THE MASTERS

Regione Lombardia è tra i finalisti dei ‘World Media Awards 2022’ grazie alla campagna ‘The Masters of Lombardy’, realizzata in partnership con la BBC, il noto network televisivo britannico e principale emittente di servizio pubblico al mondo, e Grana Padano, il formaggio DOP più consumato al mondo.

I vincitori dei ‘World Media Awards 2022’, prestigioso premio dedicato al mondo della comunicazione internazionale, saranno proclamati durante una cerimonia il prossimo 8 settembre a Londra.

Le candidature arrivano da tutto il mondo: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Giappone, Malesia, Singapore, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. I finalisti sono stati selezionati da un team internazionale di 39 giurati di spicco provenienti dalle più importanti agenzie creative ed editori.

“The Masters of Lombardy – dichiara l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni – è una campagna promozionale di grande successo, un viaggio goloso che ha permesso di far scoprire al vasto pubblico internazionale le eccellenze enogastronomiche della nostra regione. Grazie alle prelibatezze dei singoli territori, il ‘brand inLombardia’ è diventato particolarmente attrattivo, dimostrando di avere le carte in regola per essere competitivo sui mercati esteri”.

“Partecipare alla realizzazione di questa campagna promozionale, insieme alla Lombardia, la regione dove nasce la ricetta del Grana Padano nel 1135, è stata un’esperienza meravigliosa – commenta Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano – e siamo molto orgogliosi che il progetto, guidato con la sapiente regia della BBC, sia tra i finalisti dei ‘World Media Awards 2022’. Ancora una volta è stato possibile ribadire che le eccellenze enogastronomiche italiane, di cui Grana Padano è un emblema a livello mondiale, sono lo strumento vincente per promuovere e valorizzare l’offerta turistica delle nostre regioni”.

“Un’operazione di marketing digitale – conclude Magoni – che risponde a un percorso di comunicazione e promozione intrapreso da Regione Lombardia e che mira a valorizzare le peculiarità dei diversi territori. L’obiettivo è stimolare la curiosità dei visitatori, alla ricerca di momenti indimenticabili, da vivere anche grazie a prodotti di nicchia e di qualità. Tradizioni, sapori e gusti che la cultura enogastronomica lombarda offre a piene mani, non temendo confronti”.

BARBIE STYLE

Iniziano a girare su internet i primi scatti della Barbie interpretata da Margot Robbie. La bambola Barbie sta per approdare sul grande schermo con una storia tutta sua. I primi spoiler sul film risalgono al 2014, ma adesso finalmente la sua strada è spianata verso il debutto cinematografico del 2023. Già circolano le primissime foto dal set, con una Margot Robbie sempre più bionda e sempre più Barbie style, vestita di rosa bubblegum dalla testa ai piedi, accanto al fidanzato storico Ken, interpetato da un Ryan Gosling. Ma se lui porterà in scena addominali a tartaruga, per Barbie qualcosa si fa più attuale, ed è proprio nel suo beauty case. Su Instagram in poche ore sono stati pubblicati dei post con due dettagli da imitare all’eterna bambola più amata del mondo, dalle labbra rosa chewingum, alla treccia inaspettata. Il rossetto rosa bubblegum. Rosa un colore che dona ottimismo, una sfumatura ben precisa da stendere su tutte le labbra per renderle dolcemente sensuali. Ma il twist proposto sul set della pellicola è inaspettato, il look scelto per Margot è una treccia bassissima, che lascia i capelli apparentemente sciolti ma in realtà morbidamente raccolti. Quindi il mondo Barbie sta iniziando ad aprire le sue porte e tutti noi non vediamo l’ora di catapultarci dentro. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

ARIA FRESCA

E per rinfrescarmi le idee, ho trovato un soggiorno benessere in uno splendido hotel sulle Dolomiti con panorami mozzafiato. La Valle Isarco è l’ideale per le attività invernali, dalle ciaspolate e gli sci safari, allo sci di fondo e allo slittino sulla vicina Plose, ma ottima in questo periodo di caldo torrido per rigenerare il corpo. Qui natura e benessere vanno di pari passo, con strutture a tema ispirate agli svettanti castagneti della zona, trattamenti unici, tra cui un bagno alle castagne, una sauna biologica alle castagne e trattamenti a base di castagne, macis d’uva, mele ed erbe alpine, oltre a zone di idroterapia, bagno turco, solarium e altro ancora.  Ma anche la cultura ti aspetta! Accesso a circa 90 musei della regione, tra cui il Planetario dell’Alto Adige e il Museo Archeologico . 

