“Un’opera straordinaria,
bellissima, che va mantenuta nel tempo. Un investimento fatto in
anni ben diversi dagli attuali, un po’ affetto da gigantismo.
Andare a recuperare un centro di animali selvatici in un’ottica
di area vasta e’ sicuramente utile e necessario, come lo e’ stato
finora. Fermo restando che va reimpostata l’attivita’ con una
progettualita’ nuova e definita”. Lo ha detto l’assessore
regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che questa mattina ha
visitato Cascina Stella a Castelleone, in provincia di Cremona,
insieme con la presidente di Ersaf, Elisabetta Parravicini, il
consigliere regionale Federico Lena e il presidente
dell’amministrazione provinciale Carlo Vezzini.
Cascina Stella e’ un ampio complesso edilizio a uso prettamente
didattico e museale, con un ‘Percorso di scoperta della storia
del paesaggio padano’, un secondo percorso relativo al
‘Paesaggio dell’ambiente fluviale’, ed e’ frequentato insieme
all’attiguo Bosco didattico da alcune migliaia di visitatori
l’anno. Dal 2014 invece, non e’ piu’ presente il Centro di
recupero della fauna selvatica che accoglieva, curava e
rilasciava diverse centinaia di esemplari di fauna selvatica
l’anno. L’autorizzazione regionale e’ ancora vigente.
“C’e’ interesse attorno a questa struttura e al suo riutilizzo –
ha proseguito Fava – . Credo serva focalizzare l’obiettivo, che
corrisponde a un progetto che dia una prospettiva futura.
Occorre che chi la conosce bene e chi sa quali siano gli aspetti
da sfruttare ce li illustri, cosi’ possiamo puntare a elaborare
un piano nell’ambito del quale Ersaf potrebbe essere strumento
tecnico e, eventualmente, di gestione. Serve un accordo, secondo
cui stabilire cosa fare oltre a chi mette le risorse: o
rilanciamo questa struttura destinandolo a una nuova finalita’,
altrimenti la semplice gestione ordinaria non puo’ portare
lontano, rispetto al punto in cui l’abbiamo trovata oggi”.
(Lnews)