“La nostra legge di riforma del
sistema socio-sanitario e’ davvero innovativa. Il Governo avrebbe
potuto impugnarla, invece il ministro Lorenzin ha deciso di
monitorarla per studiarne gli effetti. Se, come credo,
dimostrera’ di funzionare bene, verra’ presa come modello per
tutto il Paese. Questo ci riempie di orgoglio, ma anche di
responsabilita’”. Lo ha detto il presidente della Regione
Lombardia, Roberto Maroni, questa mattina, a Mantova,
partecipando all’evento ‘Panorama d’Italia’.
PRENDERSI CURA DEL MALATO – Il governatore ha ricordato che la
nuova legge lombarda cambia il paradigma, passando dal “curare
il malato” al “prendersi cura anche fuori dall’ospedale”, avendo
cioe’ un’attenzione particolare nei confronti della cronicita’.
“L’ispiratore di questa riforma – ha ricordato – e’ stato il
grande oncologo Umberto Veronesi, e’ stato lui a darmi questa
idea”.
RISORSE TEMA CHIAVE – Maroni non ha nascosto le difficolta’
dettate “dai continui tagli del Governo di Roma sulla spesa
sanitaria”, ma ha sottolineato come la sua giunta, “sia riuscita
a trovare 500 milioni di euro nel bilancio 2017-2019 che sono
stati destinati proprio alla Sanita’. Un ‘piano straordinario’
per avere: nuovi macchinari e innovazione tecnologica, edilizia
sanitaria, riduzione delle liste d’attesa, assunzione di
personale, ulteriore riduzione del ticket”. (Lnews)