CARATTERE DIFFICILE

E per oggi ecco a voi il risotto con gambero rosso di Mazara del Vallo con salsa di wasabi e crema allo zafferano.  Un piatto semplice da realizzare ma sicuramente non facile da inventare per via di alcuni ingredienti dal carattere diciamo difficile che non sempre legano in modo armonioso con gli altri. Tuttavia siamo in Italia e se c’è una cosa che la cucina made in italy sa fare è riadattarsi per creare e combinare tra loro elementi di natura differente. Ed è proprio questo il caso. Il sapore delicato del gambero rosso con l’aiuto del retrogusto di zafferano riesce in qualche modo a mitigare la piccantezza data dal wasabi fino a creare una sinergia che dà così origine ad un sapore nel complesso forte, ma estremamente particolare e gradevolissimo. Un gusto unico che lascerà il segno nel vostro palato e contribuirà ad imprimere nella vostra mente in modo indelebile quel ricordo già bello che avevate durante quella gita o quella vacanza fatta in Sicilia. L’Italia è anche questo… un paesaggio mozzafiato, un piatto gustoso, particolare e un buon bicchiere di vino. Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

POMERIGGI MUSICALI

Regione Lombardia prosegue i suoi investimenti sulla Villa e il Parco Reale di Monza. In particolare sull’aspetto culturale dove, già in passato, aveva contribuito alla realizzazione di numerosi eventi durante le festività natalizie. Ora con il periodo estivo arriva una rassegna musicale che ha come protagonista, ogni venerdì di luglio, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Sarà proposto un cartellone ricco che copre un vasto arco della storia della musica europea, proponendo diversi generi. L’ingresso è gratuito con prenotazione. Si parte da oggi alle ore 20.15, con i classici della canzone francese (Aznavour), della bossa nova brasiliana (Jobim) e del tango nuevo (Piazzolla). Dalle 18, sempre su prenotazione, è possibile visitare gli ambienti della Reggia.

“Regione Lombardia – hanno dichiarato gli assessori regionali Stefano Bolognini (Sviluppo città metropolitana, Giovani e Comunicazione) e Fabrizio Sala (Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione) – continua ad investire sulla valorizzazione e sulla promozione della Villa Reale di Monza. Dopo il grande successo delle iniziative degli scorsi mesi con questi concerti gratuiti continuiamo ad aumentare l’offerta dei servizi per i cittadini. Miriamo a rendere il comparto Villa Reale e Autodromo un luogo sempre più attrattivo, anche per le nuove generazioni, e un punto di riferimento internazionale in termini di cultura, innovazione e anche di turismo emozionale”.

“Ci aspetta un appuntamento importante – ha chiosato Fabrizio Sala – il centenario del nostro autodromo di Monza, evento che richiamerà sul territorio centinaia di migliaia di appassionati, accendendo i riflettori a livello mondiale sulla Lombardia e sulla Brianza”

RENTING

Un guardaroba infinito con il fashion renting. Ecco dove e come noleggiare abiti e accessori firmati, non solo in occasione di un matrimonio o un evento con dress code. La monotonia di un armadio costruito su capi basici, può trovare slancio con i servizi di fashion renting, cioè l’affitto temporaneo di capi e accessori. In questo modo si acquista solo l’essenziale ma non si rinuncia al desiderio di reinventarsi per un’occasione speciale.
Oltre ad avere a disposizione un armadio condiviso e ricco di tantissimi vestiti e accessori da abbinare, avrete la possibilità di avere una consulenza di styling per ottenere un outfit da cerimonia perfetto, tantissimi consigli che vi permetteranno di interpretare con estro il tema scelto dagli sposi: boho-chic, gardening, night luxe, barocco, minimal, moderno, New Deco. L’occasione per osare con una pochette metallizzata o intrecciata, indossare un paio di sandali preziosi o dal tacco vertiginoso o di sfoggiare un meraviglioso abito che avete visto in passerella. Un guardaroba infinito a disposizione, proprio come ci insegna l’efficiente assistente di Carrie Bradshaw! Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

NOVECENTO ITALIANO

Mercoledì 29 giugno 2022 alle ore 18:30, le porte del Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi si aprono per presentare il poderoso volume di Elena Pontiggia STORIA DEL NOVECENTO ITALIANO. Poetiche e vicende del movimento di Margherita Sarfatti 1920-1932, edito da VAF, Fondazione Stiftung – Allemandi. Ne parlano con il conservatore del Museo Antonio D’Amico, l’autrice Elena Pontiggia e lo storico dell’arte Luigi Sansone.

