto il governatore Attilio Fontana, partecipando alla presentazione della stagione di opera, balletto e concerti 2025/2026 del Teatro alla Scala di Milano, in cui era presente anche l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso.

“La Scala non è soltanto un tempio della musica e della cultura – ha detto il presidente Fontana – ma è anche una delle eccellenze che meglio incarnano l’identità e la capacità attrattiva della Lombardia nel mondo. La Regione continua a sostenere questa realtà con convinzione, promuovendo il valore della cultura come motore di crescita, di coesione sociale e di sviluppo economico. Anche per la stagione 2025/2026 siamo al fianco di questa istituzione straordinaria per favorire un’offerta artistica di altissimo livello”.

“La stagione 2025/2026 del Teatro alla Scala – ha affermato l’assessore regionale Caruso – si presenta come un percorso ricco e articolato. È un segno tangibile di quanto la cultura, quando sostenuta con visione e competenza, possa generare bellezza e un indotto di cui usufruisce il territorio. Regione Lombardia rinnova il proprio impegno a favore di un’offerta culturale di qualità, convinta che il patrimonio artistico sia una risorsa fondamentale per il presente e il futuro”.

URBAN ART

È ‘Jardim do beija-flore’, realizzata dall’artista Alessandro Trevisan, l’opera vincitrice del ‘Ricoh Urban Art Contest’: il suo  bozzetto, esposto  nello spazio N3 di Palazzo Lombardia, diventerà un murale.

Alla premiazione del concorso di street art è intervenuto il presidente della  Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha fatto anche parte della giuria che ha selezionato i lavori presentati in questa particolare occasione e che si dovevano ispirare alla tematica ‘Diversity & Inclusion’ attraverso l’arte e la riqualificazione urbana.

“Ho dato il mio contributo nella scelta dell’opera vincitrice – ha detto il governatore Fontana – e ritengo sia stato premiato un bozzetto molto meritevole”.

“Complimenti a Ricoh – ha aggiunto – per l’intento del premio e la tematica proposta:  è sempre bello vedere coinvolti giovani artisti e sensibilizzare i cittadini su argomenti di grande valore sociale attraverso progetti culturali”.

A vincere il premio è Alessandro Trevisan, milanese, classe 1989. L’artista risiede a Vigevano (PV) e lavora come educatore in una comunità per minori.

“È la prima volta che partecipo a questo contest  – ha affermato Trevisan – ad ispirarmi nella realizzazione dell’opera è stata di sicuro la tematica proposta dal concorso: diversità e inclusione sono argomenti importanti, che sento nelle mie corde. Le fragilità fanno parte della mia vita”.

“Un grazie speciale a Regione Lombardia – ha detto il CEO di Ricoh Italia, Davide Oriani – perché anche quest’anno ci ha supportato nell’organizzazione dell’evento. Non è stato facile scegliere il vincitore: per questo faccio i complimenti a tutti gli artisti e invito chi  non ha ottenuto riconoscimenti a riprovarci nella prossima edizione”.

I bozzetti finalisti del ‘Ricoh Urban Art Contest’ sono stati valutati da una giuria, presieduta dal critico d’arte Carlo Micheli, e composta da rappresentanti delle istituzioni – tra cui il presidente Fontana – del settore artistico, dei media, nonché dai dipendenti dell’azienda.

I colori di ‘Jardim do beija-flore’ riqualificheranno un muro di via della Pecetta a Milano (Zona 8). Inoltre, il bozzetto entrerà a far parte della collezione d’arte Ricoh presso la sua sede di Vimodrone (MI): qui, infatti, sono raccolte 50 opere realizzate dei vincitori e delle vincitrici delle 10 edizioni del Premio Ricoh e dell’edizione ‘All Stars’ ospitata lo scorso anno a Palazzo Lombardia.

PORSCHE 356

Il passaggio della storica vettura a San Marino è atteso per oggi, 23 Maggio, quando circa 260 esemplari della celebre Porsche 356, primo modello prodotto dalla casa tedesca tra il 1948 e il 1965, attraverseranno i confini della Repubblica per sfilare nel cuore del Centro Storico, patrimonio UNESCO. Un appuntamento unico, che unisce eleganza e passione per l’automobile, in un contesto ricco di storia.

