ARTIGIANATO, MELAZZINI:NUOVA LEGGE UNISCE SAPER FARE E INNOVAZIONE

Creare “un secondo pilastro” per il
sostegno all’innovazione del sistema lombardo, a poco più di un
anno dall’approvazione della Legge ‘Impresa Lombardia’,
“valorizzando le nostre imprese, indipendentemente dalla loro
dimensione, richiamando i quattro simboli delle rivoluzioni
industriali: cacciavite, computer, robot e internet”. Questo
l’obiettivo del progetto di legge Manifattura 4.0 – approvato
dalla Giunta regionale lo scorso 10 aprile – indicato
dall’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione
della Regione Lombardia Mario Melazzini, intervenendo questa
mattina, all’evento ‘Manifactura 4.0’. Il workshop, organizzato
nell’ambito delle iniziative del Fuori Expo di Confartigianato
presso l’Italian Makers Village di via Tortona, 32 a Milano, è
stato dedicato alle nuove tecnologie per il lavoro artigiano.

SAPER FARE E INNOVAZIONE – “Vogliamo fornire alle nostre
imprese, – ha spiegato Melazzini – strumenti innovativi
finalizzati a incrementarne la capacità competitiva e favorire
la re-industrializzazione nell’innovazione, così come un
rapporto virtuoso tra ‘saper fare’ tradizionale e propensione
all’innovazione”. Melazzini ha sottolineato la necessità di
“fare un salto verso l’internazionalizzazione e passare dal
mercato di massa al mercato di nicchia”.

I PUNTI FONDAMENTALI DELLA LEGGE – I punti fondamentali della
proposta di legge sono: ricerca, innovazione e tecnologia, nuovi
strumenti per il credito, semplificazione amministrativa e
fiscale (con l’abbattimento degli oneri regionali per 5 anni
alle nuove imprese), internazionalizzazione, integrazione tra
formazione professionale, ricerca e lavoro artigiano, passando
per il raccordo tra università, centri di ricerca e imprese, per
accrescere la competitività e sviluppare l’innovazione del
sistema, promuovendo la cultura imprenditoriale nei giovani.

LE RISORSE – Per la realizzazione delle diverse Misure verranno
utilizzate risorse regionali, nazionali ed europee (programma
POR FESR in particolare), pari a circa 580 milioni di euro. (Ln)

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