NUOVI RICONOSCIMENTI A COLTURE AGRICOLE LOMBARDE

Dopo il mais spinato di Gandino e la
cipolla rossa di Breme, altre due varietà agricole lombarde
approdano alla sezione Varietà da conservazione del Registro
nazionale delle varietà agrarie e orticole. Si tratta del Riso
Vialone nero del Pavese e della Zucca Cappello da prete
mantovana.
“Un riconoscimento che conferma della biodiversità delle colture
della Lombardia, regione capace di produrre tanto le commodities
quanto varietà di nicchia”, afferma soddisfatto l’assessore
all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava.

DECRETO DELL’11 MARZO – Con due decreti pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale lo scorso 11 marzo, infatti, il ministero
delle Politiche agricole ha iscritto il Riso Vialone nero e la
Zucca Cappello da prete mantovana tra le varietà da
conservazione. Nel primo caso si tratta di una vecchia varietà
di riso, probabilmente tra i progenitori del Vialone nano,
coltivata nel comune di Sant’Alessio, alle porte di Pavia, nel
secondo di una zucca diffusa da centinaia d’anni in tutto
l’Oltrepò mantovano. La sezione ‘Varietà da conservazione del
Registro nazionale delle varietà agrarie e orticole’ riguarda
varietà locali minacciate da erosione genetica, coltivate sul
territorio o conservate presso orti botanici, istituti
sperimentali o di ricerca e banche del germoplasma, per le quali
sussiste un interesse economico, scientifico, culturale o
paesaggistico. (Ln)

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