“Il Museo dei Sanatori di Sondalo
rappresenta un progetto importante, in cui Regione Lombardia ha
creduto molto, dimostrandolo non solo dal punto di vista del
contributo economico ma anche condividendo un’idea, un progetto
dal valore immateriale, che, di fatto, rende questo luogo un
punto di riferimento fortemente identitario per il territorio”.
Così l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione
Lombardia Cristina Cappellini, durante il suo intervento
all’inaugurazione del Museo dei Sanatori di Sondalo (Sondrio).
“La Giunta Maroni, sin dal primo giorno di lavoro – ha aggiunto
– ha deciso di mettere al centro della sua azione di governo la
vicinanza costante ai territori e la stretta collaborazione con
gli Enti locali”.
LOMBARDIA LEADER IN CULTURA E RICERCA – “La mia presenza qui –
ha spiegato l’assessore – testimonia una forte sinergia tra la
medicina, dal punto di vista della ricerca e dell’innovazione, e
la cultura. La realtà che oggi stiamo inaugurando ne rappresenta
un esempio perfetto. Settori nei quali, tra l’altro, la
Lombardia è leader e modello da seguire per le sue ‘best
practice'”.
PORTIAMO LE NOSTRE TRADIZIONI NEL FUTURO – “Un ulteriore aspetto
interessante di questo progetto – ha aggiunto
l’assessore Cappellini – riguarda l’attenzione che il territorio
ha deciso di dedicare al suo passato: alle tradizioni, alle
identità, alla memoria dei sanatori e delle persone che, nel
secolo scorso, li hanno vissuti. Un grande obiettivo che, come
Giunta regionale, ci siamo posti è quello di valorizzare il più
possibile il grande bagaglio di tradizioni, di saper fare e di
identità dei nostri territori e portarlo nel futuro, investendo
nella ricerca e nell’innovazione”.
CONTRIBUTO DI REGIONE LOMBARDIA – La Regione ha cofinanziato il
progetto con un contributo di 78.400 euro, attraverso il Fondo
di rotazione ex Legge 35/95. (Ln)