È ripartito oggi dalla Valmbrembana, il
tour delle aziende della bergamasca organizzato dall’Assessorato
all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione
Lombardia, in collaborazione con Confindustria Bergamo, alla
scoperta delle eccellenze del territorio, che nonostante la
difficile congiuntura economica, hanno saputo coniugare con
successo tradizione e innovazione.
La delegazione composta dall’Assessore Claudia Maria Terzi, dai
rappresentanti di Confindustria Bergamo e dal Sindaco di Zogno
Giuliano Ghisalberti, ha visitato in mattinata la CSM,
(Costruzione Macchine speciali Spa), di Zogno, azienda
produttrice di macchine speciali ‘ad hoc’ per la lavorazione di
leghe leggere, alluminio, legno, marmo, vetro e materie
plastiche, che vanta 520 dipendenti, la maggior parte locali, un
previsionale di fratturato che per il 2015 si aggira sui 100
milioni di euro, e clienti come gli aeromobili Boeing, e le
navette spaziali della NASA.
A seguire, la titolare lombarda all’ambiente ha visitato lo
stabilimento di Zogno della Minelli Group, azienda nata nel
1937, all’avanguardia mondiale nella realizzazione di articoli
in legno, dai manici per pennelli e spazzole, ai calci per
fucili, fino al recente settore toys e Luxury.
Attualmente, il Gruppo Minelli, impiega 175 dipendenti a tempo
pieno, che operano in cinque siti produttivi per un’area
complessiva di oltre 60.000 metri quadri.
GLI ELEMENTI IN COMUNE- “Le aziende che ho visitato sono
caratterizzate da un fortissimo tasso di innovazione – chiosa
Terzi – e di internazionalizzazione, elementi che accomunano
tutte le aziende che hanno continuato a crescere nonostante il
perdurare della crisi, e che si riscontrano spesso nelle imprese
del territorio bergamasco. Questo è un aspetto molto importante
– prosegue l’assessore – che sta a significare che siamo
cresciuti negli ultimi anni, magari in maniera silenziosa, ma il
livello delle attività imprenditoriali bergamasche è veramente
molto alto”.
ORGOGLIO LOMBARDO – “Pensare – prosegue la titolare lombarda
all’Ambiente – che un prodotto ideato e realizzato ad Ambriola,
località poco nota anche per un bergamasco, venga poi esportato
e venduto in tutto il mondo, è qualcosa che ci riempie di
orgoglio”.
UNA SCELTA DI CUORE – “L’altro elemento comune alle due realtà –
fa notare ancora Terzi – è quello di aver fatto una scelta più
di cuore che di testa, ossia rimanere in un territorio come
quello della Valbrembana bellissimo ma con tutti i limiti di un
territorio che non è quello della pianura, naturalmente vocato
per la grande industria.
A queste criticità -assicura l’assessore – Regione Lombardia sta
cercando di ovviare con opere infrastrutturali come la Variante
di Zogno, da noi fortemente voluta, e che spero arrivi a
compimento in tempi brevi”.
PARTE DEL TERRITORIO – “L’ultimo aspetto significativo, ma non
in ordine di importanza – sottolinea l’assessore – è questo modo
di vedere l’industria come perfettamente integrata nel contesto
di una comunità, come parte organica del territorio stesso.
Questo – rileva ancora Terzi – permette di superare anche le
difficoltà che potrebbero nascere dall’essere a 20 metri di
distanza dal centro abitato. Se è vero che si riesce a fare
impresa quando non si ha l’appoggio delle amministrazioni
locali, pur con mille difficoltà – conclude l’assessore Terzi –
è pur vero che se le imprese trovano come qui a Zogno, in
particolare con questa amministrazione, un interlocutore che
comprende l’importanza della tua presenza sul territorio, si
trovano certamente agevolate e disincentivate a delocalizzare le
loro attività all’estero”. (Ln)