COL CUORE

A San Valentino il Museo Bagatti Valsecchi celebra l’amore con l’evento Col cuore in mano: la proiezione dell’opera site-specific dell’artista Elena Datrino, una videoinstallazione che unisce indissolubilmente le opere della collezione permanente del Museo con quelle della mostra in corso La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700. Ad arricchire le immagini, il brano realizzato dal compositore Ivano Pecorini che trasformerà la visita in un’esperienza immersiva e multisensoriale.
L’amore può assumere tante forme: può essere quello tra due persone che hanno una relazione sentimentale, di qualunque genere essa sia, ma anche tra due amici o quello tra genitori e figli e tra nonni nipoti. Il Museo Bagatti Valsecchi in occasione di San Valentino con l’evento Col cuore in mano vuole celebrare tutte le coppie che condividono questo sentimento unico.

L’idea del progetto è nata proprio durante la realizzazione del servizio fotografico ufficiale della mostra realizzato da Elena Datrino: l’artista, attratta dalle conversazioni gestuali che le opere delle due collezioni intrattengono tra di loro, ha infatti colto nelle mani ritratte un particolare scambio di significati. Con l’apporto delle mani danzanti dell’attrice Ippolita Baldini è nata così una videoinstallazione coinvolgente che mette in scena scatti e frame video che prendono vita attraverso giochi di trasparenze e dissolvenze, luci e ombre. Una suggestione visiva resa totalmente immersiva e multisensoriale dal brano realizzato dal compositore Ivano Pecorini diffuso per tutte le sale del Museo

L’opera di Elena Datrino Col cuore in mano sarà visibile fino al 12 marzo data in cui terminerà anche la mostra.

LETTERA D’AMORE

Prendete uno dei prodotti tipici per cui il nostro bel paese è famoso in tutto il mondo. La pasta. Più precisamente spaghetti. Diamogli un po’ di colore aggiungendo dei pomodorini. Troppo banale? Aggiungiamo della buona e gustosa tartare di tonno. Ora il livello è decisamente più alto ma manca ancora qualcosa. Qualche fogliolina di menta magari per dare quel tocco di carattere in più e perché no? Una spruzzatina di succo di limone. Ci siamo. Siete di fronte ad un piatto la cui semplicità è pari solo alla sua bontà e che una volta provato lascerà un ricordo indelebile nella vostra mente.
La delicatezza della tartare viene esaltata dall’essenza dolce  ma intensa della menta con il limone che conferisce quella nota acidula che lega perfettamente. La pasta avvolge amorevolmente tutti gli ingredienti aggiungendo corposità al boccone  ma al tempo stesso evidenziando la differenza di consistenza della tartare morbida che sembrerà letteralmente sciogliersi in bocca. Rendiamo l’esperienza ancora più appagante con un buon vino in accompagnamento a vostra scelta. Lascio alla vostra immaginazione. Possiamo fare ancora di più.  L’Italia è famosa non solo per il buon cibo ma anche per le location mozzafiato adatte ad ogni occasione. Visto il periodo magari un bel ristorantino tipico tutto in legno con lo scoppiettio del camino in sottofondo e lo sguardo del vostro lui o della vostra lei o anche solo l’intimità col vostro bicchiere a tenervi compagnia. Non si tratta solo di mangiare, ma di veri e propri viaggi esperienziali. Piatti del genere sono delle vere e proprie lettere d’amore indirizzate alle vostre papille gustative, a tutti i vostri sensi. La vita non vi sembra forse più leggera così?  Ora  sta a voi  concretizzare il tutto. Basta davvero poco per rendere una serata magica che ricorderete per molto molto tempo. Io sono solo un cantastorie voi vivete la vostra… posso solo assicurarvi che tutte porteranno ad un lieto fine.  Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

ACCESSO LIBERO

La calza della Befana porta ai lombardi un dono speciale: la possibilità di ammirare Milano e la Lombardia dall’alto del 39° piano di Palazzo Lombardia, a 161 metri di altezza. Per il primo weekend del nuovo anno sono infatti in programma le ultime aperture della terrazza panoramica nell’ambito de ‘La magia del Natale’, il cartellone delle iniziative organizzate da Regione per le festività natalizie.

