FITNESS IN LOMBARDIA

È la Lombardia la regione con la
presenza più forte di imprese che si occupano di fitness: ben
25.000 tra centri benessere e palestre su un totale nazionale di
quasi 68.000, ossia il 37% del totale. Dietro, il Lazio, con
circa 15.000, la regione con la crescita maggiore (+9,7%). Hanno
fatto registrare un incremento anche la Sardegna (+7,5%), il
Friuli-Venezia Giulia, la Calabria (+5,9%) e la Toscana (+5,8%).

PRIMATO LOMBARDO POGGIA SU POLITICHE A SOSTEGNO – “Il primato
della Lombardia – ha detto l’assessore allo Sport e Giovani,
Martina Cambiaghi – è in linea con le politiche che abbiamo
avviato e che stiamo potenziando nel settore sportivo, lavorando
su più fronti e con diversi destinatari; ricordo, a titolo
esemplificativo, che abbiamo stanziato 8 milioni di euro per
contributi a fondo perduto destinati alla realizzazione o alla
ristrutturazione degli impianti sportivi dei comuni lombardi.
Con i 2 milioni della ‘Dote sport’, inoltre, sosteniamo le
famiglie lombarde in condizioni economiche meno favorevoli,
perché non rinuncino ad avvicinare i propri figli alla pratica
sportiva”.

18 MILIONI DI APPASSIONATI, GIRO D’AFFARI DI 10 MILIARDI –
Quello del fitness è un settore che, negli ultimi anni, sta
registrando un numero crescente di appassionati. Uno studio
dell’Aiceb-Università Milano Bicocca (su dati Istat e Coni)
evidenzia infatti come in Italia il numero di utenti annualmente
coinvolti superi ormai i 18 milioni, con un giro d’affari annuo
stimato in 10 miliardi di euro. A livello territoriale si
possono evidenziare nette distinzioni tra chi abitualmente
frequenta centri fitness: si tratta di persone che vivono
soprattutto nel Nord Italia (56%), in particolare in Lombardia
(19%), Veneto (11%), Emilia-Romagna (10%) e Toscana (8%).
Eurispes ha analizzato il fenomeno anche dal punto di vista
delle classi di età, ed è emerso che i frequentatori più assidui
sono i giovani della generazione Z dai 18 ai 25 anni (32%),
seguiti dai Millennials (26-35enni; 27%) e dalla generazione X,
ossia i 35-40enni (21%).

MILANO IN TESTA, MA COMO CRESCE DI PIÙ – La crescita del settore
è confermata anche dai dati della Camera di Commercio di Milano,
che ha fotografato nel dettaglio la situazione lombarda. La
rilevanza della Lombardia nel settore si deve soprattutto a
Milano, che è seconda in Italia dopo Roma per numero di
imprese, ma prima per addetti (5.217 attività e 17.000 addetti),
Brescia (sesta per imprese e nona per addetti: 1.930 attività,
oltre 3.000 addetti), Bergamo (ottava per imprese e sesta per
addetti: 1.692 attività e 5.000 addetti) e Monza Brianza (terza
per numero di addetti: 1.200 attività e oltre 10.000 addetti).
La crescita maggiore nell’ultimo anno si è registrata a Como
(+4,6%) mentre negli ultimi cinque anni a Milano.

GRANDE INTERESSE DEI LOMBARDI PER LO SPORT – Guardando, infine,
più in generale, al settore dello sport, l’assessore Cambiaghi
ha evidenziato come “l’aumento delle domande per la ‘Dote sport’
(19.885 nel 2018 a fronte delle 18.726 del 2017) confermi il
trend evidenziato dai dati della nostra Regione e fotografi una
situazione di forte interesse dei lombardi per lo sport, sia
come attività fisica sia come stile di vita”