WINE WEEK

E’ stata presentata, questa mattina, a Milano, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, la seconda edizione di ‘Milano Wine Week’, in programma dal 6 al 13 ottobre.

“Dopo appena un anno, e l’edizione ‘zero’, con ‘Milano Wine Week’ abbiamo visto la capacita’ di coinvolgimento della citta’ e di tutto il mondo del vino lombardo e italiano – ha detto l’assessore Rolfi nel corso
del suo intervento -. Come Regione siamo soddisfatti, mancava un
evento del genere. Accanto alla tradizione zootecnica siamo
cresciuti in qualita’ e quantita’ nella vocazione vitivinicola.
Alla Lombardia serviva un grande evento dedicato al vino”.

Una manifestazione molto articolata, un notevole lavoro di squadra tra produttori, associazioni di categoria, imprenditori per fare del capoluogo un grande palcoscenico del vino. Oltre 300 appuntamenti e 6 wine district,
dedicati ai territori, sparsi per la citta’. Un palinsesto di
otto giorni, con eventi e appuntamenti, seminari, lanci di nuove
etichette, aperitivi, cene e walk-around tasting.

“Mancava un evento che parlasse di questo mondo – ha aggiunto
Rolfi -: non un appuntamento fieristico ma, piuttosto, un evento
profondamente legato e innervato alla citta’, che parlasse un
linguaggio giovane e internazionale. Milano resta la vetrina
internazionale per eccellenza: vogliamo investire molto sul
vino, perche’ cosi’ raccontiamo un territorio, una storia,
facciamo turismo e ci consolidiamo come meta attrattiva per
eccellenza”.

Tra le novita’ dell’edizione 2019 vanno segnalati i ‘Wine tour’, itinerari che collegheranno palazzo Bovara, sede della manifestazione a Milano, con i territori vinicoli situati a un raggio di percorrenza inferiore alle due ore dalla citta’, e il ‘Wine Generation Forum’, momento di incontri tra produttori, manager, consulenti, tecnici e somministratori nati tra gli anni
’80 e ’90 per costruire il ‘Manifesto’ con cui fornire risposte
adeguate alle nuove generazioni di consumo.

“Il vino – ha 12concluso Rolfi – ha questa valenza: promuovendolo e
raccontandolo, riusciamo al meglio a far conoscere
l’agroalimentare. Modalita’ comunicative che cresceranno sempre
di piu’ nei prossimi anni. Vogliamo che la Lombardia, e Milano,
vetrina straordinaria per la sua visibilita’ internazionale,
siano sempre piu’ capitale del vino”.