“Sono pronto a convocare tutti i
produttori del Lambrusco mantovano per un piano sull’estero, dal
momento che l’interesse verso questo vino all’estero e’ molto
elevato, anche nella versione biologico, per il quale credo che
ci possano essere spazi interessanti”. Lo ha detto l’assessore
all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che questa mattina
ha visitato la Cantina sociale di Viadana, una realta’ che
trasforma 10.000 quintali di uva, per una produzione di vino
nella varieta’ di Lambrusco Viadanese, Maestri e Marani.
FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO – La cantina sociale conta 166
soci ed e’ presieduta da Andrea Pezzali. Il fatturato si aggira
intorno ai 2 milioni di euro.
La carta principale da giocare, per l’assessore Fava, e’
l’export. “Regione Lombardia ha appena messo a disposizione 3,4
milioni di euro per l’ocm vino – dice Fava – per
internazionalizzazione e finanziamo il 50% a fondo perduto. I
mantovani non hanno pero’ avanzato domande. Per questo intorno
alla fine di settembre intendo convocare i produttori per
riflettere sulle opportunita’ di un progetto unico rivolto
all’estero”.
ENTRO FINE MESE BANDO – Il nuovo Programma di sviluppo rurale,
inoltre, mette a disposizione ingenti risorse per
l’ammodernamento (misura 4.1). “Entro fine mese attiveremo un
bando da 60 milioni di euro e complessivamente parliamo di un
budget fino al 2020 di 311 milioni di euro – ha annunciato Fava
-. Senza contare che le cooperative potranno beneficiare dei
fondi messi a disposizione dalla misura 16.1 sulla
cooperazione”.
COPNVERSIONE AL BIOLOGICO – Un altro elemento da valutare, per
l’assessore Fava e’ la conversione al biologico. “E’ una scelta
netta per i produttori – ha precisato – ma non possiamo non
sottovalutare che il segmento del biologico e’ in crescita e che,
soprattutto in Germania e nei Paesi del Nord Europa, la domanda
di vino biologico e’ in crescita”.(Ln)