FONDAZIONE ALTAGAMMA

“Al fianco dei nostri imprenditori, che qui producono beni di altissima qualità, ambasciatori del Made in Italy nel mondo, la Lombardia si prepara a vincere le sfide del Fashion&Luxury”. Così l’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, oggi al Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ di Milano, in occasione del 22° Osservatorio Altagamma, conferenza annuale sulla situazione e prospettive del mercato mondiale di beni di elevata qualità (moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, velocità e wellness).

“I dati ci dicono che il Turismo e l’Altagamma, intesa come servizi e prodotti di qualità elevata e valore esperienziale, saranno il volano per la crescita dell’economia della nostra regione – spiega Mazzali -. Nei prossimi anni, l’80% degli acquisti nel settore del ‘Luxury’ in Italia saranno effettuati da visitatori stranieri e la Lombardia è la regione di riferimento per questo mercato”.

In questo scenario, prosegue l’assessore, “la Lombardia ha un ruolo di primo piano da giocare, con le sue imprese di moda, design e artigianato di prim’ordine, con il suo comparto cosmetico, ospitalità ed enogastronomia. Basta guardare i numeri della ‘Settimana della Moda’ dello scorso giugno dove l’indotto totale generato dal turismo straniero è stato pari a 88 milioni di euro, con un incremento di turisti fashion del 25% (133.811) rispetto al 2022, e con uno scontrino medio di 1.518 euro”.

“Sono convinta – precisa Mazzali – che con ‘turismo e lusso’, la Lombardia vince”. Per questo, sottolinea “stiamo lavorando con determinazione per valorizzare le eccellenze del ‘Made in Italy’ creato in Lombardia, il tutto sotto il brand ‘Lombardia Style’, che sarà capace di aggregare tutti i segmenti attrattivi della nostra regione”.

La Lombardia – chiude l’assessore – “con i suoi imprenditori è a livello nazionale il grande driver del prodotto d’alta gamma e questo ci rende responsabili in quanto valore aggiunto che può portare ricchezza sui nostri territori. Penso ai nostri alberghi di altissima qualità ricettiva e ai loro servizi di eccellenza”.

BOOKCITY MILANO

Il Museo Bagatti Valsecchi partecipa per la prima volta a Bookcity Milano e ospita nelle sue sale neorinascimentali la presentazione di sette pubblicazioni, tra saggistica e narrativa, che affrontano temi dedicati all’arte, alla storia e alla cultura italiana. Dall’affascinante percorso attorno alla produzione pittorica di Giulio Cesare Procaccini, importante artista lombardo, all’analisi di Raffaella Morselli sulla professione del pittore nella Bologna del ‘500 e ‘600, alla storia di Giuseppe Garibaldi e del secolo che ha visto l’alba del nostro paese, narrati dalla penna di Tim Parks. Milano e la sua cultura sono protagoniste degli incontri dedicati alla storia della gloriosa Società del Giardino e della nobile arte della scherma e del coro delle donne che hanno fatto grandi i teatri milanesi, a partire dal Teatro alla Scala. Infine, le regole del nuovo bon ton urbano di Lina Sotis, si contrappongono alla Genova noir dipinta da Emilio Martini, alias le sorelle Martignoni, come sfondo del nuovo caso del commissario Berté. Appuntamenti il 16, il 18 e il 19 Novembre.

CONTINUA

Le voci degli amori con tre appuntamenti tra musica e poesia tutti da scoprire al Museo Bagatti Valsecchi del palinsesto Stasera al Museo. Il Salone d’Onore si animerà di creatività, dando voce all’amore che si presenta in tutte le sue multiformi caratteristiche attraverso serate sorprendenti. Mercoledì 15 novembre alle ore 19.30 è la volta di Bello amore una serata organizzata in collaborazione con Pepita Promozione e resa possibile grazie a Banca Generali Private. Protagoniste saranno le emozioni attraverso la musica del compositore, arrangiatore e pianista Gioni Barbera, all’anagrafe Giuseppe Barbera che si esibirà al pianoforte. Docente dal 1996 al CET (Centro Europeo Toscolano) di Mogol e dal 2000 anche coordinatore musicale dei corsi, vanta tra le sue più importanti collaborazioni quella dal 2014 con Arisa, che ha affiancato al Festival di Sanremo del 2016 in veste di direttore d’orchestra. Gioni Barbera ha fatto proprio dell’amore il centro della sua produzione musicale e con Bello amore, dal titolo della canzone pubblicata da Ornella Vanoni nell’album “Sheherazade”, il Salone d’Onore del Museo si animerà di belle vibrazioni ripercorrendo la musica italiana.