Per la gioia dei più piccoli, il giorno dell’Epifania dalle 10 alle 17 saranno presenti in piazza Città di Lombardia un mago e la Befana per distribuire dolci e palloncini colorati. Il 7 e l’8 gennaio, invece, dalle 14 alle 17 è prevista la presenza di un mago e di una animatrice.

I visitatori potranno salire al Belvedere nei giorni di venerdì 6 gennaio, sabato 7 e domenica 8 con orario continuato, dalle 10 alle 18.

L’ingresso è libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti.

L’apertura al pubblico del Belvedere nell’ambito delle iniziative per le festività natalizie ha riscontrato finora un grandissimo successo: nelle precedenti giornate di apertura, infatti, nel periodo dal 3 al 18 dicembre sono complessivamente oltre 18 mila gli accessi registrati.

Il record di visitatori in un solo giorno è stato raggiunto l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, con oltre 3.500 visitatori. L’obiettivo di 20 mila accessi, quindi, potrebbe essere raggiunto e superato negli ultimi giorni di apertura.

Ultime possibilità anche per ammirare il dipinto ospitato sul ‘tetto’ di Milano: al Belvedere infatti è in esposizione la Natività di un maestro leonardesco risalente al XVI secolo. L’opera, benedetta dall’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini lo scorso 1 dicembre all’apertura dell’iniziativa ‘La magia del Natale’, per l’occasione è prestata a Regione Lombardia dalla Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

FIGURINE D’ARTE

Artonauti, le figurine dell’arte, torna  in edicola e online con un nuovo album che si intitola L’anello di Re Salomone.

Un dono perfetto da regalare per l’Epifania, quando ci si riunisce in famiglia e tutti possono giocare insieme all’intramontabile «ce l’ho, ce l’ho, mi manca» e imparare l’arte divertendosi!

Inoltre Artonauti, insieme a Sightsavers Italia Onlus, si impegna a salvare dalla cecità i bambini che vivono nelle zone più povere del mondo, per permettere loro di ammirare la bellezza che li circonda. Anche i collezionisti Artonauti comprando i pacchetti di figurine della nuova collezione contribuiranno a curare sempre più bambini.

Prendendo ispirazione dalla leggenda dell’anello di re Salomone – secondo cui l’anello avrebbe il potere di governare la terra, i venti, i mari, il fuoco e ogni altra forza della natura – questa nuova avventura è dedicata ai capolavori della storia dell’arte che esplorano i 4 elementi: terra, acqua, aria e fuoco.

Un viaggio che apre a una serie di opere che si contrappongono come nella vita, in una realtà duale che sembra fatta di opposti, ma che si rivelano essere le due facce della stessa medaglia: quiete e tempesta, audacia e paura, cielo e terra, musica e silenzio… capolavori da guardare, osservare e con cui giocare.

Che segreti si celano dietro a La Ragazza con turbante di Vermeer o Il Viandante sul mare di nebbia di Friedrich? Gli Artonauti scopriranno che ogni cosa che ci circonda possiede energia, bisogna solo imparare a “sentirla”: così le stelle prendono vita guardando La notte stellata di van Gogh, il vento si fa sentire nelle opere di Béraud, il mare di Rembrandt travolge chi lo guarda e il fuoco sprigiona tutta la sua forza nella tela di Turner.

Quest’album si compone di 68 pagine con 56 opere d’arte da ricostruire grazie alle 192 figurine. Non solo: al suo interno, giochi come Aguzza la vista e Indovinelli, guidano i lettori alla fruizione delle opere d’arte mentre approfondimenti e attività multimediali permettono di continuare il viaggio anche oltre la collezione.

Attaccando le figurine si potranno ammirare le opere di artisti straordinari tra cui Monet, Renoir, Caravaggio, Hopper, Magritte, Picasso e molti altri.

Trovare, scambiare e attaccare le figurine diventa così un gioco sociale in cui i bambini, con l’immancabile «ce l’ho, ce l’ho, mi manca», imparano e si divertono allo stesso tempo.

L’album è inoltre uno strumento intergenerazionale che permette ai giovani e agli adulti di confrontarsi e sfidarsi fino all’ultima figurina.

Artonauti promuove la cultura, la socialità, il gioco e la relazione: è così che l’arte diventa un gioco da ragazzi!

