A NOVEMBRE

Continua anche a novembre la programmazione al Museo Bagatti Valsecchi del palinsesto Stasera al Museo. Le voci degli amori con tre appuntamenti tra musica e poesia tutti da scoprire. Il Salone d’Onore si animerà di creatività, dando voce all’amore che si presenta in tutte le sue multiformi caratteristiche attraverso serate sorprendenti. Si comincia domenica 12 novembre alle ore 16 con il concerto – spettacolo Folle d’amore per te. Alda Merini: passione, tormento e follia in un dialogo fra poesia e musica. Una narrazione poetica e musicale, organizzata in collaborazione con l’Associazione Omaggio al Clavicembalo, che tratta della passione, del tormento e della poesia a partire dai versi poetici di Alda Merini, accompagnati da brani clavicembalistici. Sonia Grandis interpreterà versi poetici, aforismi e passi in prosa di Alda Merini e Daniele Fontana eseguirà musiche di autori del Barocco italiano e francese.

SPORT&MOVIES

Si svolgeranno a Milano dal 7 all’11 novembre le finali di ‘Sport Movie & TV, Milano International Ficts Fest’, il campionato mondiale della Televisione, del Cinema, della Cultura e della Comunicazione sportiva giunto alla 40esima edizione e che, per l’occasione, festeggia con la proiezione di 140 film (tutti a ingresso gratuito) e consegnando la ‘Ghirlanda d’onore’ l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta e quello del Monza, Adriano Galliani.

L’evento, organizzato dalla Fédération Internationale Cinéma Tèlevision Sportifs, presieduta dal Prof. Franco Ascani, è stato presentato a Palazzo Lombardia alla presenza – fra gli altri – del vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone; della pluricampionessa e Chief Strategy Planning & Legacy della Fondazione Milano Cortina 2026, Diana Bianchedi e del presidente del Coni Lombardia, Marco Riva.

“Regione Lombardia è terra di sport e quindi riuscire a unire sport e immagini, per raccontare il percorso di quegli atleti che, con sacrificio, passione e impegno, sono riusciti a raggiungere importanti traguardi e risultati è una bellissima iniziativa. Da qui emerge anche un modello educativo che può arrivare a tanti giovani e che porta i nostri ragazzi a cercare e a coltivare quel talento che ognuno di noi ha. Mi fa davvero piacere che si parta da qua, dalla casa di tutti i lombardi, con l’obiettivo di arrivare però là dove i nostri giovani attraverso lo sport possono costruire un modello di vita basato su quei valori ‘sani’ che anzitutto lo sport riesce a trasmettere”.

Saranno dunque cinque giorni di Tv, Cinema e Cultura Sportiva con un’ampia partecipazione Internazionale. Hanno già confermato 43 registi provenienti dai 5 Continenti: Nuova Zelanda, Australia, Cina, Messico, Uganda, Giappone. Qualche numero: 140 Proiezioni (tra cui 25 anteprime mondiali ed europee), 4 Meeting, 3 Workshop, 5 Mostre, 2 Conferenze Stampa, 7 Eventi collegati, il 7° Paralympic International Movies & Tv Day e 30 Premiazioni di Ospiti Nazionali ed Internazionali e 4 sedi a Milano per coinvolgere e diffondere la cultura cinematografica sportiva nei quartieri periferici e favorire l’integrazione e l’aggregazione sociale per le fasce deboli della popolazione.

Un vero e proprio ‘Festival delle Immagini Olimpiche e Sportive’ con una ‘Vetrina speciale’ dedicata ai Giochi Invernali Milano Cortina 2026.

La cerimonia di apertura (7 novembre ore 17.30) e quella di  chiusura (11 novembre ore 17.30) saranno ospitate dall’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia e saranno dedicate ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 ed alle ultime produzioni del Cinema e della Tv Sportivo.

