“Siamo qui per presentarvi i contenuti
di questa delibera dei primi di aprile, che segna l’avvio
formale della collaborazione tra Regione Lombardia e un istituto
come l’Rse, società per azioni interamente pubblica, scelta da
Regione come partner privilegiato per sviluppare programmi a
finanziamento pubblico nazionale e internazionale, finalizzati
allo sviluppo sostenibile del sistema elettrico e delle
infrastrutture collegate”. Così l’assessore regionale
all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria
Terzi, ha presentato, oggi, presso OXy.Gen al Parco Nord Milano,
l’accordo di collaborazione con Rse Spa (Ricerca sistema
energetico), sulle misure di attuazione del Pear (Programma
energetico ambientale regionale).
GLI ELEMENTI CHIAVE DEL PEAR – “Tra gli elementi chiave del
Pear, che dovrebbe arrivare a definizione, all’ultimo passaggio
formale, a brevissimo – ha ricordato l’assessore – figurano la
Vas, che, come tutte le programmazioni e le pianificazioni, deve
essere fortemente condivisa dai vari portatori di interesse, una
riduzione drastica delle fonti fossili per produrre energia e,
conseguentemente, la riduzione di emissioni di CO2, che impatta
molto negativamente sul nostro territorio e sulle nostre vite,
sia in termini sanitari che ambientali, con un conseguente
contenimento dei costi per cittadini e imprese, e, d’altra
parte, una diminuzione di questa dipendenza energetica che il
nostro Paese e la Lombardia in quanto regione più
industrializzata ha nei confronti di chi ci fornisce energia
dall’estero”. “Tutto questo – ha ribadito Terzi -, perché siamo
convinti che la green economy sarà per il futuro il fondamento
della nostra economia e l’unico settore in grado di reggere la
crisi che ancora ora attanaglia le nostre imprese, ma sarà anche
l’elemento di sviluppo forte, che Regione Lombardia, attraverso
l’accordo con Rse, intende mettere sul piatto”.
LE RISORSE – Dal punto di vista delle risorse, la titolare
lombarda dell’Ambiente ha spiegato che “Sono in totale 235 i
milioni di euro della Programmazione europea per la
riqualificazione energetica degli edifici pubblici,
l’illuminazione pubblica, il sostegno della mobilità elettrica e
infine per la Banda larga e ultra larga”. “Inoltre, – ha
sottolineato – uno degli elementi che dovrà caratterizzare
l’azione di Regione Lombardia e di tutti i suoi partner sarà
corresponsabilità e compartecipazione, entrambe declinate in
chiave di sostenibilità, che implica la partecipazione di tutti
gli attori coinvolti nei diversi settori”.
BENEFICIO DELLA COLLETTIVITÀ – “Rse vive con grande senso di
responsabilità il ruolo che Regione ha inteso affidargli e
ritiene che questo sia un approccio esemplare di come
l’investimento in ricerca pubblica possa trovare un proprio
naturale sbocco a beneficio della collettività, supportando
l’implementazione dei progetti degli enti – ha spiegato
l’amministratore delegato di Rse Stefano Besseghini -. In
particolare, sui temi di cui si è discusso oggi, Rse è in grado
di descrivere percorsi tecnologici di sviluppo in un’ottica di
sistema che è forse l’elemento di maggior valore a cui anche la
Commissione europea richiama costantemente per favorire lo
sviluppo”. ”
Non la focalizzazione sulle singole tecnologie – ha aggiunto –
ma il loro armonico ed efficace inserimento in un sistema
complessivo. Un sistema, peraltro, riferendosi a quello
energetico, che sta conoscendo una profonda rivoluzione grazie
alla generazione distribuita, al ruolo dell’accumulo elettrico e
alla convergenza dell’Ict nelle reti di potenza, tutti temi su
cui Rse sviluppa scenari evolutivi coerenti con gli obiettivi
comunitari al 2030″.
“Si è avviato oggi un dialogo che è di fondamentale importanza
per tutta Rse – ha concluso Besseghini – nella consapevolezza
del ruolo abilitante che le tecnologie sono in grado di giocare
a livello territoriale soprattutto dal punto di vista
infrastrutturale”.
I BANDI – “Grazie alla partnership con Rse – ha chiarito
l’assessore Terzi – a breve saremo in grado di presentare i
bandi per l’illuminazione pubblica e la riqualificazione
energetica degli edifici, per permettere alle nostre imprese e
ai nostri territori di beneficiare di queste risorse”. “Speriamo
ciò avvenga in tempi rapidi – ha concluso l’assessore -, perché
siamo ancora in attesa che il Governo firmi i decreti per
sbloccare questi fondi”. (Ln)