SALUTE DELLE PERSONE ANZIANE PRIORITÀ DELLA RIFORMA

“Gli anziani rappresentano oggi uno
degli aspetti fondamentali del sistema Italia. La Lombardia in
particolare è una delle regioni con il maggior numero di over 65
e Milano una delle città più vecchie del mondo. Questo significa
che la buona politica deve potersi confrontare sul tema della
salute delle persone anziane, perché se è vero che l’aspettativa
di vita cresce sempre più, è altrettanto vero che bisogna
migliorare il benessere di tutti, in qualsiasi momento
dell’esistenza”. L’assessore alla Salute Mario Mantovani ha così
introdotto il proprio discorso di saluto ai rappresentanti
regionali di FederAnziani Senior Italia: Fondazione onlus nata
nel 2014 che ha tra i suoi obiettivi quello di tutelare i
diritti della popolazione anziana, al fine di rendere gli
interventi del servizio sanitario sempre più adeguati alle
necessità e alle aspettative dei cittadini over 65, oggi riuniti
a Lomazzo (Como) per il convegno del ‘Coordinamento Nord degli
aderenti e partecipanti’.
Al convegno sono intervenute numerose autorità politiche tra le
quali il Sottosegretario all’Attuazione del programma, ai
rapporti istituzionali nazionali e alle relazioni internazionali
della Giunta regionale, Alessandro Fermi, e il presidente della
Commissione Sanita e Politiche sociali, Fabio Rizzi.

UNA NUOVA MEDICINA DI BASE – Una tematica ben presente anche per
Regione Lombardia che ha attivato i Creg: “È un progetto che
riguarda la medicina di base, cioè il primo rapporto tra
paziente e medico – ha spiegato l’assessore Mantovani – I medici
di medicina generale non riceveranno più in uno studio
personale, ma riuniti in un unico ambiente. Ciò consentirà al
paziente di poter ricorrere a prescrizioni immediate e spesso
salvavita in modo agevole, senza necessariamente doversi recare
al Pronto Soccorso, magari utilizzato in modo inappropriato. Un
progetto sperimentato su 5 Asl lo scorso anno e che si sta
estendendo a tutte e 15 le Asl di Regione Lombardia”.

PIÙ INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO – “Puntiamo anche ad
una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. Questo
significa – ha proseguito Mantovani- garantire un maggior
supporto a casa propria, riservando alla degenza in ospedale
solo la fase acuta della malattia”.

LA SFIDA DELLA CRONICITÀ – L’assessore ha poi ricordato come
solo nei giorni scorsi la Asl di Como abbia inaugurato una nuova
modalità: la consegna dei farmaci direttamente a casa dei
pazienti affetti da gravi malattie croniche invalidanti. “Si
tratta di un’ulteriore prova che dimostra la consapevolezza e la
vicinanza di Regione Lombardia alle necessità ed alle attese di
una popolazione sempre più anziana, in cui le patologie croniche
e i problemi ad essi connessi richiedono interventi mirati ed
efficaci”. (Ln)

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