SVINCOLO S.AGATA,SORTE:ACCESSO PIÙ SICURO A VALTELLINA E VALCHIAVENNA

“Un’opera importante, che il
territorio aspettava da tempo e che la Regione ha deciso di
finanziare per intero anche e soprattutto perché rende più
sicure le Statali 36 e 340”. Così l’assessore regionale alle
Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, commenta l’apertura
al traffico del nuovo svincolo (a livelli sfalsati) di
Sant’Agata, snodo di grande rilevanza per l’accesso alla
Valtellina e alla Valchiavenna. All’apertura, questa mattina,
era presente il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti
Istituzioni regionali, Attuazione del Programma, Politiche per
la Montagna, Programmazione negoziata, Macroregione delle Alpi e
Quattro motori per l’Europa Ugo Parolo.

MENO INCIDENTI SULLE STRADE E NEI PASSAGGI A LIVELLO –
“L’intervento – ha proseguito l’assessore – eliminando non solo
un incrocio molto pericoloso, ma anche il passaggio a livello
lungo la linea Colico-Chiavenna, dimostra dunque tutta la sua
importanza nell’ottica, per noi prioritaria, di far diminuire
gli incidenti sulle strade e nei pressi degli attraversamenti
ferroviari”.

SODDISFAZIONE DOPO UN PERCORSO TRAVAGLIATO – “E’ questa un’opera
che, se valutata in termini meramente economici, può sembrare
poca cosa – ha commentato il sottosegretario Parolo a margine
dell’apertura – ma, se valutata per i suoi termini di
miglioramento e fruibilità, è una grande realizzazione”.
“Il progetto è iniziato nel 1992 con il primo finanziamento
attraverso la ‘Legge Valtellina’ – ha ricordato Parolo – e ha
avuto un percorso molto travagliato, poiché la versione
originaria, fortunatamente accantonata, prevedeva un
cavalcavia”. “Lavorando all’Accordo di Programma Valtellina e
dopo aver convinto Anas ed i Comuni interessati – ha proseguito
-, è stato realizzato un sottopasso a ‘impatto zero’ sul
territorio e con costi nettamente inferiori”.
“La riflessione, pur opportuna, sui tempi di realizzazione – ha
concluso il sottosegretario – non deve tuttavia gettare ombra
sulla soddisfazione di vedere realizzata finalmente l’opera:
oggi è certamente un giorno di festa”.

LO SVINCOLO – L’opera ha permesso la realizzazione di una
variante di circa mezzo kilometro sulla SS 36 mediante la
costruzione di una nuova rotatoria a tre bracci a Sorico (Co).
Il nuovo tracciato passa sotto la linea ferroviaria – con
conseguente eliminazione del preesistente passaggio a livello –
e si ricongiunge con la SS. 340, a sua volta interessata da un
breve tratto di riqualificazione e allargamento.
La soluzione progettuale realizzata è il frutto di un lungo
processo di concertazione che ha coinvolto tutti gli Enti locali
interessati ed è stato fortemente condizionato dallo stato dei
luoghi, dalle condizioni meteorologiche e dai vincoli ambientali
presenti nell’area.

4 MILIONI DALLA REGIONE – “Si tratta di un’operazione – ha
concluso Sorte – alla quale abbiamo creduto finanziandola con
quasi 4 milioni di euro. Siamo sicuri che, da oggi, tutta la
circolazione nella zona sarà più fluida. Diminuiranno, infatti,
in modo significativo soste e rallentamenti, cosa che porterà
benefici immediati anche al traffico locale”. (Ln)

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