Il volume è l’esito di oltre vent’anni di studi di Elena Pontiggia che ha ricostruito la storia del Novecento Italiano, uno dei più importanti movimenti di ideali classici del XX secolo. Con un linguaggio chiaro e leggibile ne analizza la poetica, incentrata sulla volontà di ricomporre una forma solida e volumetrica. Racconta poi, con una mole di dati poco noti e un ricco apparato di immagini, l’avventura novecentista: le vicende di un piccolo gruppo di artisti, che si forma a Milano nel 1922 intorno Margherita Sarfatti, critica d’arte, e all’artista Mario Sironi. Ricostruisce la storia delle mostre che nella seconda metà degli anni Venti, in tutta Europa, hanno promosso il Novecento Italiano, accogliendo le opere di tanti grandi pittori e scultori, da Carrà a Casorati, da Wildt ad Arturo Martini, da Campigli a de Chirico, e molti altri ancora.

Come si legge nell’introduzione dell’autrice, la ricerca e la scrittura muovono entro questioni ancora aperte: «la dimensione allargata del Novecento Italiano che, se non può essere identificato con le centinaia di artisti presenti nelle sue mostre (…), non deve nemmeno essere ridotto ai Sette (Sironi, Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Oppi)»; il «il ruolo di altri artisti che sono stati oggettivamente vicini al gruppo sarfattiano, partecipando a tutte, o quasi, le sue mostre»; la «poetica» del Novecento Italiano, «il suo concetto di sintesi, e le sue suggestioni platoniche, la sua aspirazione a una moderna classicità, la sua contrapposizione all’impressionismo, al divisionismo, all’eclettismo, al simbolismo, al realismo ottocentesco».

Fondato sulla profonda conoscenza del corpus storiografico dedicato nel tempo al Novecento Italiano e, soprattutto, arricchito di nuovi dati emersi dalla consultazione e dall’analisi di documenti inediti o poco noti conservati negli archivi di Margherita Sarfatti, di Alberto Salietti e di Arturo Tosi, il volume di Elena Pontiggia si offre come capitolo essenziale per l’approfondimento e la rilettura della costellazione novecentista e della scena artistica italiana della prima metà del XX secolo.

Come sempre la Casa Museo Bagatti Valsecchi, situata nel cuore di Milano, rappresenta la cornice perfetta per raccontare uno spaccato di storia del Novecento, di cui la famiglia Bagatti Valsecchi ha fatto parte, grazie alla sua partecipazione alla vita milanese da fine Ottocento fino agli anni Settanta del Novecento e ancora oggi come simbolo della città di Milano grazie alla sua apertura al pubblico nel 1994.

Il volume STORIA DEL NOVECENTO ITALIANO. Poetiche e vicende del movimento di Margherita Sarfatti 1920-1932 è arricchito da un apparato iconografico che accompagna la lettura dei quattordici capitoli del libro e comprende 290 illustrazioni di dipinti e sculture appartenenti a collezioni museali e di un cospicuo numero di opere appartenenti alla collezione di Volker Feierabend – creatore della Fondazione VAF-Stiftung – oggi in deposito al Mart di Trento e Rovereto.

MEDITERRANEO

Avrei trovato un elegante hotel con spa nella splendida Nizza, con vista sulla città e piscina panoramica all’ottavo piano.  Posizione abbagliante, bella per natura, questa sofisticata città della riviera francese attira da tempo visitatori con una sensibilità particolare per l’estetica. Un tempo la casa dell’artista Henri Matisse, ma oggi luogo ideale per un week-end sulle rilassanti acque blu del Mediterraneo e sulla magnifica terrazza  dello Splendid Hotel gustando piatti di tapas, snack e cocktail, perfetta per un drink con vista sul tramonto. Inoltre nella tranquilla spa troverete sale per trattamenti, un hammam, una vasca idromassaggio, una sala relax e un centro fitness per trattamenti rigeneranti. C’è anche un piccolo negozio, specializzato in prodotti Decléor e Phytomer. 