L’8 novembre è in programma la Giornata ‘Ragazzi…in gamba’ una mattinata dedicata alle Scuole con incontri interattivi con il Progetto Gen26

Tanti gli ospito previsti: Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani; Giovanni Malagò, presidente CONI Nazionale; Giusy Versace, segretario della Presidenza del Senato ed ex atleta

Paralimpica; Andrea Varnier, AD Fondazione Milano Cortina 2026; Marco Tardelli, campione del Mondo 1982; Maria Sole Ferrieri Caputi, la prima donna arbitro della Serie A; Ambra Sabatini, pluricampionessa Paralimpica di Atletica; Antonio Rossi e Giuseppe Abbagnale Pluricampioni Olimpici di canottaggio; Filippo Tortu, oro Olimpico della staffetta 4×100 a Tokyo 2020;

Per il Cinema Antonio Gerardi, candidato a ‘Migliore attore non protagonista’ al Ciak d’oro con ‘L’ultimo Paradiso’

CORTINA 2026

Lara Magoni, sottosegretario allo Sport e ai Giovani della Regione Lombardia, questo pomeriggio, ha partecipato al convegno ‘Meet Milano Cortina 2026’, intervenendo al tavolo di lavoro ‘I valori dello sport per le nuove generazioni’, organizzato dalla Fondazione Milano Cortina, all’Hotel Melià di Milano.

“Ho voluto sottolineare- ha spiegato Magoni nel suo intervento – l’importanza di consegnare alle nuove generazioni lombarde strutture, discipline e professionalità che verranno create per questa rassegna olimpica. Così facendo, i giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 non rimarranno un evento fine a sé stesso, ma saranno un trampolino per rilanciare il settore sportivo ancora più in alto. L’avvicinamento a Milano Cortina 2026, inteso come formazione sportiva, imprenditoriale e di accoglienza – ha proseguito – è da considerarsi come colonna portante della struttura che sosterrà le Olimpiadi stesse, ognuno con le proprie responsabilità e competenze, con l’obiettivo di rendere questo evento non un punto di arrivo, ma di partenza”.

“Lo sport – ha ricordato il sottosegretario -rappresenta uno strumento indispensabile di accompagnamento, di inclusione, di socialità e crescita per i nostri giovani. Offre possibilità uniche e irripetibili per la realizzazione di progetti e incontri dedicati alle nuove generazioni e, da sottosegretario con delega allo Sport e ai Giovani, questa è e sarà sempre la mia priorità.
Da qualche settimana, lo sport e i suoi valori positivi sono stati riconosciuti all’articolo 33 della nostra Costituzione, un passaggio fondamentale che sottolinea quanto la pratica sportiva sia fondamentale per la salute fisica e mentale di tutti noi”.
“Eventi unici come le Olimpiadi e Paralimpiadi – ha concluso Magoni – devono rappresentare una meravigliosa opportunità, anzi, parlando di Olimpiadi invernali, devono essere la punta dell’iceberg, forse quella più visibile ma che nasconde una base molto più grande, importante e solida su cui poggia e la nostra base è indispensabile siano i giovani”.

AL FAMEDIO

“Un riconoscimento giusto e doveroso da parte della città che è sempre stata il suo punto di riferimento e alla quale ha dato moltissimo. Un gesto che fa seguito all’iniziativa che Regione Lombardia ha deciso di intraprendere lo scorso 29 settembre, data della sua nascita, intitolandogli il Belvedere del 39º piano di Palazzo Lombardia”. Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel giorno dell’iscrizione di Silvio Berlusconi tra i benemeriti del Famedio del Cimitero Monumentale di Milano.

“Silvio Berlusconi uomo, imprenditore e rappresentante delle istituzioni – conclude il governatore Fontana – resterà sempre nella storia di Milano, della Lombardia e del nostro Paese”.

PREMIO LOMBARDIA

Mercoledì 8 novembre, al Teatro alla Scala di Milano, si svolgerà la tradizionale ‘Giornata della Ricerca’ di Regione Lombardia.

In questa occasione sarà consegnato il premio ‘Lombardia è Ricerca’, il ‘Nobel’ da un milione di euro che ogni anno viene assegnato a chi si è distinto per la sua attività di ricerca.

Una giuria di 15 scienziati di calibro internazionale, presieduta dal professor Marco Bianchi ha decretato vincitori Steven A. Rosenberg e Carl H. June, due pionieri dell’immunoterapia, trattamento risultato determinante nella lotta a diverse forme di tumore prima non curabili.

A portare i saluti iniziali saranno il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi e Paolo Veronesi, presidente della ‘Fondazione Veronesi’.

Nel corso della Giornata saranno premiati da Gerry Scotti – da sempre molto vicino al mondo della ricerca – e da Mattia Zenzola, vincitore dell’ultima edizione di ‘Amici’, anche gli studenti che hanno partecipato al contest dedicato alle scuole.

