“Con la riunione di mercoledì in Regione
Lombardia si è conclusa l’istruttoria tecnica riguardante la
richiesta presentata dal Consorzio del Ticino di poter innalzare
nel periodo dal 1 marzo al 15 settembre il livello di
regolazione. Ora, non appena il comitato istituzionale
dell’Autorità di Bacino del Fiume Po convocato dal Ministro darà
l’avvallo alla sperimentazione, si potrà procedere con
l’innalzamento del livello del lago da 1 metro a più 1,25.
Probabilmente già entro la fine di questo mese”. A parlare è
l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo
sostenibile Claudia Maria Terzi che si dice soddisfatta
dell’accordo raggiunto.
RISORSA AMBIENTALE – “Il Lago Maggiore è uno dei più grandi
laghi dell’arco alpino e secondo bacino italiano per superficie
e volume. Il suo bacino imbrifero ricade entro i confini
dell’Italia e della Svizzera e costituisce una risorsa
ambientale, economica e turistica di grandissimo valore”, spiega
l’assessore.
“Con questo innalzamento potremo invasare circa 50 milioni di
metri cubi in più nel periodo estivo. Un aumento che – annota
ancora Terzi – servirà principalmente per soddisfare le esigenze
ambientali del Ticino, e più in generale dell’agricoltura
lombarda e per dare certezza di acqua per l’evento di Expo
(canale)”.
LE PROSSIME TAPPE – Il prossimo 29 aprile è prevista la
presentazione della proposta di sperimentazione agli Enti
rivieraschi del lago. L’obiettivo: acquisire il parere dei
Parchi e delle amministrazioni competenti in materia di gestione
del demanio lacuale che non hanno partecipato ai lavori del
tavolo tecnico.(Ln)