“Il commercio equo e solidale può
svilupparsi come un importante valore aggiunto per i consumatori
e per l’economia regionale. La sua crescita va di pari passo
all’attenzione e alla consapevolezza dei cittadini e rappresenta
una ricchezza che si coniuga con la grande professionalità del
tessuto del commercio tradizionale, in un rapporto di
concorrenza leale e di sostenibilità”. Lo ha detto Mauro
Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione
Lombardia, nel corso del suo intervento in Aula, durante la
discussione che ha portato all’approvazione del Consiglio
regionale del Progetto di Legge riguardante il “Riconoscimento e
il sostegno delle organizzazioni di commercio equo e solidali”.
VALORE EDUCATIVO – “Riconoscere dal punto di vista normativo e
istituzionale il valore sociale e culturale del commercio equo e
solidale – ha sottolineato l’assessore – ha anche un importante
significato educativo, oltre che di effettivo sostegno al lavoro
di chi opera in Paesi dalla difficili condizioni economiche e
lavorative”.
EXPO – “Questo provvedimento – ha aggiunto – si inserisce
inoltre a pieno titolo nel tema dell’Esposizione Universale
‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’, e permette, a
Regione Lombardia, di dare un segnale molto importante che si
colloca idealmente all’interno di una riflessione più ampia nel
tempo e nei confini, che riguarda la promozione di
un’alimentazione sana e il sostegno solidale e realmente
sussidiario dei Paesi in via di sviluppo”.
CHILOMETRO ZERO – “L’introduzione poi nella legge dei prodotti a
chilometro zero tra quelli equo solidali – ha concluso Parolini
– contribuisce a tutelare ulteriormente i produttori e i
consumatori lombardi e a sostenere la qualità e la trasparenza
dei prodotti a filiera corta”. (Ln)