DISCESA LIBERA

“Oggi è la storia che si ripete, la libera sulla pista Stelvio è un classico, tra le più belle in assoluto. Tutti i grandi campioni sono qui per confrontarsi e chi vince sicuramente è un campione. Ma è anche un momento importante, perché dimostra la capacità organizzativa di Bormio e della Valtellina. Ci portiamo avanti in vista delle Olimpiadi, organizzare questa manifestazione vuol dire saper lavorare proprio in vista dell’appuntamento olimpico”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana, che oggi a Bormio (SO) ha assistito alla discesa libera maschile valida per la Coppa del Mondo, insieme all’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, e al sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi, Antonio Rossi.

“Tutti stanno facendo un grande lavoro – ha aggiunto il presidente – sia la fondazione Milano Cortina 2026 che la società per azioni, insieme agli assessorati regionali che stanno portando avanti la parte di interventi sulle opere pubbliche di nostra competenza”. Grande attenzione, dunque, e grande impegno per il rilancio infrastrutturale della montagna “affinché – ha concluso Fontana – diventi ancora più attrattive di quanto già oggi non sia. In attesa di presentarci sul palcoscenico delle Olimpiadi, stiamo dimostrando di essere in grado di mostrare le nostre capacità organizzative, di attrarre turisti e ospitare chi viene e verrà ad assistere alle gare”.

“Un appuntamento fisso ormai – ha detto l’assessore Sertori – una preparazione encomiabile di chi ha organizzato un evento importantissimo che prelude al grande evento olimpico del 2026. C’è ancora molto lavoro da fare, dobbiamo anche fare in modo che sia coinvolta anche tutta la popolazione. Le Olimpiadi sono una grande opportunità per i valtellinesi, per la Lombardia ma anche una grande responsabilità”.

“Quella di Bormio è per noi, per tutti una gara eccezionale, che abbiamo proposto nel dossier olimpico – ha detto il sottosegretario Antonio Rossi – e che ha contribuito sicuramente al risultato della candidatura. Una pista, la Stelvio, che piace agli atleti. Un tracciato tecnico dove esce l’eccellenza e il coraggio dei discesisti”. “Insieme all’assessore Sertori – ha aggiunto Rossi – abbiamo realizzato un dossier con tutte le strutture tecnico sportive per gli allenamenti delle federazioni che parteciperanno alle gare olimpiche, in questi anni che ci separano dal 2026. Vogliamo, così, promuovere a livello turistico e sportivo anche le altre località e comprensori che non saranno toccate dall’evento olimpico, compresi i palazzi del ghiaccio”.

APERTURE

Il patrimonio archivistico e bibliografico di Regione Lombardia potrà essere liberamente consultato, anche durante il periodo delle festività, presso la biblioteca ‘Marzio Tremaglia’, recentemente riaperta all’interno dei servizi di gestione dell’Archivio storico della Regione.

L’Esecutivo lombardo conserva infatti, presso il proprio Archivio storico, le serie documentarie prodotte dalla sua istituzione nel 1970 e i fondi archivistici prodotti da Enti soppressi, statali e no, le cui competenze sono transitate nel tempo alla Regione.

La Giunta del presidente Attilio Fontana ha deciso di rendere pubblici ai cittadini i propri archivi, riordinati e inventariati, pubblicando online gli inventari relativi agli atti dell’Archivio storico (prodotti da più di 40 anni, quindi antecedenti al 1982) e i più recenti atti dell’Archivio di deposito, fino all’anno 2014.

Complessivamente sono più di 100.000 le unità documentarie custodite nella biblioteca, per oltre 30.000 pagine di descrizione archivistica.

La biblioteca ospita al suo interno anche migliaia di preziosi volumi sulla Lombardia, tra i quali non mancano alcuni ‘gioielli’.

Si va dalla prima edizione originale in grande formato sulla ‘Storia di Milano’ alla celebre rivista ottocentesca fondata da Carlo Cattaneo ‘Il Politecnico’, per proseguire con le settecentesche ‘Memorie della chiesa monzese’, arricchite da frontespizi e tavole incise in rame.

