Di seguito il ‘catalogo’ delle opere
inserite nello speciale percorso ‘Belle Arti’ curato da Vittorio
Sgarbi per Expo 2015.
EXPOGATE – Il Castello Sforzesco è la vera porta dell’Expo di
Milano.
1.PADIGLIONE OPERE SIMBOLO – Presenta l”albero della Vita’,
testimonianza dell’arte cristiana, e i Bronzi di Cartoceto (arte
romana), unico gruppo scultoreo in bronzo dorato di tutta
l’antichità.
L’albero è alto 3 metri e custodito in una grande teca di
cristallo, è il capolavoro degli orafi senesi-aretini Ugolino da
Vieri e Gabriello D’Antonio. Dal tronco dell’albero si
sviluppano dodici rami, sostegno per i piccoli medaglioni
reliquiari, per arrivare alla sommità con un Crocifisso sopra il
quale un pellicano si ferisce il petto per sfamare i piccoli con
il proprio sangue, evocazione dell’atto d’amore compito da
Cristo nei confronti degli uomini.
I Bronzi sono un gruppo statuario equestre romano composto da
due cavalieri, due cavalli e due donne in piedi.
2.PADIGLIONE BRAMANTE (SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO E SANTA
MARIA DELLE GRAZIE)- Santa Maria, edificata alla fine del
Quattrocento inglobando il sacello di San Satiro, offre la più
straordinaria prospettiva architettonica di tutti i tempi. Santa
Maria delle Grazie, arricchita da un tiburio spettacolare,
potrebbe ospitare – nel suo convento – gli affreschi di casa
Panigarola e il Cristo alla Colonna (della Pinacoteca di Brera).
Nel refettorio Leonardo ha dipinto la sua ‘Ultima cena’.
3.PADIGLIONE LEONARDO (SANTA MARIA DELLE GRAZIE)- La visita del
cenacolo vinciano sarà estesa a gruppi di 50 persone, il doppio
di quelli attualmente previsti, arretrando di un metro la linea
dietro la quale devono restare i visitatori. Regione Lombardia
anche in accordo con sponsor privati dovrebbe garantire un
turno di apertura di otto ore con pagamento degli straordinari
ai custodi e, per eventuali necessità. con il supporto di
agenzie esterne potrebbe assicurare apertura serale e notturna
dalle 19 alle 3 del mattino successivo.
4.PADIGLIONE LEONARDO 2 (PALAZZO BAGATTI VALSECCHI)- E’ la prima
esposizione mondiale della ‘Bella Principessa’ di Leonardo,
dipinta su pergamena intorno al 1495. Il ritratto, probabilmente
di Bianca Sforza, sarebbe collocato nella Sala delle Colonne del
Palazzo della Prefettura. Il maestoso edificio neoclassico,
costruito dove c’era una fabbrica dell’ordine religioso degli
Umiliati, è in gran parte opera di un avvocato che ne fu anche
l’ultimo proprietario privato, Giovanni Diotti, che disegnò
cortile e scaloni.
5.PADIGLIONE ANTONELLO (PALAZZO BAGATTI VALSECCHI)- Il trittico
di Antonello da Messina, diviso tra Galleria degli Uffizi e
Castello Sforzesco, si ricompone a Palazzo Bagatti che già
ospita dipinti del primo Rinascimento fra cui la Santa Giustina
de Borromei di Giovanni Bellini. Uno dei pannelli del Trittico –
‘San Benedetto’ – è di proprietà di Regione Lombardia e
depositato per un Protocollo con il Comune di Milano presso i
Musei Civici fino al 2015.
6.PADIGLIONE MICHELANGELO (CASTELLLLO SFORZESCO)- Qui è esposto
uno dei capolavori del Rinascimento italiano, la ‘Pietà
Rondanini’ di Michelangelo. Scolpita nel 1552-1553 e poi
rilavorata dal 1555 al 1564, è l’ultima opera del grande
artista.
7.PADIGLIONE RAFFAELLO E CARAVAGGIO (PINACOTECA AMBROSIANA E
PINACOTECA DI BRERA)- All’Ambrosiana è esposto il cartone di
Raffaello per la Stanza della Segnatura, una delle quattro
stanze vaticane, e lo ‘Sposalizio della Vergine’, capolavoro
datato 1504.
La Pinacoteca ospita anche l’opera di un altro grande maestro
nato a Milano: la ‘Canestra di frutta’ del Caravaggio, la prima
natura morta dotata di anima e vita e simbolo della invenzione
del pittore.
