“La cultura si è confermata una leva
importante per lo sviluppo dei territori se in un’ottica
integrata, vale a dire se le attività culturali vengono messe a
sistema e condivise tra diversi soggetti, enti, istituzioni
pubbliche e private con una visione d’insieme e una
progettualità concreta”. Lo ha dichiarato l’assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina
Cappellini, commentando il lavoro del Tavolo con gli stakeholder
durante la seconda edizione del ‘Dillo alla Lombardia’.
“L’incontro con gli operatori del settore – ha spiegato
l’assessore – ha ribadito l’importanza del ruolo di
coordinamento che Regione Lombardia è chiamata a svolgere tra i
diversi soggetti che a vario titolo si occupano di cultura,
soprattutto in una fase come questa dove, a seguito dei tagli e
delle riforme del Governo, viene meno il sostegno degli enti
locali, a partire dalle Province, e in alcuni casi anche delle
Camere di Commercio e delle Fondazioni Bancarie”.
“Come emerso anche durante la riunione plenaria in Sala Biagi –
ha concluso l’assessore Cappellini – la cultura deve essere
messa a sistema con altri settori, come ad esempio il turismo e
le attività produttive, perché alcune politiche di innovazione,
cito a titolo di esempio la Carta Musei, mirano a sostenere un
rapporto più stretto tra luoghi della cultura e imprese, per
sviluppare ancora di più le potenzialità dei nostri territori”.
(Ln)