MILAN L’E’ UN GRAN MILAN, CAPITALE A TUTTI GLI EFFETTI

“Milan l’e’ un gran Milan e si vede
anche da quello che emerge grazie a questo innovativo progetto
culturale che, come Regione, abbiamo sostenuto con convinzione.
Milano e’ una capitale europea a tutti gli effetti”. L’ha detto
l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie di Regione
Lombardia Cristina Cappellini, a Palazzo Marino, durante la
conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Storie milanesi
in Europa’.

UN PRIMATO CONTINENTALE – “Milano ha un primato europeo – ha
sottolineato l’assessore – ed e’ quello di essere riuscita,
grazie al lavoro della Fondazione ‘Adolfo Pini’, a coronare un
sogno coltivato da tempo, ossia mettere in rete ben 14 case
museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer”. Ne e’
nato cosi’ un percorso che fa incontrare 14 personaggi: Franco
Albini PuTTY , Bagagli Valsecchi, Bongiovanni Radice-Pini, Boschi-Pini,
Achille Castiglioni, Alik Cavaliere, Vico Magistretti,
Alessandro Manzoni, Francesco Messina, Necchi-Campiglio, Mario
Negri, Poldi Pezzoli, Emilio Tadini ed Ernesto Treccani.

IN LINEA CON STRATEGIA REGIONALE – “Plaudo al lavoro – ha
rimarcato l’assessore – della Fondazione ‘Adolfo Pini’ per aver
concretizzato un progetto che incarna perfettamente le linee di
azione di Regione Lombardia in campo culturale”. “Mi riferisco –
ha aggiunto – all’aspetto dell’innovazione, che ha
contraddistinto molte azioni della Regione e che ha interessato
in particolare il nostro bando per l’ammodernamento dei musei
lombardi in vista di Expo, cosi’ come la messa a rete delle
realta’ culturali dei diversi territori, operazione che sta dando
grandi risultati durante il semestre dell’Esposizione universale
e che e’ una buona premessa per il futuro”.

RISCOPERTA IDENTITA’ E VETRINA PER EXPO – “Unire luoghi e
personaggi della citta’ – ha concluso l’assessore Cappellini –
con le moderne tecnologie, aiuta a far conoscere e a far
riscoprire in maniera molto originale, anche agli utenti piu’
giovani, le tante storie milanesi, i tesori e i personaggi che
vi hanno dimorato, valorizzandone l’aspetto umano e costituendo
cosi’ un’attrattiva ancora piu’ suggestiva per i cittadini e i
turisti di Expo”. (Lnews)

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