RECORD ‘VITTORIALE’

Si prospetta un anno da record per il Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera (BS), che si avvia a raggiungere, entro la fine del 2023, le 300.000 presenze. Dall’inizio dell’anno sono 268.882 gli ingressi registrati nella cittadella monumentale voluta da Gabriele d’Annunzio. Un dato, aggiornato al 9 novembre, già superiore al totale delle visite di tutto il 2022, quando furono 267.000.

A”Il Vittoriale – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – si conferma una della realtà museali più virtuose e un fiore all’occhiello del patrimonio artistico lombardo. Il dato eclatante sui visitatori testimonia anche la grande attrattività della Lombardia nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura”.

“Il Vittoriale è un esempio – ha proseguito Caruso – di come la cultura possa rappresentare un grande valore per il territorio e generare indotto per l’economia locale. Mi complimento col presidente della Fondazione del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, per la gestione sempre appassionata, propositiva ed efficiente”.

Il 2023 di successi che si concluderà con una festa del Vittoriale il 30 dicembre, quando sarà inaugurata l’ultima mostra dell’anno, dedicata ai gioielli di Umberto Mastroianni.

FAST FASHION

Un ‘No’ deciso al ‘fast-fashion’, la moda usa e getta, un ‘Sì’ convinto a capi di qualità e di buona fattura che garantiscono un maggiore e più attento rispetto dell’ambiente in fase di produzione, ed esprimono uno stile originale, meglio se lombardo.

Torna a parlare di ‘Lombardia style’ l’assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing Territoriale Barbara Mazzali intervenuta a Milano al convegno ‘La filiera produttiva del Fashion’, organizzato da Assolombarda Moda.

“Tra innovazione tecnologica, artigianalità ‘Made in Italy’ e produzione responsabile, la moda lombarda ha sfide importanti da affrontare – ha sottolineato Mazzali – ma la qualità incomparabile dei nostri prodotti resta la stella polare per la competitività delle nostre imprese”.

Oggi è molto diffuso il ‘fast-fashion’, che è sicuramente più accessibile – ha proseguito – ma indiscutibilmente poco sostenibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale”, riferendosi allo sfruttamento della manodopera in alcuni Paesi extra-UE e all’utilizzo di materiali inquinanti o ‘usa e getta’”.

“I capi del ‘fast-fashion’ durano mediamente una stagione nei nostri armadi e non sono riciclabili – ha continuato l’assessore – la nostra sfida oggi è quella di riconquistare quella fetta di mercato che oggi si rivolge al fast-fashion, responsabilizzando i consumatori: indossare un capo di qualità e buona fattura significa non solo vestire con stile, ma essere rispettosi di quell’ambiente al centro del grande dibattito mondiale”.

Raccogliendo un tema al centro del convegno, l’assessore ha aggiunto: “Sento parlare di trend tecnologici come il ‘cyber fashion’, con l’uso di visori e realtà aumentata per provare capi e accessori da una parte all’altra del mondo, ma oggi penso sia anche centrale comunicare l’unicità dello ‘stile lombardo’, ai buyer nazionali e internazionali, un modo anche per favorire l’internazionalizzazione delle nostre pmi. Il mio assessorato lavora in questa direzione, con una strategia precisa: creare un brand ‘Lombardia style-Una bellezza senza confini'”.

PER VIALLI

Un concerto che fa già registrare il ‘tutto esaurito’ al quale parteciperà anche una nutrita rappresentanza della famiglia del campionissimo cremonese Gianluca Vialli. L’evento, intitolato ‘Stradivari per Vialli’, è in programma il 25 novembre, all’Auditorium del Museo del Violino di Cremona, proprio per celebrare Gianluca Vialli.

Protagonista del concerto sarà lo ‘Stradivari Vesuvius 1727’, che Vialli contribuì concretamente a riportare dall’Inghilterra a Cremona, andando così ad arricchire la collezione del ‘Museo del Violino’, grazie a una raccolta fondi che coinvolse cittadini e imprenditori locali, tra i quali si distinse proprio Vialli.

“Celebriamo un campione nel calcio e nella vita – ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso in conferenza stampa a Palazzo Lombardia – che ha saputo indossare anche i panni del mecenate della cultura, dimostrando una sensibilità straordinaria e un legame fortissimo con la sua Cremona. Se lo ‘Stradivari Vesuvius 1727’ è tornato all’ombra del Torrazzo lo dobbiamo anche a questo gesto d’amore verso la sua città. Un artista del pallone che ha voluto lasciare alla sua terra un’eredità eterna”.

“Regione Lombardia – ha proseguito Caruso – aveva già premiato Vialli con la Rosa Camuna, ora questo nuovo omaggio: un campione resta nella storia quando lascia un segno nella società dentro e fuori dal campo”.

