PIANETA LOMBARDIA, FAVA: OLTREPO AVAMPOSTO ECCELLENZA LOMBARDA DEL VINO

“Il vino come elemento di identità
territoriale, che promuove l’eccellenza di un territorio arriva
finalmente a Expo, in uno spazio che sarà via via dedicato a
tutti i 12 consorzi di tutela. Oggi iniziamo con l’Oltrepo
Pavese, il consorzio piu grande e strutturato di tutta la
regione”. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura
Gianni Fava, presentando oggi a Pianeta Lombardia, insieme
all’assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e
Internazionalizzazione delle Imprese Fabrizio Sala, le
iniziative di promozione dell’Oltrepo Pavese. Alla
presentazione sono intervenuti Emanuele Bottiroli, direttore
Consorzio Tutela Vini Oltrepo Pavese, e Roberto Lechiancole,
presidente Strada dei Vini e dei Sapori dell’Oltrepo.

GRANDI PRIMATI DI QUALITA’ – “Abbiamo un primato di qualità da
mostrare al mondo – ha ricordato Fava – perché più del 90 per
cento dei vini sono a denominazione geografica protetta. Perciò
abbiamo pensato che il vino potesse rappresentare al meglio la
nostra identità. E abbiamo voluto coinvolgere i 12 consorzi di
tutela attraverso Ascovilo, la sua organizzazione di
rappresentanza”. “Iniziamo con questa programmazione – ha
aggiunto l’assessore lombardo – che a rotazione permetterà di
portare avanti un palinsesto originale con iniziative proprie.
Oggi questo spazio si trasforma in luogo di attività diverse in
abbinamento a momenti di confronto, degustazione. Partiamo dal
consorzio più grande e strutturato di tutta la regione, quello
dell’Oltrepo, con la maggior tradizione e vocazione, e perché
aveva già immaginato di organizzare la propria presenza dentro
Expo”.

VINO ARTE DI RACCONTARE UN TERRITORIO – “Devo dire grazie a
Regione, perché se trattiamo il vino come incontro reale, arte
di raccontare e capacità di trasmettere cultura e identità a chi
arriva qui, Expo può diventare una macchina del tempo – ha detto
Emanuele Bottiroli, direttore Consorzio Tutela Vini Oltrepo
Pavese – . Expo, infatti, accelera la possibilità dei territori
di farsi conoscere. Stamane appena arrivato ho avuto modo di
prendere contatto con dei cinesi: questo è Expo, contatto
diretto con il mondo. Anche se qui mancano le nostre colline
meravigliose e i giovani talenti che lavorano nelle nostre
cantine”. “Presenteremo, dunque, il territorio con degustazioni
mirate per far conoscere le nostre produzioni”, ha spiegato
Bottiroli . A giugno, poi, debutteremo anche a Milano con uno
spazio fuorisalone, e chi vorra comprare i nostri vini potrà
finalmente farlo”.

STRUMENTI DI PROMOZIONE – Dunque, i vini di lombardia come
“strumento di promozione territoriale, promozione come elemento
di tutela territoriale. Non di un vino lombardo in senso
generico – ha voluto sottolineare Fava – , ma come espressione
delle diverse qualità che passano dall’Oltrepo pavese, con le
grandi estensioni di Pinot nero, fino ai lambruschi del
Mantovano e alle grandi vocazioni per i grandi rossi della
Valtellina. In questi mesi avremo tutti questi modelli a
confronto, anche i consorzi più piccoli avranno spazio per
esserci, e poter esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Uno spazio esclusivo per tutti, per tutti i consorzi. Uno spazio
che è anche di business, e che darà spazio a eventi ludici che
comunicheranno la nostra eccellenza territoriale”.

CONCRETIZZARE CONCETTO DI ‘TERROIR’ – “I prodotti si vendono se
c’è un territorio fatto di accoglienza e emozioni che riusciamo
a trasferire – ha ricordato Roberto Lechiancole, presidente
Strada dei Vini e dei Sapori dell’Oltrepo – . Stiamo lavorando
in questa direzione, mettendo insieme prodotti buoni, un
territorio bello e un’accoglienza ideale. Il nostro progetto va
alla riconquista di Milano: avremo iniziative sul capoluogo,
capaci di coinvolgere persone che poi dovremo accogliere e che
rappresenta il secondo progetto, quella della ‘reception’
dell’Oltrepo “. (Ln)

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