“Una mostra che racconta il fascino
esercitato sui grandi artisti internazionali dal patrimonio
culturale italiano, nella sua varietà e specificità, nel corso
dei secoli. Si tratta di un evento di punta dell’offerta
culturale di Regione Lombardia, organizzato in collaborazione
con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo”. L’ha detto Cristina Cappellini, assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, nella
conferenza stampa di presentazione, nel Teatrino della Villa
Reale di Monza, della mostra ‘Il fascino e il mito dell’Italia –
Dal Cinquecento al Contemporaneo’.
Presenti il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni e il sindaco
di Monza Roberto Scanagatti.
REGIONE PARTNER DI PUNTA – “Abbiamo collaborato concretamente a
questa mostra con uno straordinario contributo economico – ha
rimarcato l’assessore Cappellini – avvalendoci della forte
collaborazione del Mibact, di molti donatori di opere e di musei
di tutto il mondo che consentiranno di ammirare gli stupendi
lavori di artisti che, come dice il titolo, hanno subìto il
‘fascino e il mito dell’Italia – Dal Cinquecento al
Contemporaneo’ in una sorta di Expo dell’arte”.
La mostra sarà visitabile fino al 6 settembre al secondo piano
nobile di Villa Reale.
“Siamo davanti a una mostra variegata e apprezzabile da diversi
punti di vista – ha proseguito – un’iniziativa in cui abbiamo
creduto molto e che ha in Villa Reale la sua degna sede, un
luogo straordinario da noi fortemente sostenuto e reso polo
culturale a tutti gli effetti”.
INTERVENTI PER MONZA – “Regione Lombardia – ha sottolineato
l’assessore – ha investito molto nella cultura nel territorio di
Monza. Lo testimoniano la stessa Villa Reale, la Cappella di
Teodolinda e la facciata del Duomo, tutte realtà che grazie al
contributo di Regione Lombardia hanno ora un nuovo meraviglioso
volto con cui presentarsi ai visitatori dell’Expo e a tutti i
cittadini”.
‘FUORI EXPO’ VOCE DEI TERRITORI – “Il semestre di Expo – ha
detto l’assessore Cappellini – è stato da noi riempito, con
entusiasmo, di proposte culturali in grado di far diventare
tutta la Lombardia sito espositivo e raccontarne le diverse
eccellenze e identità”.
“Con la nostra proposta culturale, una sorta di ‘fuori Expo’ –
ha concluso l’assessore Cappellini -, daremo voce a tutti i
territori lombardi e daremo loro la possibilità di raccontarsi e
di far innamorare di loro i milioni di visitatori
dell’Esposizione Universale, per far diventare il dopo Expo
ricco di ritorni”. (Ln)