Tutti i 32 interventi programmati nel
Progetto Integrato d’Area (PIA) Navigli – definito nell’ambito
di un Accordo di Programma dell’ottobre 2012 – sono stati
avviati e le lavorazioni procedono. Dodici interventi hanno
raggiunto almeno il 70 per cento di avanzamento lavori e 3 sono
già in fase conclusiva. Diciannove interventi si concluderanno
entro marzo 2015; i restanti al massimo entro luglio 2015.
IL COLLEGIO DI VIGILANZA – Questo il quadro emerso oggi nella
seduta del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma –
sottoscritto da Regione Lombardia, Consorzio di bonifica Est
Ticino Villoresi, Navigli Lombardi Scarl, Parco Lombardo della
Valle del Ticino, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Adda Nord e
Parco delle Groane – presieduto dal sottosegretario alle Riforme
istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione
della Regione Lombardia Daniele Nava. Il PIA Navigli è
finalizzato al miglioramento del sistema infrastrutturale per la
mobilità dolce e la valorizzazione turistica, ambientale e
culturale dei Navigli lombardi. Il Collegio ha anche approvato
la conclusione dell’Accordo di programma a fine 2015.
I NUOVI PROGETTI – Nella riunione, che si è tenuta in mattinata,
è stato anche deciso l’ingresso di tre nuovi progetti nel PIA,
grazie alle economie ottenute sulle gare di appalto:
Valorizzazione delle connessioni turistiche lungo le alzaie del
Navigli Grande e Bereguardo per il miglioramento
dell’accessibilità pedonale e ciclabile; Completamento del
percorso fruitivo storico museale e della navigazione interna
delle Dighe del Pamperduto; Riqualificazione e riforestazione
area ex depuratore in Comune di Garbagnate. L’importo
complessivo del progetto PIA Navigli è attualmente di quasi 35,5
milioni di euro: 24,8 provenienti dai fondi comunitari del POR
FESR; 3,5 da Regione Lombardia; 7,1 dai diversi partner dei
progetti.
AFFIDABILITÀ LOMBARDIA – “Il quadro della situazione – ha
spiegato Nava – è molto soddisfacente. Le opere sono partite e,
nella maggior parte dei casi, saranno concluse prima dell’inizio
di Expo. Solo alcuni cantieri subiranno qualche ritardo rispetto
alle previsioni iniziali a causa delle condizioni atmosferiche
sfavorevoli, unite alla necessità di lavorare in periodi di
asciutta dei canali interessati dai lavori e delle interferenze
con altri cantieri o situazioni particolari legati ai luoghi in
cui si svolge l’intervento. L’andamento dei lavori documenta
ancora una volta l’affidabilità di Regione Lombardia. Con i
Presidenti dei Consorzi e dei Parchi sono d’accordo che a marzo,
al termine dei lavori, faremo dei sopralluoghi per fare
conoscere da vicino, anche alla stampa, la bellezza e la
vivibilità di questi interventi”. (Ln – segue)