Dell’artista la Pinacoteca di Brera offre ai suoi visitatori ‘La
cena in Emmaus’ (1606), opera realizzata da Caravaggio dopo la
sua fuga da Roma in quanto accusato di omicidio. Il percorso
museale che consente di ammirare le opere più importanti dal
Rinascimento al Barocco presenta altri capolavori come la ‘Pala
di Brera’ di Piero della Francesca, il ‘Cristo morto’ di Andrea
Mantegna.
8.PADIGLIONE TIEPOLO (PALAZZO CLERICI) – Gli affreschi
realizzati da Giovan Battista Tiepolo nella Galleria degli
Arazzi a Palazzo Clerici impreziosiscono il soffitto, lungo 22
metri, per dipingere il quale l’artista fece numerosi studi.
Nelle altre sale potrà essere allestita la mostra ‘Amori degli
Dei. Pittura del Settecento veneziano’, con 60 opere di soggetto
profano di quattro maestri: Giovanni Antonio Pellegrini,
Sebastiano Ricci, Iacopo Amigoni e il Tiepolo.
9.PADIGLIONE STENDHAL (ITINERARI MILANESI – PALAZZO MORANDO) –
Marie-Henri Beyle, in arte Stendhal, è stato il più convinto
cittadino di Milano. L’itinerario che ne celebra la memoria
parte dal Palazzo del Governo, in Corso Monforte, per poi
toccare il Teatro alla Scala, i palazzi di via Manzoni la casa
del Manzoni (in cui verrebbe allestita la mostra ‘Stendhal e
Manzoni’), palazzo Belgioioso e il museo dell’Ottocento. La sede
ideale è Palazzo Morando, in via Sant’Andrea, recentemente
riallestito da Roberto Peregalli, con dipinti ottocenteschi di
paesaggi lombardi e vedute milanesi.
Stendhal è l’ideale visitatore europeo dell’Expo, consentendo il
confronto tra l’attuale occasione dell’Esposizione, proiettata
verso il futuro, e la consacrazione di Milano come città più
bella del mondo.
10.PADIGLIONE FUTURISTI (MUSEO DEL NOVECENTO) – Sulla scia della
grande mostra futurista del museo Guggenheim di New York,
saranno esposti al Museo trenta capolavori provenienti anche da
collezioni di Musei di Stato (Brera, Collezione Jesi) e da
raccolte private. Il ‘Manifesto futurista’ di Filippo Tommaso
Marinetti fu elaborato in Corso Venezia a Milano.
11.PADIGLIONE DE CHIRICO E SAVINIO (TEATRO PARENTI)-
L’itinerario parte dai ‘Bagni Misteriosi’ di Giorgio De Chirico
nei giardini della Triennale per arrivare alle piscine Caimi,
adiacenti al teatro Parenti, e per le quali è stato elaborato un
progetto di restauro che andrebbe accelerato.
12.PADIGLIONE ARCHITETTURA, OMAGGIO A GUGLIELMO MOZZONI (PALAZZO
PIRELLI E DIVERSE SEDI) – Il percorso dell’architettura del
Novecento rivela Milano come una grande capitale Europea. Lo
caratterizzano il Palazzo dell’Arte che ospita la Triennale, la
Stazione Centrale, il Grattacielo Pirelli (sede del Consiglio
regionale della Lombardia), la Torre Velasca e Palazzo
Mezzanotte.
13.PADIGLIONE COLLEZIONI ITALIANE (PALAZZO LITTA) – L’edificio
in Corso Magenta potrebbe ospitare grandi collezioni private
italiane di arte antica: da un’antologica della grande
Collezione Terruzzi – opere del Settecento veneziano – alla
collezione della Fondazione Cavallini-Sgarbi cono opere di Guido
Cagnacci e Arthemisia Gentileschi in un percorso dell’arte
italiana dal Duecento al Novecento con opere, fra le altre, di
Nicolò dell’Arca, Lorenzo Lotto, Tiziano, Guido Reni, Guercino e
Hayez. La Coldiretti partecipa a Expo 2015 anche con
l’esposizione di alcuni capolavori provenienti dalla sua sede
romana in Palazzo Rospigliosi: tra gli altri, Guercino, Van Dyck
e Van Blomen.
A Palazzo Litta saranno esposte anche 24 grandi tele di Antonio
Pellegrini provenienti dalla Alte Pinakothek di Monaco,
testimonianza della pittura europea del Settecento di cui il
pittore veneto della prima generazione rococò è il
protagonista.
14. PADIGLIONE DEL GIORNALISMO (SALA BUZZATI – VIA BALZAN)- La
storia lunga oltre un secolo della macchina per scrivere
ricostruita grazie alla ricerca della Fondazione SECA.
Dalle macchine a battitura cieca a quelle con scrittura
visibile, dalla prima portatile alla prima elettrica a quella
elettronica, sono oltre 400 gli oggetti esposti provenienti da
tutto il mondo. (Ln – segue)