Ma non solo: è possibile trovare anche un raro volume di grande formato del 1918 in cui, attraverso 160 tavole, vengono riprodotti nel dettaglio gli interni ed esterni del palazzo Bagatti Valsecchi in Milano, oltre ad una rara edizione settecentesca con rilegatura in pergamena sulla vita di Torquato Tasso e all’opera completa del classico ottocentesco ‘Manuel du libraire et de l’amateur de livre’, una delle prime edizioni del celebre manuale dedicato a librai, bibliofili, bibliotecari, scritta da Jacques-Charles Brunet.

La biblioteca intitolata a Marzio Tremaglia si trova a Palazzo Lombardia ed è aperta tutti i lunedì dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e i giovedì dalle ore 13.30 alle ore 17.30.

Per la documentazione archivistica è possibile, inoltre, sempre previa prenotazione, la consultazione anche presso il polo archivistico di Morimondo tutti i mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.30.

Per accedere sia alla biblioteca sia al Polo archivistico è necessario disporre di un documento di identità valido, per effettuare la registrazione all’ingresso.

GIOCATTOLO SOSPESO

“I lombardi hanno donato molti giocattoli ai bambini ricoverati negli ospedali e questo testimonia, una volta di più, la grande generosità e il grande cuore dei nostri concittadini”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, questa mattina all’Ospedale dei Bambini ‘Buzzi’ di Milano in occasione della consegna dei doni raccolti con l’iniziativa ‘giocattolo sospeso’, la gara di solidarietà di Regione Lombardia in collaborazione con Assogiocattoli e AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza). Al ‘Buzzi’ era presente anche l’assessore regionale al Bilancio e Finanza, Davide Caparini.

“Abbiamo chiesto ai lombardi – ha proseguito il governatore Fontana – di mettere a disposizione qualche regalo per i bimbi ricoverati e la risposta è stata positiva. L’obiettivo è quello di rendere meno amara e difficile la loro permanenza in ospedale durante il periodo natalizio. Ringrazio tutti i cittadini che hanno donato un gioco, così come ringrazio Areu e tutte le realtà che hanno collaborato all’iniziativa benefica”.

Sono oltre 1.500 i doni raccolti durante le iniziative delle festività natalizie di Palazzo Lombardia. I giocattoli vengono distribuiti negli ospedali pediatrici lombardi durante il periodo natalizio in collaborazione con la Fondazione ABIO Italia Onlus per il bambino in ospedale, con il supporto della Consulta del Soccorso.

MAGIA DEL NATALE

Dopo il boom di accessi della scorsa settimana, con oltre 13.000 visitatori tra il 7 e l’11 dicembre, riapre il Belvedere di Palazzo Lombardia.

I visitatori potranno vedere gratuitamente Milano e la Lombardia dall’alto del 39° piano del Palazzo della Regione nelle giornate di sabato e domenica, con orario continuato dalle 10 alle 18. Sono le ultime date disponibili per il 2022. Si potrà tornare ad ammirare il panorama dal Belvedere il 6, 7 e 8 gennaio 2023.

Sul ‘tetto’ di Milano sarà possibile anche ammirare la Natività dipinta da un maestro leonardesco del XVI secolo e per l’occasione prestata alla Regione dalla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

Una visita, quella al Belvedere, che potrà essere abbinata anche alla solidarietà, portando un giocattolo da donare ai bambini meno fortunati. Fino a domenica, infatti, prosegue l’iniziativa il ‘Giocattolo sospeso’, il progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Assogiocattoli e AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) che prevede la raccolta di giocattoli nuovi e la successiva distribuzione negli ospedali da parte della Fondazione ABIO Italia Onlus per il bambino in ospedale e con il supporto della Consulta del Soccorso.

Per chi desidera regalare un sorriso ai bambini meno fortunati la raccolta dei giocattoli prosegue all’ingresso del nucleo N1 a Palazzo Lombardia, con orario continuato dalle 10 alle 18.

Portando il proprio dono, si riceverà un simpatico gadget e si potrà partecipare gratuitamente alle attività di Pinocchio and Friends, allo spazio IsolaSet.

