MONTAGNA,MARONI:MACROREGIONE ALPINA UN’OPPORTUNITÀ CHE STARÀ A NOI SFRUTTARE

“La Macroregione alpina partirà il
prossimo 1 gennaio del 2016 e comprenderà otto regioni italiane,
con la Lombardia capofila, tutti i 26 Cantoni svizzeri,
l’Austria, la Slovenia, la Baviera e il Rhone Alpes e
complessivamente 46 regioni europee: ormai non è più una
prospettiva ma una realtà che offrirà grandi opportunità che
starà a noi sfruttare. Per cui ben vengano occasioni di
confronto come quella di oggi perché solo confrontandoci
possiamo risolvere i problemi”. Lo ha spiegato il presidente
della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo questo
pomeriggio, insieme al sottosegretario di Regione Lombardia ai
Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna,
Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l’Europa e
Programmazione negoziata Ugo Parolo, a Chiavenna (Sondrio), al
convegno, organizzato da Cisl delle Alpi Sondrio, ‘Insieme più
forti: dialogo sociale e contrattazione bilaterale
Italia-Svizzera’.

“La grande novità di questa nuova entità – ha proseguito Maroni
– è che sono le Regioni, e non gli Stati, che vanno a trattare
direttamente con Bruxelles. Questa realtà funzionerà perché in
questa Macroregione c’è la Mitteleuropa. Il prossimo 24 giugno
la Commissione Europea delibererà il piano strategico su cui la
Macroregione potrà operare e sono la competitività di tutte le
imprese, l’accessibilità ai collegamenti e le infrastrutture e
la competitività e l’attrattività delle nostre aree alpine. Sarà
una nuovo livello di governo europeo, voluto da Bruxelles, e
funzionerà, perché sarà un’area omogenea, un’area vasta e
omogenea”. (Ln)

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