L’evento, promosso dalla Federazione dei Porsche Club mondiali e da Porsche AG, riunirà oltre 400 appassionati provenienti da tutto il mondo, a conferma del fascino senza tempo di una vera icona dell’automobilismo, simbolo di ingegneria, eleganza e passione, che l’hanno resa uno dei grandi miti della storia dell’automobile.

“La realizzazione di un’emissione postale in onore di questo passaggio – ha dichiarato Gian Luca Amici, Direttore Generale di Poste San Marino – desidera celebrare l’evento, sottolineando l’attenzione che la Repubblica di San Marino riserva alla storia dell’automobilismo e alla tradizione dei raduni internazionali.”

Il francobollo commemorativo, realizzato in tiratura limitata di 20.000 foglietti, raffigura un dettaglio della ruota posteriore di una Porsche 356 Carrera bianca. Il bozzetto è firmato dall’artista Luca Terraneo.

FOTOGRAFIE

Da oggi la mostra “Mario Giacomelli. Il fotografo e il poeta” a Palazzo Reale di Milano, promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Archivio Mario Giacomelli, in collaborazione con Rjma progetti culturali e Silvana Editoriale, si inserisce all’interno delle iniziative promosse dall’Archivio Mario Giacomelli in occasione del centenario dalla nascita di Mario Giacomelli, volte a celebrare l’eredità artistica e culturale di uno dei più grandi maestri della fotografia italiana.

L’esposizione, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Katiuscia Biondi Giacomelli, si svolge congiuntamente alla mostra “Mario Giacomelli. Il fotografo e l’artista” a Palazzo delle Esposizioni a Roma, costruendo due percorsi complementari che approfondiscono le molteplici sfaccettature del lavoro dell’artista, entrambi insigniti della Medaglia del Presidente della Repubblica. Un’opportunità unica per riscoprire Giacomelli non solo come fotografo, ma come figura centrale nel panorama artistico e culturale del Novecento, capace di costruire un ponte tra fotografia, pittura, poesia e scultura, dimostrando una visione che continua a ispirare nuove generazioni di artisti e osservatori.

La mostra di Palazzo Reale rientra nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.

Il progetto milanese “Mario Giacomelli. Il fotografo e il poeta” è un omaggio al profondo legame tra Mario Giacomelli e la poesia, un dialogo intenso e viscerale che permea tutta la sua opera. Non solo nei riferimenti espliciti ai grandi testi poetici, ma anche nella sua visione della fotografia come pura espressione lirica, capace di trasformare la realtà in racconto, emozione e suggestione.

A Palazzo Reale il percorso espositivo accompagna il visitatore attraverso un viaggio nella poetica visiva di Giacomelli, presentando alcune delle sue serie più iconiche ispirate alla poesia.

NECSTouR

NECSTouR, la Rete delle Regioni Europee per un Turismo Competitivo e Sostenibile, è la comunità di regioni europee che promuove la sostenibilità – economica, sociale e ambientale – come motore cruciale della competitività delle destinazioni turistiche. La rete riunisce 49 autorità regionali competenti in materia di turismo, 38 organizzazioni accademiche, associazioni e reti di imprese del turismo sostenibile, in rappresentanza di 22 Paesi europei, garantendo un’ampia portata e un impatto a livello regionale. Per tre giorni, rappresentanti di 15 Paesi europei, tre Regioni italiane e numerose istituzioni nazionali ed europee, si confronteranno su strategie condivise per affrontare le sfide del turismo contemporaneo, in un’ottica di cooperazione interregionale e valorizzazione delle specificità locali.

A dare il via ai lavori, l’assessore regionale a Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali, che ha accolto i delegati internazionali sottolineando il significato di ospitare l’evento proprio nella sede istituzionale della Giunta regionale.

“È un grande onore – ha dichiarato l’assessore – accogliere a Palazzo Lombardia l’Assemblea Generale di NECSTouR . Questo incontro rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare il dialogo tra le Regioni europee e condividere visioni, pratiche e soluzioni per un turismo sempre più sostenibile e competitivo. Ringrazio tutte le delegazioni presenti: la vostra partecipazione conferisce ulteriore prestigio alla nostra Regione, che con convinzione ambisce a un ruolo da protagonista nello scenario turistico internazionale”.

