Secondo dati dell’Ufficio Studi della
Camera di commercio di Monza e Brianza il primo week end di Expo
vale quasi 30 milioni di euro di indotto aggiuntivo per i
settori dell’accoglienza e della ricettività a Milano, in
Brianza e sui laghi.
UTILITÀ DI EXPO – “Questa è la risposta a chi ci chiedeva a cosa
sarebbe servito l’Expo” ha commentato l’assessore regionale alla
Casa, Housing Sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle
imprese Fabrizio Sala.
INVESTIMENTI PER ATTRATTIVITÀ – “Regione Lombardia – ha aggiunto
l’assessore Sala – ha sempre creduto che Expo potesse essere un
ottimo veicolo per l’indotto e questi primi dati lo confermano.
Ecco perché abbiamo investito diversi milioni di Euro per
l’attrattività dei nostri territori, consapevoli che una
maggiore capacità attrattiva avrebbe portato a un incremento del
flusso turistico, sfruttando il ‘canale’ fornito
dall’Esposizione universale”.
CAMERA COMMERCIO MONZA STIMA 30 MLN INDOTTO – In particolare,
sempre secondo l’Ufficio Studi della Camera di Commercio
brianzola, è di oltre 12 milioni di euro il valore stimato in
più per l’effetto Expo riguardante l’indotto di bar e
ristoranti, compresi quelli dentro il sito espositivo, mentre ad
alberghi e simili vanno 1,6 milioni di euro. Lo shopping vale
7,5 milioni di euro e i trasporti 2,2 milioni.
ALLA BRIANZA IL 10% DEL VALORE AGGIUNTIVO – Un aumento per
l’indotto turistico che non riguarda solo Milano ma anche le
strutture ricettive e i servizi legati alla ristorazione e
all’intrattenimento presenti a Monza e Brianza e sul lago tra
Como e Lecco, che assorbono circa il 10 per cento del valore
aggiuntivo dato da Expo per il primo fine settimana di maggio.
La stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e
Brianza è svolta su dati Ciset, Istat, Regione Lombardia,
Registro Imprese e sentiment degli operatori. (Ln)