MUSICA, CAPPELLINI: IN CROCIERA SU PO PER MONTEVERDI

“Una crociera che unisce i luoghi che
hanno visto all’opera il grande Claudio Monteverdi e che
presenta il Festival omonimo, storica iniziativa del Comune di
Cremona, in una veste macroregionale”. Così l’assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina
Cappellina ha commentato la crociera che si sta svolgendo lungo
il Po, da Cremona passando per Mantova, con arrivo domani a
Venezia e il concerto conclusivo al teatro ‘La Fenice’.

SUPERIAMO I CONFINI – “Il viaggio che lega i luoghi della vita
di Claudio Monteverdi, Cremona, Mantova e Venezia, ha proprio
questo significato – ha detto l’assessore Cappellini -: quello
di superare i confini, oltre che assaporare i paesaggi che
attraversiamo e la bellezza della musica”.
Il festival vede oggi, domenica 31 maggio, a Mantova, al Teatro
Bibiena il Collegium Pro Musica eseguire brani di Cazzati,
Frescobaldi, Palestrina e Monteverdi. Domani, lunedì 1 giugno, a
Venezia, al Teatro La Fenice, esibizione degli Ottoni della
Fenice con un repertorio strumentale seicentesco della scuola
veneziana comprendente, oltre che Monteverdi, anche opere dei
Gabrieli.
“Il Festival – ha sottolineato l’assessore – è nato a Cremona,
nel mio territorio, e diventa ora parte di una collaborazione
culturale tra tre città e due Regioni, che vogliamo
intensificare nel futuro”.

PROGETTI MACROREGIONALI SONO AZIONI NOSTRO GOVERNO – “Già la
presentazione a Venezia, con i massimi esponenti istituzionali –
ha ricordato l’assessore Cappellini – aveva testimoniato
l’importanza di progetti macroregionali condivisi, che sono di
fatto nelle linee guida dell’azione del nostro Governo
regionale”.

ABBONAMENTO MUSEI DA ESPORTARE ANCHE IN VENETO – “Dopo aver
mutuato dal Piemonte l’esperienza felice dell’Abbonamento Musei
– ha concluso l’assessore Cappellini – credo che questa sinergia
possa estendersi al Veneto, così come il nostro progetto ‘Next’,
la borsa del teatro, un unicum nel panorama nazionale, che per
l’edizione 2015 vedrà la partecipazione anche delle compagnie
teatrali piemontesi”. (Ln)

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