“Numeri straordinari che – ha spiegato l’assessore – certificano una crescita costante per il secondo anno consecutivo. Ma dietro a questi risultati, ci sono visioni strategiche chiare e azioni coordinate. La promozione del territorio non è solo comunicazione: è costruzione di un’identità, è destination branding, è la capacità di trasformare la Lombardia in un brand desiderabile, riconoscibile e competitivo a livello globale”.

L’intervento di Mazzali si è poi focalizzato sul progetto ‘Lombardia Style’, la piattaforma regionale di marketing territoriale pensata per mettere a sistema tutte le eccellenze del territorio: dalle città ai piccoli borghi, dai laghi alle montagne, dalla moda al design, fino all’enogastronomia e al patrimonio culturale.

“’Lombardia Style’ non è solo un logo o una campagna – ha puntualizzato Mazzali -: è un sistema di valori condivisi, è un metodo che mette in rete laghi, montagne, moda, design, cultura, enogastronomia. È un modello che favorisce la coesione tra territori e che dimostra come il successo arrivi quando si supera la frammentazione, abbracciando una logica di sistema. Questa è la sfida che ci accomuna a molte regioni europee: fare squadra, unendo risorse e competenze per costruire un’offerta turistica più forte, più attrattiva e più sostenibile”.

L’Assemblea NECSTouR 2025 proseguirà domani con conferenze tematiche, workshop e tavole rotonde tra rappresentanti istituzionali. Al centro del confronto, le sfide del turismo europeo e la cooperazione tra le Regioni, attraverso la condivisione di buone pratiche, lo scambio di esperienze, e sperimentazione di modelli condivisi.

TAVOLE

Il 21 Maggio tornano le Conversazioni d’arte a Casa Bagatti Valsecchi con “La vertigine dell’ornamento” da Owen Jones a William Morris. Pubblicato nel 1856, The Grammar of Ornament è ancora oggi considerato un volume fondamentale per lo studio del design. Il suo autore, Owen Jones, ideò un trattato completo sul design per l’era industriale arricchito da splendide illustrazioni a colori realizzate con la cromolitografia. L’analisi di alcune tavole illustrative sarà il pretesto per individuare dapprima i modelli che ispirarono i dettagli decorativi di Casa Bagatti Valsecchi per poi indagare il legame con i pattern nati in seno al movimento delle Arts & Crafts di William Morris e Edward Bourne-Jones.

PREMIO GRILZ

Raccontare un anno di conflitti e di crisi attraverso gli occhi dei reporter nelle zone di guerra con video e foto, alcune anche animate attraverso l’intelligenza artificiale. Questo l’obiettivo della mostra ‘Dentro il fuoco – 12 mesi di guerre raccontate dai giornalisti del Premio Grilz’, inaugurata a Palazzo Lombardia presso lo Spazio IsolaSET (ingresso gratuito, lato via Galvani). L’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative dedicate al primo reporter italiano caduto in un teatro di guerra dalla fine del secondo conflitto mondiale. All’inaugurazione hanno partecipato oggi pomeriggio il presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana e gli assessori regionali Francesca Caruso (Cultura) e Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile).

“È un doveroso omaggio – ha affermato il presidente Ignazio La Russa – alla figura di Almerigo Grilz, il primo giornalista di guerra caduto sul campo dopo il secondo conflitto mondiale. Per troppi anni Almerigo è stato dimenticato solo perché dichiaratamente ‘di destra’, ma adesso non lo è più. Lo dimostra anche la composizione della giuria del Premio a lui dedicato, composta da cronisti di diverse idee politiche. Questo è un ottimo segnale per il clima di reciproco rispetto e di partecipazione che ho sempre auspicato”.

“Siamo molto contenti – ha sottolineato il governatore Attilio Fontana – di inaugurare questa interessante mostra. Si tratta, peraltro, di un’esposizione con foto e video molto significative ed emozionanti, alcune animate attraverso l’intelligenza artificiale, che merita di essere vista. È un’iniziativa che Regione Lombardia sostiene con grande convinzione per il secondo anno consecutivo, dopo il successo della prima edizione”.

“La mostra ‘Dentro il fuoco’ – ha dichiarato Francesca Caruso – è un tributo potente e necessario al coraggio dei giornalisti che scelgono di raccontare le guerre mettendo a rischio la propria vita. Con questa rassegna si restituisce uno sguardo autentico sulla realtà e la complessità dei conflitti, ma con l’umanità di chi li racconta. È questo lo spirito che anima il Premio Grilz: valorizzare il giornalismo di frontiera e rendere omaggio ad Almerigo Grilz, una figura troppo a lungo dimenticata, che ha saputo coniugare rigore, passione e coraggio”.

