VINO,FAVA:PER EXPO OLTREPO SI STA ORGANIZZANDO PER MOSTRARSI AL MONDO

“Il vino diventa elemento di
traino della programmazione locale in vista di Expo. E’ il vino
che promuove un territorio e non il contrario. La buona
reputazione dei vini oltrepadani ha bisogno di essere migliorata
in questa fase con un buon programma di comunicazione che dica
la verità: vale a dire, quanto di buono si fa in questa zona e
come debba essere valorizzato. A ciò seguirà inevitabilmente una
sempre migliore reputazione di un territorio che dal punto di
vista ambientale e turistico ha molto da raccontare”. Lo ha
spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava,
incontrando oggi i consorzi di tutela dell’Oltrepo, le
cooperative e gli enti territoriali.
Erano presenti, tra gli altri, Emanuele Bottiroli, direttore
Consorzio Tutela Vini Oltrepo Pavese, Daniele Bosone, presidente
della Provincia di Pavia, insieme all’assessore al Turismo
Emanuela Marchiafava, Roberto Lechiancole, presidente Strade dei
Vini e dei Sapori, e i sindaci di Broni, Casteggio, Stradella,
Voghera e rappresentanti del Gal Alto Oltrepo

CIBO E VINO PROTAGONISTI – “La provincia pavese ha scelto di
mettere il cibo, il vino in particolare, al centro della
programmazione stessa – ha rilevato Fava – . Un prodotto simbolo
del territorio, il vino, attorno al quale costruire un’offerta
che renda questo territorio appetibile e ospitale per quei
milioni di turisti attesi a Expo 2015. L’organizzazione è già a
buon punto: nelle prossime settimane perfezioneremo un vero e
proprio palinsesto di eventi che coinvolgeranno l’Oltrepo e che
ruoteranno principalmente attorno al vino ma, in subordine,
riguarderanno tutte le altre grandi produzioni, dal riso al
salame di Varzi e agli altri prodotti che rendono grande questo
territorio ancora non molto conosciuto ma dalle grandi
potenzialità”.

UNITA’ DI INTENTI – “La giornata di oggi segna un passo decisivo
verso una ricomposizione di un quadro locale molto frastagliato
– ha spiegato Fava – . A volte le divisioni hanno creato limiti
allo sviluppo dell’area, mentre oggi sembra stia maturando la
convinzione che, al contrario, l’unità del territorio è un
valore e insieme si può programmare una prospettiva migliore per
lo sviluppo sfruttando il grande volano di Expo”. “Oggi abbiamo
fatto Il punto dei progetti territoriali – ha puntualizzato
l’assessore lombardo – a un tavolo a cui erano presenti tutti
gli attori e con cui si è deciso di andare spediti verso una
programmazione che duri tutti i sei mesi di Expo”. (Ln)

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