OLTREPO’,FAVA:CON FONDAZIONE BUSSOLERA BRANCA FOCUS SU PROSPETTIVE TERRITORIO

“Un confronto con
alcuni membri del Consiglio di amministrazione della fondazione
Bussolera Branca, in particolare con il presidente Fabio
Pierotti Cei, su tematiche e problematiche che riguardano lo
sviluppo vitivinicolo in Oltrepo’ Pavese. La Fondazione ha
dichiarato la propria disponibilita’ a valutare l’eventuale
sostegno a nuove iniziative, in una logica di razionalizzazione
del sistema vitivinicolo locale. Ci siamo confrontati su diversi
temi, dalle prospettive future di Riccagioia, passando alle
tematiche dello sviluppo del vino e della vita e il ruolo che
potrebbe tornare a rivestire la Fondazione come soggetto di
riferimento per il sistema pubblico-privato territoriale in una
fase di riassetto organizzativo degli enti e degli organi
amministrativi”. Lo ha spiegato l’assessore regionale
all’Agricoltura Gianni Fava, che, oggi, a Mairano di Casteggio,
in provincia di Pavia, ha visitato l’azienda agricola ‘Le
Fracce’, incontrando i vertici della Fondazione Bussolera
Branca.

LA TENUTA ‘LE FRACCE’ – “Nell’occasione – ha spiegato Fava –
abbiamo visitato la tenuta agricola, che sta promuovendo un
prodotto vinicolo di alta qualita’; una produzione importante di
vino, in larga misura imbottigliato direttamente, per quanto
riguarda le migliori tipologie, qualita’ e annate. Un modello di
azienda atipica, perche’, di fatto, di proprieta’ di una
fondazione, che in questi anni ha voluto differenziare la
propria presenza sul territorio, valorizzando un piccolo borgo
come quello di Mairano, aiutando le attivita’ didattiche del
plesso locale e dando vita a un modello di promozione
territoriale di alto livello”.

AZIENDA ZOOTECNICA IN VAL DI STAFFORA – Questa mattina
l’assessore Fava ha anche visitato, a Santa Margherita di
Staffora, sempre in Oltrepo’ Pavese, l’azienda agricola ‘Il
Biancospino’, che, su 160 ettari, tra seminativi, prati e
pascoli di vetta alleva bovini allo stato semi-brado, con una
struttura di vendita diretta dei prodotti.
“C’e’ grande attenzione per la specificita’ dell’appennino – ha
rilevato Fava -. Un piccolo angolo di Lombardia, un pezzo di
appennino pavese, in cui, insieme ad alcuni operatori del
territorio, stiamo valutando forme nuove di rilancio e sviluppo
della zootecnia nelle sue specificita’ locali”. “Compresa – ha
precisato – la possibilita’ di lanciare un marchio specifico che
dia la valenza della custodia del territorio da parte di
operatori eroici che continuano a essere presidio importante;
operatori che, in passato, non hanno ricevuto la necessaria
attenzione. Insieme stiamo valutando modalita’ di sostegno a
queste attivita’ e, in particolare, a quei prodotti della storia
della tradizione di quella parte di territorio lombardo che
merita piu’ attenzione”. (Lnews)

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