CUCINA LOMBARDA A PARIGI

“L’agroalimentare lombardo merita di essere valorizzato e vogliamo far conoscere i nostri prodotti in tutto il mondo. Lunedì sera sarò al fuorisalone del Sial di Parigi per la serata della cucina lombarda. La Regione ha voluto fortemente questa vetrina e replicheremo iniziative di questo tipo in tutte le più importanti fiere agroalimentari del mondo”.Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi che, lunedì sera, sarà a Parigi per partecipare alla cena di promozione dei prodotti lombardi organizzata dalla Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia nell’enoteca al 3 Rue des Tournelles. Saranno presenti giornalisti di settore, food e wine blogger, rappresentanti istituzionali e del mondo della ristorazione.
IL MENU – Il menù prevede: vellutata di zucca, risotto allo zafferano con grana, cotoletta alla milanese, tagliere di formaggi e salumi con miele e il panettone come dolce. Ad accompagnare, i vini Franciacorta Brut Sate`n Agriturismo e cantina La Fiorita di Ome (Brescia), Franciacorta Brut Montedelma Tenuta Monte Delma di Passirano (Brescia), Franciacorta Brut Lantieri Agriturismo Corte Lanieri di Capriolo (Brescia), Arvensi Pinot Nero Rose´ IGT Azienda Agricola Manuelina di Ruinello di Sotto (Pavia) e il Valtellina Superiore D.OC.G Inferno Riserva Casa Vinicola Pietro Nera di Chiuro (Sondrio).
AGEVOLARE LAVORO DELLE IMPRESE – “Il compito delle istituzioni è quello di agevolare il lavoro delle imprese. Vogliamo dare alle attività agroalimentari lombarde la possibilità di partecipare a una delle più grandi vetrine del mondo: il Sial di ParigiAll’interno della fiera – ha concluso Rolfi – ci sarà anche un spazio cofinanziato dalla Regione in cui esporranno 12 imprese lombarde o consorzi del settore agroalimentare. Sarà anche per loro una bella occasione per farsi conoscere al pubblico”. Il Sial durerà ?dal 21 al 25 ottobre 2018? a Parigi. Rappresenta il primo network mondiale di saloni con una copertura geografica ineguagliabile. Il Sial ha sviluppato, oltre a una conoscenza molto approfondita di tutti gli operatori della filiera agroalimentare, anche un ruolo di osservatorio privilegiato e riconosciuto delle tendenze e delle innovazioni provenienti da tutto il mondo.

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