In apertura dell’evento è previsto un intrattenimento musicale Con Paolo Fresu e Frida Bollani Magoni. La Giornata è condotta da Alessia Ventura.

ARCHIVIO STORICO

Una carta geografica lunga 8 metri con la rappresentazione dei Navigli lombardi; la progettazione del logo della Rosa Camuna, simbolo della Regione Lombardia; la nascita delle linee delle Metropolitane di Milano; i disegni del grattacielo Pirelli firmati dall’architetto Gio Ponti. E molto altro. L’Archivio storico della Regione, consultabile nei locali della Biblioteca ‘Marzio Tremaglia’, diventa luogo d’attrazione e apre le porte di Palazzo Lombardia alle visite degli studenti.

Primo istituto ad aderire all’iniziativa, la scuola media ‘Giancarlo Puecher’ di Milano che ha potuto apprezzare il patrimonio documentario prodotto dalla Giunta regionale tra il 1970 e 2014.

“Un’interessante iniziativa – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – che ha permesso ai più giovani di accedere alla straordinaria realtà documentale prodotta in oltre cinquant’anni di lavoro del governo lombardo. È doveroso trattare questi atti alla stregua di veri e propri beni culturali per il loro valore intrinseco di testimonianza storica. La creazione di un archivio trasforma in via definitiva l’atto amministrativo in un materiale fondamentale all’interno di un luogo della cultura e della trasparenza burocratica”.

L’iniziativa rientra nel progetto ‘Cittadini del presente e del futuro’ e mira a far conoscere a studenti e insegnanti gli atti che testimoniano la storia della Regione e più in generale della Lombardia promuovendo la cittadinanza attiva.

I ragazzi sono stati accolti dai responsabili dei servizi interni della Giunta regionale e degli Archivi che hanno fornito loro un’introduzione sulla storia di Palazzo Lombardia. Quindi la scolaresca ha assistito a una lezione didattica e ha potuto ammirare la galleria dedicata a Salvatore Fiume per ammirare i quadri dell’artista.

L’Archivio è ospitato al primo piano di Palazzo Lombardia, gestito dalla Direzione Centrale Bilancio e Finanza, con il sostegno della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. All’interno sono conservate le informazioni relative a decine di milioni di documenti, conservati in circa 35 chilometri lineari, descritti in decine di inventari, per un totale di più di 100.000 unità documentarie e oltre 30.000 pagine di descrizione archivistica.

SECOLO D’ORO

Il Museo Bagatti Valsecchi presenta ” Il  Secolo d’Oro di Scavia”. Una bellezza che incanta, un’incursione di arte orafa nel percorso permanente della Casa Museo realizzata in collaborazione con Scavia che si terrà dall’8 al 12 novembre 2023. La mostra, a cent’anni dall’apertura del primo negozio milanese, sigla una partnership tra la Casa Museo e la nota maison di gioielli che da un secolo incanta il mondo con creazioni senza tempo.

La storia secolare di Scavia è un esempio di alto artigianato artistico milanese che ha visto alternarsi ben quattro generazioni di una famiglia dedita alla creazione di gioielli. È questa una vicenda affine all’identità del Museo Bagatti Valsecchi, una dimora neorinascimentale voluta dai fratelli Fausto e Giuseppe a metà Ottocento che custodisce in maniera armonica due anime, quella rinascimentale e quella ottocentesca, frutto di un raffinatissimo lavoro di alto artigianato per la creazione di mobili, suppellettili e parti decorative architettoniche.

Scavia e il Museo Bagatti Valsecchi sono due realtà che condividono lo stesso scenario di bellezza e magnificenza: il “Quadrilatero della moda”, cuore meneghino che nel corso del Novecento è diventato un distretto del lusso e il Museo Bagatti Valsecchi ne anima la vita culturale.

È il 1911 quando Domenico Scavia, abile orafo, si trasferisce da Valenza a Milano insieme alla moglie Maria per aprire un laboratorio di gioielli, tutt’oggi attivo, in un edificio in corso XXII Marzo. Pochi anni dopo, proprio nel 1923, inaugurerà il primo negozio sulla stessa strada. Alla morte di Maria e Domenico, è la figlia Sara, affiancata dal figlio Fulvio, a prendere in mano il destino della famiglia, facendo prosperare l’attività e distinguendosi come una delle poche donne protagoniste nel settore orafo italiano. Oggi, la quarta generazione di Scavia, con Fulvio e il figlio Alessandro, guarda al futuro rompendo la tradizione, distinguendosi nell’arte dell’alta gioielleria per la profonda innovazione.

