“Grazie alla Santa Sede oggi viene
ribadita l’importanza del valore e dell’accesso al cibo.
Dobbiamo infatti affermare la necessità di un uso corretto delle
risorse alimentari”. Così ha sottolineato il vice presidente e
assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani
intervenendo, su delega del presidente Roberto Maroni, al
National Day della Santa Sede.
IL VALORE DEL NUTRIRE – “Il padiglione della Santa Sede è
paradigmatico fin dal suo motto, ovvero ‘Non di solo pane vive
l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio’, perché
l’obiettivo è concentrare l’attenzione dei visitatori sulla
forte rilevanza simbolica dell’operazione del nutrire e sulle
potenzialità di sviluppo che essa racchiude”. “Potenzialità – ha
proseguito – che sono profondamente sociali e di cui spesso
purtroppo dobbiamo prendere atto per via negativa. Il cibo si
raffigura quindi non solo come nutrimento per il corpo, ma come
gesto del nutrire”.
NO A ‘CULTURA DELLO SCARTO’ – “Arriva così in primo piano – ha
rimarcato il vice presidente – tutto ciò che è in netta
contrapposizione con quella ‘cultura dello scarto’, che sempre
di più influenza la nostra società generando iniquità e
situazioni di povertà che rappresentano delle vere e proprie
piaghe e che anche Papa Francesco ci ricorda fin dall’inizio del
suo Pontificato”.
USO CONSAPEVOLE DELLE RISORSE – Contro lo scarto una nuova e
importante risposta arriva dal ‘Refettorio Ambrosiano’, situato
nell’ex teatro annesso alla parrocchia San Martino nel quartiere
Greco di Milano. “Se pensiamo – ha concluso il vice presidente
Mantovani -, che, dall’apertura di Expo 2015, sono già state
recuperate oltre 3 tonnellate di cibo fresco, comprendiamo che
il tema dell’uso consapevole e corretto delle risorse di
nutrimento è primario. Per questo, Regione Lombardia è in prima
fila, perché sono azioni di solidarietà e condivisione, in ogni
campagna anti spreco alimentare e di raccolta di provviste per
chi altrimenti non avrebbe il giusto pasto”. (Ln)