SERATA PICCANTE

Oggi un piatto estremamente raffinato e sfizioso. Gli occhi saranno i primi ad essere sedotti non appena ve lo troverete di fronte grazie alla sua natura scenografica e afrodisiaca. Capesante con pane carasau,crema di zafferano e peperoncino. Un piatto estremamente bilanciato caratterizzato da un connubio perfetto tra la cremosità della salsa allo zafferano, la carne morbida e delicata dei crostacei, e la nota piccante del peperoncino. Inutile dire che alla fine la scarpetta sarà dobbligo con il pane carasau che con la sua croccantezza si contrappone alla tenera e seducente consistenza della capasanta . Stiamo parlando di un vero e proprio piatto gourmet. Il potere afrodisiaco della capasanta viene poi elevato ai massimi livelli con il peperoncino che contribuisce a dare una buona dose di carattere alla delicatezza della crema allo zafferano.  Un piatto del genere deve essere accompagnato da un vino bianco dal profilo raffinato ed elegante, di bella freschezza.  La cucina italiana con la sua raffinatezza viene spesso associata alla seduzione, ma per come la vedo un piatto del genere è una vera e propria lettera d’amore…  Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

ABBONAMENTO MUSEI

Da oggi, ogni giovedì – fino al 21 luglio e dopo la pausa estiva, ogni giovedì, dal 1 al 29 settembre – sulle principali piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast) un podcast per scoprire il patrimonio Unesco della Lombardia.

Al via ‘Tanteanime’, la serie podcast prodotta da Chora Media in collaborazione con Abbonamento Musei e Regione Lombardia. Nel corso di dieci episodi, lunghi venti minuti, i ricercatori e travel blogger Alessio Realini e Cécile Berranger, costruiscono un viaggio audio fra dieci siti Unesco della Lombardia.

Dal villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, alle testimonianze su pietra delle prime comunità umane della Valle Camonica, passando per i segreti dei Gonzaga fino ad arrivare al treno in alta quota del Bernina. Ascoltando ‘Tanteanime’ si ha modo di scoprire posti sorprendenti, lontani dagli itinerari turistici più comuni. I 10 episodi riguardano il villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, le incisioni Rupestri della Valle Camonica, il percorso ferroviario che, da Tirano (SO), arriva fino a St. Moritz a bordo del treno rosso del Bernina. Ed ancora il Sacro Monte di Varese, parte di un complesso devozionale unico diffuso tra Lombardia e Piemonte, Mantova e Sabbioneta, le due città ideali del Rinascimento, i monasteri longobardi tra Varese e Brescia e la chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio, gli insediamenti palafitticoli dell’Isolino Virginia, nel lago di Varese. Infine, le fortificazioni cinquecentesche di Bergamo costruite dalla Serenissima, il Monte San Giorgio e la sua testimonianza dell’era del Triassico, ed il Cenacolo vinciano e la Basilica di Santa Maria delle Grazie, a Milano.

“Il patrimonio Unesco di Regione Lombardia – dichiara l’assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli – ammonta a ben 21 riconoscimenti. Si tratta del patrimonio regionale più consistente a livello nazionale e anche internazionale. Il primo riconoscimento italiano fu proprio in Lombardia, con le incisioni rupestri camune, divenute patrimonio dell’umanità il 26 ottobre 1979, quando sconfissero un’agguerrita concorrenza. Proprio il patrimonio materiale rappresenta la spina dorsale dei riconoscimenti Unesco lombardi. L’impegno di Regione Lombardia nella promozione e della valorizzazione dei siti Unesco è costante e importante. Mettere in connessione, quanto meno sul piano divulgativo, ricorrendo ai podcast, i siti del patrimonio materiale e i musei che ne custodiscono i segreti è un’operazione intelligente, dalla quale è lecito attendersi un incremento di attrattività degli stessi siti e dunque uno sviluppo di accessi, alla scoperta dei misteri connessi all’identità culturale lombarda”.