“Questa rassegna – ha spiegato l’assessore Romano La Russa – mostra con forza il volto autentico dei conflitti, attraverso lo sguardo di chi ha scelto di raccontarli senza filtri e con grande coraggio. Proprio come lo stile giornalistico che ha contraddistinto Almerigo Grilz: un modo di fare informazione che ancora oggi rappresenta un modello per i reporter di tutto il mondo, fonte d’ispirazione anche per i giovani giornalisti che saranno premiati lunedì, nel corso della seconda edizione del contest, ai quali rivolgo l’augurio di proseguire lungo il solco tracciato da un grande maestro”.

Attraverso gli scatti fotografici di alcuni reporter, tra cui Fausto Biloslavo, Gian Micalessin, Gabriele Micalizzi e Francesco Semprini, membri della giuria del Premio Grilz, e i vincitori della prima edizione del contest, la mostra racconta la guerra con gli occhi di chi l’ha vista in prima persona. All’interno della rassegna, allestita con foto e video, è presente anche il racconto della missione in Mozambico in cui Biloslavo e Micalessin sono tornati sul luogo in cui è stato sepolto Almerigo Grilz e dove hanno affisso una targa sull’albero che custodisce il suo corpo.

GIOVANI

Le sfide future dei comparti moda, food e arredamento, e il ruolo dei giovani imprenditori di FederlegnoArredo, Federalimentare e Confindustria Accessori Moda, sono stati al centro del convegno ‘Creare Futuro’, oggi al Belvedere Berlusconi di Palazzo Lombardia.

All’incontro, hanno partecipato gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing Territoriale e Moda).

Dal confronto tra i rappresentanti delle diverse associazioni di categoria, è emersa la necessità di delineare strade future che passano necessariamente attraverso la capacità di fare sistema e valorizzare le sinergie per proseguire nella valorizzazione delle tre F – Fashion, Food and Forniture – vero simbolo del Made in Italy nel mondo.

L’assessore Fermi si è rivolto ai giovani imprenditori presenti con un ringraziamento e un appello.

“Voi siete la testimonianza più straordinaria di quanto si possa ancora credere in questo Paese – ha detto -. Lo siete per tante ragioni, ma soprattutto perché avete creato, con il ricambio generazionale, ciò che ha posto le basi per fare dell’Italia uno degli otto Paesi più importanti al mondo dal Dopoguerra ad oggi. Lo siamo diventati senza avere grandi risorse naturali, ma facendo grande fatica e grazie al fatto che siamo più bravi degli altri. Questo Paese ha un grande futuro, nonostante le difficoltà, come ha avuto un grande passato”. “Oggi – ha proseguito – servono sicuramente nuovi imprenditori, ma servono anche mentori: ci sono moltissimi ragazzi disillusi e sfiduciati e voi potete, raccontando le vostre storie e il vostro impegno, trasmettere un sentimento di fiducia e credibilità”. “Potete raccontare che anche voi avete incontrato difficoltà – ha concluso Fermi –  ma che le avete superate con il duro lavoro: questa è la più bella storia che possiamo trasmettere per rafforzare la fiducia nell’Italia e nella Lombardia”.

“Digitale e manualità artigianale, è questo il binomio su cui costruire il futuro del Made in Italy – ha spiegato l’assessore Mazzali -. È questo il valore aggiunto del convegno di oggi, ragionare come far evolvere i nostri modelli produttivi alla luce delle nuove tecnologie, di cui è ultima frontiera l’Intelligenza Artificiale, senza tuttavia perdere quel ‘saper fare’ che ha caratterizzato il nostro lavoro artigiano per secoli e che rende unici e riconoscibili nel mondo nostri prodotti lombardi e italiani”.

“Le mie deleghe alla moda e al design – ha aggiunto quindi l’assessore – sono strettamente legate al valore del Made in Italy, un brand che genera miliardi di euro di fatturato ogni anno e che rappresenta l’eccellenza manifatturiera, l’estetica ricercata e l’uso di materie prime di alta qualità. Valorizzarlo è una responsabilità quotidiana, un impegno costante per mantenerne alto il prestigio, soprattutto qui in Lombardia, dove affondano le radici produttive e creative di tre pilastri storici del nostro Paese: moda, arredo-design ed enogastronomia”.

