TTIP,FAVA: BENE SE TUTELA MARCHI E INDICAZIONI GEOGRAFICHE, MA TEMO CHE NON SARA’COSI

“Se il Ttip, l’accordo transatlantico
di libero scambio fra Unione europea e Stati Uniti, sfocera’ in
una tutela dei marchi e delle indicazioni geografiche sono il
primo ad essere contento che si raggiunga un’intesa. Ma, se devo
essere sincero, sono fermamente convinto che questa negoziazione
non arrivera’ alla fine. Arrivera’ un governo americano nuovo, che
dovra’ fare una nuova negoziazione, ma sappiamo che la posizione
di entrambi i candidati e’ molto fredda rispetto al Ttip”.
Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni
Fava, intervenendo ieri sera all’incontro sul futuro del Ttip e
delle indicazioni geografiche, organizzato dalla Cia di Mantova
alla Fiera Millenaria di Gonzaga.

“Con il Ttip siamo alla politica dello stop and go ormai dal
2014 – ha ricordato Fava – e ritengo piuttosto angoscioso che ci
si debba esprimere su un trattato che vale la meta’ del valore
degli scambi commerciali del pianeta, ma che e’ tenuto segreto
dai negoziatori”.

Nell’ambito complessivo dell’accordo transatlantico, inoltre,
l’agroalimentare pesa per il 4-5% del valore. “Questo,
purtroppo, lo rende sacrificabile a vantaggio di altri grandi
temi, che riguardano l’acciaio, l’energia, le automobili – ha
spiegato Fava -. Senza pero’ un’adeguata difesa dei marchi Dop e
Igp, per l’Unione europea e in particolare per il Made in Italy
significherebbe vanificare 35 anni di politica agroalimentare di
qualita’”x

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