“L’idea di ‘Food people’ nasce dalla
volontà di allargare i confini di Expo al di fuori dello spazio
espositivo e offrire opportunità di conoscenze attorno al tema
del cibo e dell’agroalimentare. Una mostra con grandi capacità
di suggestione e divulgazione, con oltre un secolo e mezzo di
evoluzione del modello agricolo”. Lo ha detto l’assessore
regionale all’Agricoltura Gianni Fava, intervenendo oggi presso
il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
all’inaugurazione di “FoodPeople. La mostra per chi ha fame di
innovazione”, una grande esposizione dedicata ai cambiamenti che
hanno segnato il nostro modo di mangiare e alle prospettive
future del sistema alimentare.
EXPO DI CONTENUTI – La mostra è progettata e realizzata dal
Museo con il contributo di Fondazione Cariplo, partner
istituzionale Regione Lombardia, Direzione Agricoltura. Resterà
aperta al pubblico dal 23 aprile fino alla fine del 2015. “Un
modello, quello agricolo, che è cambiato e ha bisogno ancora di
crescere e progredire – ha detto Fava – , non solo per dare più
cibo a tutti ma anche per garantirlo migliore, sotto il profilo
della sicurezza alimentare ma anche del gusto, ambito dove
sappiamo primeggiare”.
OCCASIONE PER AVVICINARSI A NASTRI DI PARTENZA – “Ci avviciniamo
a un Expo che è fatto di contenuti culturali e di conoscenze,
che si diffondono sui territori – ha sottolineato l’assessore -.
Questo manifestazione rappresenta una delle migliori occasioni
per avvicinarci all’evento ormai ai nastri di partenza”.
TECNOLOGIA E FUTURO DELL’ALIMENTAZIONE – La mostra mette in
evidenza l’importanza che le innovazioni scientifiche e
tecnologiche rivestono all’interno del settore agroalimentare e,
quindi, nella vita quotidiana. Oltre 700 mq in cui provare a
guardare con occhi diversi oggetti e tecnologie che fanno ormai
parte del nostro quotidiano, interrogarci sulla nostra relazione
con il sistema alimentare, scoprire cosa succede all’interno
delle industrie che producono cibo, stupirsi di fronte a quanto
innovativa sappia essere oggi l’agricoltura, gettare uno sguardo
sul futuro ed esplorare in prima persona temi appassionanti nei
tre laboratori interattivi dedicati a Alimentazione,
Biotecnologie e Genetica.
DUE PERCORSI – Sono due i percorsi che caratterizzano gli
allestimenti. Il primo ripercorre alcune delle principali
innovazioni scientifico-tecnologiche che hanno attraversato il
settore agroalimentare e le sue attività negli ultimi 150 anni.
Il secondo permette di confrontarsi con scenari e prospettive
sul futuro del cibo a partire da quelle domande che sorgono
spontanee e che esperti da diversi settori aiutano a mettere a
fuoco. (Ln)