“La vera sfida di oggi? Unire le forze – ha fatto presente ancora Mazzali -. Fare rete tra filiere diverse, tra giovani imprenditori visionari, tra territori e competenze”.

In chiusura Mazzali ha poi lanciato un messaggio diretto ai giovani: “Questo è il momento giusto per riscoprire l’artigianato. Non è un settore del passato, ma una strada contemporanea, concreta, piena di opportunità. Oggi, l’artigiano non è solo un custode di tradizione, ma un innovatore, un imprenditore, un creatore di valore nel solco della nostra migliore tradizione manifatturiera”.

FORUM GIOVANI

Le sfide future dei comparti moda, food e arredamento, e il ruolo dei giovani imprenditori di FederlegnoArredo, Federalimentare e Confindustria Accessori Moda, sono stati al centro del convegno ‘Creare Futuro’, oggi al Belvedere Berlusconi di Palazzo Lombardia.

All’incontro, hanno partecipato gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing Territoriale e Moda).

Dal confronto tra i rappresentanti delle diverse associazioni di categoria, è emersa la necessità di delineare strade future che passano necessariamente attraverso la capacità di fare sistema e valorizzare le sinergie per proseguire nella valorizzazione delle tre F – Fashion, Food and Forniture – vero simbolo del Made in Italy nel mondo.

L’assessore Fermi si è rivolto ai giovani imprenditori presenti con un ringraziamento e un appello.  “Voi siete la testimonianza più straordinaria di quanto si possa ancora credere in questo Paese – ha detto -. Lo siete per tante ragioni, ma soprattutto perché avete creato, con il ricambio generazionale, ciò che ha posto le basi per fare dell’Italia uno degli otto Paesi più importanti al mondo dal Dopoguerra ad oggi. Lo siamo diventati senza avere grandi risorse naturali, ma facendo grande fatica e grazie al fatto che siamo più bravi degli altri. Questo Paese ha un grande futuro, nonostante le difficoltà, come ha avuto un grande passato”. “Oggi – ha proseguito – servono sicuramente nuovi imprenditori, ma servono anche mentori: ci sono moltissimi ragazzi disillusi e sfiduciati e voi potete, raccontando le vostre storie e il vostro impegno, trasmettere un sentimento di fiducia e credibilità”. “Potete raccontare che anche voi avete incontrato difficoltà – ha concluso Fermi – ma che le avete superate con il duro lavoro: questa è la più bella storia che possiamo trasmettere per rafforzare la fiducia nell’Italia e nella Lombardia”.

“Digitale e manualità artigianale, è questo il binomio su cui costruire il futuro del Made in Italy – ha spiegato l’assessore Mazzali -. È questo il valore aggiunto del convegno di oggi, ragionare come far evolvere i nostri modelli produttivi alla luce delle nuove tecnologie, di cui è ultima frontiera l’Intelligenza Artificiale, senza tuttavia perdere quel ‘saper fare’ che ha caratterizzato il nostro lavoro artigiano per secoli e che rende unici e riconoscibili nel mondo nostri prodotti lombardi e italiani”.

“Le mie deleghe alla moda e al design – ha aggiunto quindi l’assessore – sono strettamente legate al valore del Made in Italy, un brand che genera miliardi di euro di fatturato ogni anno e che rappresenta l’eccellenza manifatturiera, l’estetica ricercata e l’uso di materie prime di alta qualità. Valorizzarlo è una responsabilità quotidiana, un impegno costante per mantenerne alto il prestigio, soprattutto qui in Lombardia, dove affondano le radici produttive e creative di tre pilastri storici del nostro Paese: moda, arredo-design ed enogastronomia”.

“La vera sfida di oggi? Unire le forze – ha fatto presente ancora Mazzali -. Fare rete tra filiere diverse, tra giovani imprenditori visionari, tra territori e competenze”.

In chiusura Mazzali ha poi lanciato un messaggio diretto ai giovani: “Questo è il momento giusto per riscoprire l’artigianato. Non è un settore del passato, ma una strada contemporanea, concreta, piena di opportunità. Oggi, l’artigiano non è solo un custode di tradizione, ma un innovatore, un imprenditore, un creatore di valore nel solco della nostra migliore tradizione manifatturiera”.