Nel weekend ci sarà spazio anche per la musica: domenica 18 dicembre alle 16, infatti, sarà possibile assistere in auditorium Testori all’esibizione dei bambini del Piccolo Coro Santa Maria Ausiliatrice, già protagonisti all’inaugurazione del cartellone delle iniziative della Regione per le festività natalizie, ‘La Magia del Natale’.

ELEGANTE MA SEMPLICE

Oggi parliamo di un altro piattino dalla bella presenza scenica, e anche molto  buono da gustare. Immaginate ora un bel camino scoppiettante, e per voi il risotto alla bresaola e branzi.  Parliamo di un piatto estremamente saporito ma soprattutto delicato. La bresaola rispetto agli altri salumi presenta un sapore poco sapido, tendente al dolciastro e molto delicato. A questo punto al formaggio Branzi spetta solo il compito di avvolgere amorevolmente il riso, compattarlo per poi rivelare la sua essenza sul finale, conferendo al boccone oltre una piccola nota dolciastra che si sposa alla perfezione con quella della bresaola anche un leggero retrogusto piccante. Compagno fedele come sempre è un buon bicchiere di vino. Delicatezza, gusto e semplicità. Sono i tre elementi che si stamperanno indelebilmente nella vostra mente ogni volta che penserete a questo piatto. Tranquilli non vi servirà necessariamente una buona memoria per ricordarlo. Sarete voi stessi di tanto in tanto a rinfrescarvela andandolo a mangiare.  Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

ECCELLENZE

L’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, con l’ultima emissione della Collezione Numismatica 2022, ha deciso di celebrare, attraverso la nuova moneta realizzata dall’artista incisore Marta Bonifacio e prodotta presso le Officine della Zecca dello Stato, due eccellenze della Regione Lombardia: Franciacorta e Panettone.

La nuova moneta è stata presentata oggi a Palazzo Lombardia dal presidente Attilio Fontana, dagli assessori Stefano Bruno Galli (Autonomia e Cultura) e Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e dal sottosegretario Gabriele Barucco. Al Belvedere del 39° piano anche l’assessore Davide Caparini (Bilancio e Finanze). A rappresentare l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, il presidente Antonio Palma e l’amministratore delegato Francesca Reich, al loro fianco il presidente del Consorzio Franciacorta Silvano Brescianini.

“Questa moneta – ha spiegato il presidente Fontana – celebra la Lombardia e assume un significato davvero importante per la nostra regione. Partendo dalla Rosa Camuna, passando dal Duomo di Milano e arrivando alle eccellenze enogastronomiche rappresentate da Panettone e Franciacorta, vengono esaltati alcuni simboli vincenti del territorio lombardo. Proprio il Franciacorta è un prodotto che sta avendo grande successo a livello internazionale, se è vero come è vero, che oggi il presidente del Consorzio ha dichiarato che la domanda è nettamente superiore a un’offerta di altissima qualità”.

“Era molto difficile rappresentare in pochi centimetri il grande patrimonio culturale lombardo – ha aggiunto l’assessore Galli – con quel pluralismo territoriale che è la grande caratteristica della nostra regione. Trovo che sia molto azzeccata la scelta del calice e del panettone a colori che aprono il sipario su un passato storico molto importante”.

“Sono davvero soddisfatto della scelta di dedicare una moneta così prestigiosa – ha chiosato l’assessore Rolfi – alle eccellenze lombarde. È stato molto importante invitare a questo evento il Corpo Consolare di Milano perchè ci dà la misura di quanto la Lombardia sia rilevante e di come il mondo veda proprio nella Lombardia un veicolo trainante del nostro Paese”.

“Un motivo di orgoglio” ha commentato il sottosegretario con delega il Rapporti con le Delegazioni internazionali, Gabriele Barucco. “È il riconoscimento di un lavoro fatto in tanti anni, che ha consentito alla Lombardia di posizionarsi come la più grande tra le Regioni europee in cui nascono prodotti sempre più leader nel mondo, come il Franciacorta e il Panettone”.

“Viva la Franciacorta e viva il Panettone – ha concluso Davide Caparini – due simboli del ‘saper fare’ e dell’eccellenza della Lombardia. Chi, come me, viene dalla provincia di Brescia, sa quanto questo riconoscimento sia meritato per la Franciacorta, terra di imprenditori seri e capaci. Valori da oggi rappresentati anche in questa moneta”.