La mostra ” Il  Secolo d’Oro di Scavia”. Una bellezza che incanta vuole dunque rendere omaggio a questa appassionante vicenda familiare: nelle sale del Museo saranno esposti, in stretta sinergia con la collezione permanente, alcuni dei gioielli storici del brand, affiancati da altri di fattura recente, frutto dell’estro creativo di Fulvio Scavia e Alessandro Scavia. Pezzi unici che rendono immediatamente riconoscibile la passione e la dedizione dei loro designer, molti dei quali insigniti di prestigiosi premi internazionali.

Come i magnifici orecchini Sandra Dia, disegnati nel 1988 per Elizabeth Taylor e diventati ormai iconici grazie alla loro forma inconsueta e affascinante. O ancora, la meravigliosa collana in corno biondo e nero e oro, paradigma dei tagli più classici. O l’anello Due coni illuminato da 2 diamanti, grazie al quale Fulvio Maria Scavia si è aggiudicato il primo Diamond Intemational Award nel 1976.

Ad affiancare i gioielli ci saranno fotografie d’archivio che testimoniano oltre cent’anni di attività: scatti del lavoro di oreficeria in laboratorio e immagini storiche del primo negozio di corso XXII Marzo, ma anche foto di famiglia, sfilate d’alta moda, eventi mondani e incontri con famosi volti internazionali.

PREMIO LOMBARDIA

Mercoledì 8 novembre, al Teatro alla Scala di Milano, si svolgerà la tradizionale ‘Giornata della Ricerca’ di Regione Lombardia.

In questa occasione, sarà consegnato il premio ‘Lombardia è Ricerca’, il ‘Nobel’ da un milione di euro che ogni anno viene assegnato a chi si è distinto per la sua attività di ricerca.

Una giuria di 15 scienziati di calibro internazionale, presieduta dal professor Marco Bianchi ha decretato vincitori Steven A. Rosenberg e Carl H. June, due pionieri dell’immunoterapia, trattamento risultato determinante nella lotta a diverse forme di tumore prima non curabili.

A portare i saluti iniziali saranno il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi e Paolo Veronesi, presidente della ‘Fondazione Veronesi’.

Nel corso della Giornata saranno premiati da Gerry Scotti – da sempre molto vicino al mondo della ricerca – e da Mattia Zenzola, vincitore dell’ultima edizione di ‘Amici’, anche gli studenti che hanno partecipato al contest dedicato alle scuole.

In apertura dell’evento è previsto un intrattenimento musicale Con Paolo Fresu e Frida Bollani Magoni.

La Giornata è condotta da Alessia Ventura.

SMART AND HACK

Una maratona di 24 ore fra giovani talenti universitari che hanno accettato la sfida di 6 importante aziende pavesi per presentare un project work.

Si presenta così l’edizione 2023 di Smart&Hack, la competizione nazionale rivolta agli studenti di tutte le università italiane, dedicata alle ‘competenze trasformative’, e presentata questa mattina in conferenza stampa alla presenza dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi.

Per la sesta edizione, promossa dall’Agenzia per il lavoro Risorse SpA, e patrocinata dalla Regione Lombardia e dal Comune di Pavia, scendono in campo anche Sea Vision, Fedegari, Cattini e Figlio, 7Pixel, Eleva e Zucchetti. Main Partner per questa edizione l’Università degli Studi di Pavia e ITIR (Institute of transformative innovation research) presieduto dal professor Stefano Denicolai.

L’hackathon, ossia la maratona di 24 ore, si svolgerà in digitale fra il 14 e il 15 novembre. I giovani talenti avranno la possibilità di sviluppare una delle sfide lanciate dalle aziende.  Sea Vision, che sviluppa software di machine vision per il controllo della qualità nell’ambito farmaceutico, propone di potenziare la intranet aziendale per agevolare la condivisione e l’accesso alle informazioni interne. Fedegari, azienda metalmeccanica che fornisce soluzioni complete nel campo della sterilizzazione per l’industria farmaceutica e biotech, si presenta chiedendo di disegnare un processo di ‘open innovation’ per elevare gli standard tecnologici qualitativi dell’azienda. La Cattini e Figlio, famosa per la produzione di ingranaggi, ha chiesto di ideare un progetto per ridurre le distanze e monitorare i processi produttivi dei propri impianti in India, sfruttando la realtà aumentata. La digital-tech company pavese di comparazione dei prezzi 7Pixel ha proposto ai partecipanti di sviluppare una strategia in ambito marketing e comunicazione su Telegram per il brand Trovaprezzi; Eleva, l’azienda innovativa che fornisce consulenza e sviluppo di progetti in ambito digitale, si rivolge agli studenti con l’obiettivo di immaginare un’app per coinvolgere maggiormente i dipendenti ai tempi del lavoro ibrido. Zucchetti, infine, la prima software-house italiana, lancia la sfida relativa allo sviluppo di un nuovo processo di recruiting innovativo e attrattivo rivolto ai candidati della Generazione Z.