Lo ‘Stradivari Vesuvius 1727′ sarà suonato dal violinista Lorenzo Meraviglia. Lo affiancherà Fabrizio Pavone che per l’occasione porterà in sala un altro Stradivari: l”Omobono Stradivari 1730’. L’Accademia Concertante d’Archi di Milano, diretta da Mauro Ivano Benaglia, accompagnerà i due solisti.

L’appuntamento sarà preceduto dalla celebrazione della Santa Messa nella suggestiva chiesa di San Paolo al Po, presieduta da don Antonio Bandirali e animata dalla Corale ‘Ars Nova’ di Cerro Maggiore con lo speciale intervento dello Stradivari Omobono.

“Sarà un concerto di Bach – ha detto Mauro Ivano Benaglia – con violini di Antonio e Omobono Stradivari che per la prima volta suoneranno insieme a Cremona: un evento per certi versi storico anche da questo punto di vista. Uno spettacolo gratuito, già sold out, un regalo alla città nel nome del suo grande campione al quale ha già garantito la sua presenza un’importante rappresentanza della famiglia Vialli”.

“Suonare uno Stradivari – ha commentato il violinista Lorenzo Meraviglia – è un’emozione indescrivibile. Il merito di Vialli è stato quello di rendersi immortale non solo nel calcio ma anche nella musica classica, un campione generoso e geniale”.

SPORT MOVIE

“Questo evento rappresenta in maniera compiuta quello che deve essere lo spirito olimpico. Istituzioni, stakeholders, enti locali, privato e sociale, tutti uniti e insieme per raggiungere l’obiettivo. Un contesto nel quale il lavoro in team è in grado di far raggiungere nuovi risultati e ottenere traguardi sempre più sfidanti”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione dell’apertura, all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia di ‘Sport Movie & TV’, evento che prevede a Milano, fino all’11 novembre, un’ampissima serie di proiezioni per diffondere cultura cinematografica e sportiva (tutte a ingresso gratuito). Si tratta, in pratica, del campionato mondiale della televisione, del cinema, della cultura e della comunicazione sportiva giunto alla 40ª edizione. All’appuntamento erano presenti, fra gli altri, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, e il sottosegretario regionale allo Sport e Giovani, Lara Magoni.

“Milano e la Lombardia – ha aggiunto Attilio Fontana che, da grande appassionato di basket, si è intrattenuto a disquisire sul presente e il passato di questo sport con i campionissimi Dino Meneghin e Luigi Datome – saranno palcoscenico naturale per il festival del racconto sportivo, per l’epica delle immagini e della narrazione di tante storie di straordinario ed ordinario eroismo e competitività”.

“Da sempre – ha aggiunto il sottosegretario allo Sport e Giovani, Lara Magoni – sostengo che lo sport può essere declinato in varie forme. E questo evento evidenzia come l’accostamento al cinema e alla tv, con produzioni che ne raccontano momenti e imprese di ogni genere, sia non solo vincente, ma anche utile e necessario per far comprendere soprattutto ai giovani come lo sport sia filosofia di vita”.

ADI DESIGN

“Il Design è un settore che ha radici profonde nella storia e nella cultura lombarda, ma che, al contempo, corre sul filo dei cambiamenti tecnologici per offrire prodotti altamente funzionali, moderni e competitivi”.

Così Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia in occasione dell’ADI Design Index 2023 al Museo del Design di Milano.
Qui, come ogni anno, sono sotto i riflettori i migliori prodotti e servizi del design italiano, che parteciperanno al prestigioso Premio Compasso d’Oro ADI 2024.

“Il futuro del design – afferma Mazzali – è oggi in mostra all’ADI Museum di Milano. Sono felice di avere l’occasione di ammirare prodotti dalla grande bellezza estetica, qualità produttiva e tecnica – prosegue-. Si tratta di progetti selezionati che sono solo la punta di diamante del design lombardo e italiano, comparto che è un vero e proprio patrimonio culturale per la nostra Regione, di cui è rilevante motore economico”.

Dopo aver menzionato “le oltre 10.500 le aziende del design che operano in Lombardia, pari a quasi al 30% di quelle italiane”, Mazzali ricorda: “La nostra Regione primeggia anche per i luoghi della formazione del design, con 14 scuole presenti sul nostro territorio, molte delle quali rinomate all’estero”.

L’assessore ha, quindi, rivolto un ringraziamento all’ADI Museo Design e al suo presidente, Luciano Galimberti, “istituzione che da vent’anni non è solo importante vetrina dell’eredità creativa lombarda, ma è anche motore di dibattito culturale e innovazione nel settore del Design”.