GOLOSARIA 2023

“Tradizione e innovazione, temi che caratterizzano l’edizione 2023 di ‘Golosaria’, si sposano perfettamente con il lavoro che ogni giorno svolgiamo per affiancare, supportare e promuovere il nostro sistema agricolo e il lavoro di aziende e produttori”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, intervenendo oggi alla presentazione della 18à edizione di ‘Golosaria’, rassegna in programma il 4,5,6 novembre all’Allianz MiCo-Fieramilanocity. In vetrina il meglio dell’agroalimentare italiano, tra produttori storici e start-up innovative.

Tradizione significa rispetto per le proprie radici, voglia di tenere vivi e tramandare gesti, accorgimenti e ‘segreti’ che hanno portato fino a noi cibi e vini straordinari, ambasciatori di ogni territorio e delle sue peculiarità. “Innovazione – ha osservato Beduschi – significa al contempo sfruttare tutti i vantaggi che le nuove tecnologie mettono a disposizione di agricoltori e trasformatori per realizzare prodotti di altissima qualità. Sempre più sostenibili per l’ambiente in cui nascono e per i consumatori che li richiedono. Il connubio tra tradizione e innovazione definisce quindi perfettamente la nostra idea di agricoltura”.

Come di consueto, Golosaria si svilupperà su 4 aree. La prima quella del Food che comprende il palco dell’Agorà, la sala degli show cooking e poi gli espositori provenienti da ogni parte d’Italia, con focus su Lombardia, Sicilia, Calabria, Liguria e Friuli-Venezia Giulia. La seconda area sarà quella del Wine, con la partecipazione delle cantine che hanno ottenuto il riconoscimento del Top Hundred che quest’anno si sdoppia: 100 cantine nuove e 100 cantine storiche con un nuovo vino premiato rispetto a quello delle 21 edizioni precedenti.
La terza area sarà ‘Mixo’, ovvero la mixology. Curata dai bartender di Milano Bartender Community, Mixo rappresenterà una grande piazza, uno spazio contemporaneo con l’area Lounge al centro su cui si affacciano gli stand dei brand italiani protagonisti nel mondo e le realtà artigianali. Infine, la quarta area, dedicata alla Cucina di strada, con 12 espressioni che racconteranno la cucina italiana partendo proprio dalla filiera agricola.

“Il detto secondo cui la tradizione è un’innovazione ben riuscita – ha aggiunto il ‘patron’ di Golosaria, Paolo Massobrio – nasconde una verità storica. La tradizione, infatti, non è mai qualcosa di fermo o di museale, ma piuttosto un fattore in continuo movimento che trae dal passato ciò che è ancora attuale oggi. Il tema di Golosaria 2023 può, dunque, essere ribaltato invertendo i fattori: i produttori che hanno custodito la nostra grande biodiversità sono innovatori perché sanno rendere contemporaneo un consumo, sempre più consapevole. Nulla si inventa, tutto si ricrea, che è un altro modo per dire la medesima cosa: la terra è il laboratorio dove tutto questo avviene. Ecco perché merita d’essere rispettata”.

“Nell’area dedicata alla Lombardia – ha concluso Beduschi- saranno presenti nove realtà e organizzati numerosi eventi, grazie ai quali approfondire altre sfaccettature di questo meraviglioso mondo. Tra queste la particolarità dell’agricoltura urbana e periurbana, la multifunzionalità delle aziende e il ruolo dei giovani nel settore. È su di loro che vogliamo investire sempre di più, stimolandoli a conoscere un mondo che oggi è in grado di offrire un futuro professionale in tanti ruoli, tutti affascinanti”.