Facendo, infine, cenno alla consolidata collaborazione tra Regione Lombardia e l’ADI, Mazzali cita il Premio ‘Eccellenze Lombarde’, un riconoscimento ai designer e alle imprese lombarde selezionate nell’ambito del Design Index, che quest’anno si terrà il 15 novembre all’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli.

UN’ECCELLENZA

“Un realtà vivace, propositiva e importante, che assume una rilevanza ancora più forte anche nel panorama internazionale”. Si è espresso così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’inaugurazione dell’Anno Accademico della LIUC Università Carlo Cattaneo, oggi a Castellanza (VA). All’appuntamento erano presenti, fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, e il sottosegretario alla Presidenza, Raffaele Cattaneo.

“Un’università innovativa – ha aggiunto il governatore – che continua a crescere e che è diventato un punto di riferimento per moltissimi studenti provenienti da regioni di tutta Italia. Un fiore all’occhiello per il territorio e per chi, come me, in questo territorio ci vive”.

“È stato emozionante oggi – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – tornare alla Liuc, università dove ho studiato e mi sono laureata. L’ateneo rappresenta un’eccellenza per il territorio. Alla Liuc sono presenti lo spirito del ‘fare’ tipico del mondo imprenditoriale e la storia di un tessuto culturale e sociale che richiama ai grandi valori che ispirano la tradizione del lavoro”. “L’Università – ha proseguito Caruso – vanta inoltre una vasta biblioteca specializzata in economia, direzione aziendale, giurisprudenza e ingegneri, un patrimonio eccezionale per gli studenti dell’ateneo e per la loro formazione “.

“La nostra università, e dico nostra con l’orgoglio di chi da sempre condivide la crescita e lo sviluppo della provincia di Varese – ha spiegato il sottosegretario Cattaneo – è un modello educativo per tutti coloro che l’hanno frequentata e la frequentano. Un elemento che da sempre contraddistingue il percorso di questo ateneo, ovvero la capacità di restare al passo dei tempi senza mai perdere di vista i valori fondanti di un’istituzione di questo genere e il legame con il territorio”.

IN MONTENAPOLEONE

Regione Lombardia stanzia 6 milioni di euro per favorire investimenti mirati alla digitalizzazione dei luoghi della cultura. Lo fa attraverso il bando ‘InnovaCultura’ che, nel periodo 2024-2025, metterà a disposizione queste importanti risorse per le micro, piccole e medie imprese attive nel settore. Una misura finanziata con fondi comunitari del programma regionale Fesr 2021-2027.

‘InnovaCultura’, dunque, mira a promuovere nuove competenze tecnologiche nei musei, negli ecomusei, nei siti Unesco, nei parchi archeologici, nelle biblioteche e negli archivi storici della Lombardia.

“Estendiamo così – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – la positiva esperienza di ‘InnovaMusei’ a una più ampia platea di destinatari per favorire la crescita di istituti e luoghi della cultura lombardi. Per fare questo verranno avviate collaborazioni con le imprese culturali e creative al fine di sviluppare progetti innovativi potenzialmente idonei ad essere applicati”.

L’obiettivo è sostenere nuovi progetti culturali vincenti, come già fatto attraverso ‘InnovaMusei’ per ‘Un Viaggio digitale nella Montenapoleone di ieri e di oggi’ del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, itinerario alla scoperta del ‘Quadrilatero della moda’ che racconta come la zona si è evoluta nel corso degli anni, o ‘La visione di Leonardo’, mostra permanente al Museo Nazionale di Scienza e della Tecnologia dedicata a Leonardo da Vinci con un itinerario digitale attraverso i luoghi di Milano legati all’inventore e scienziato.

Il contributo, in base a quanto stabilito dalla delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell’assessore Caruso, è così ripartito: 2 milioni di euro per partenariati tra industrie culturali e musei o sistemi e raccolte museali riconosciute dalla Regione; 1 milione di euro per partenariati tra industrie culturali ed ecomusei riconosciuti dalla Regione; 1,5 milioni di euro per partenariati tra industrie culturali e siti Unesco, aree e parchi archeologici e complessi museali non statali; 1,5 milioni di euro per partenariati tra industrie culturali e sistemi bibliotecari riconosciuti dalla Regione e archivi.

Il bando sarà gestito da Unioncamere Lombardia, partner dell’iniziativa insieme a Fondazione Cariplo.

“Puntiamo – ha sottolineato Caruso – a generare un’innovazione utile e sostenibile che permetta una rivisitazione in chiave moderna delle attività di questi luoghi. Regione Lombardia ha aumentato notevolmente lo stanziamento rispetto al passato per valorizzare in maniera moderna la ricchezza del nostro patrimonio culturale”.