TERMALISMO: FORTE INTEGRAZIONE CON RICHIESTA TURISTICA

“Nonostante una situazione di crisi del termalismo classico, che ha molte cause, alcune realta’ del comparto hanno gia’ avviato un cambiamento che ha due caratteristiche: da un lato un’offerta piu’ specializzata e piu’ corrispondente alla domanda di salute, dall’altro una forte integrazione con la domanda turistica. La nuova legge, approvata oggi dal Consiglio regionale, integra questi due aspetti, e mette in risalto l’utilizzo dell’acqua termale, che lega la parte sanitaria con quella turistica”. Lo ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini, intervenendo questo pomeriggio in Consiglio regionale alla fine della discussione generale sul progetto di legge che promuove e valorizza il sistema termale lombardo.

STRUMENTI E OBIETTIVI – La legge promuove e valorizza il sistema termale lombardo come strumento di attrattivita’ turistica e come parte integrante dell’offerta sanitaria. Tra gli obiettivi primari della legge figura la qualificazione sanitaria degli stabilimenti termali, valorizzando le cure idro-fango-termali come mezzo curativo per il benessere psicofisico e favorendo l’integrazione del circuito termale all’interno dei percorsi di cura e riabilitazione anche in raccordo con il sistema sociosanitario regionale e nazionale. In quest’ottica viene promossa la collaborazione con Universita’, Istituti e Fondazioni. La legge vuol favorire momenti formativi anche nelle scuole primarie e soprattutto in ambito sanitario, coinvolgendo medici di base e pediatri. Per questo, in futuro, tutti gli stabilimenti accreditati dovranno dotarsi di un direttore sanitario. Per la valorizzazione del sistema e’ previsto anche il marchio “Terme #inlombardia”.

IL RUOLO DI EXPLORA – “Il progetto – ha proseguito l’assessore – definisce inoltre le modalita’ di riconoscimento dei centri di termalismo e inserisce le terme in una promozione complessiva dell’offerta turistica lombarda, caratteristica del lavoro fatto in questi anni, puntando sull’ampiezza di una proposta turistica a 360 gradi”.

“L’ordine del giorno approvato insieme con la legge – ha concluso Parolini –  riconosce infine la positiva azione di Explora in termine di promozione turistica e chiede che sia coinvolta nelle iniziative promozionali, mettendo a disposizione le proprie competenze”.

GRANA PADANO: MERCATO RIBASSISTA

“In Borsa merci a Mantova lo scorso 11 gennaio le quotazioni del Grana Padano, stagionatura a 10 mesi, sono scese a 6,33 euro al chilogrammo, lo 0,4% in meno rispetto alla settimana precedente e il 14% in meno rispetto a 12 mesi fa. Ieri, invece, le quotazioni di Milano per la tipologia del Grana Padano a 15 mesi e oltre si sono fermate a 7,35 euro al chilogrammo, con una flessione dello 0,7% rispetto alla settimana precedente e del 9,8% sullo stesso periodo del 2017. E’ uno scenario che impone rapidamente delle riflessioni sulle cause e sui rimedi”. Parole dell’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, in vista anche dell’assemblea del Consorzio di tutela del Grana Padano, prevista il prossimo 2 febbraio, alla quale Fava partecipera’.

SIMILARI IN CONTROPIEDE – “Mi sento umilmente di poter affermare che in questo momento la causa principale dell’andamento non brillante del Grana Padano sui mercati sia attribuibile ad un’aggressione vera e propria da parte dei similari nazionali nei confronti del marchio – afferma Fava -. Sicuramente possiamo escludere che a condizionare il mercato siano in questa fase prodotti a pasta dura di importazione estera. Anzi, dai dati che emergono, appare nitida la responsabilita’ di questo tipo di prodotti alternativi, che, pur non dando tutte le garanzie del marchio Grana Padano, riescono in ogni caso a trovare spazio nella distribuzione, sempre piu’ alla ricerca di prodotti a basso costo”.

DIFESA DEL MARCHIO E SCELTE STRATEGICHE – “In un siffatto contesto – prosegue l’assessore Fava – risulta quindi del tutto evidente che si debba una volta per tutte sanare il conflitto che si e’ creato tra produttori che, pur restando all’interno del Consorzio, avviano parte della loro produzione verso impianti di trasformazione che operano al di fuori della logica del marchio”.

Una soluzione potrebbe provenire da nuove regole. “Mi auguro che ci si ponga in fretta il problema di normare e regolamentare queste attivita’ e che cio’ possa avvenire gia’ nell’ambito di una discussione franca e aperta che ci potra’ essere durante la prossima assemblea prevista per il 2 febbraio – anticipa Fava -.

Ho intenzione di presenziare all’assemblea e di dichiarare tutto il sostegno di Regione Lombardia a un processo che faccia emergere con chiarezza questa dicotomia e che possa sposare soluzioni adeguate per la difesa del prodotto simbolo dell’industria casearia del made in Italy”.

Fava e’ convinto sia ora di affrontare il dibattito. “Sono certo che queste mie considerazioni siano condivise da buona parte della base associativa e non necessariamente urteranno la sensibilita’ dei vertici del Consorzio di tutela del Grana Padano, che in questa fase di aperta dialettica col mio assessorato stanno dimostrando di voler affrontare seriamente la questione una volta per tutte. Anche perche’ queste dinamiche stanno condizionando il mercato del latte, che desta preoccupazione nelle sue tendenze ribassiste”.

IL FALSO ‘MADE IN ITALY’ PRODUCE DISOCCUPAZIONE

“Per essere buoni cittadini si deve essere cittadini onesti. Noi dobbiamo avere la consapevolezza dei danni che la contraffazione produce e potra’ produrre per le nuove generazioni con conseguenze negative sull’occupazione di chi lavora nel made in Italy”.

Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenendo al convegno ‘Le mille facce della contraffazione – Il web e le mafie del falso, parliamone in classe’.

I PARTECIPANTI – Al convegno, ospitato in Auditorium Testori a Palazzo Lombardia, hanno partecipato Mario Peserico, presidente di Indicam (Associazione a tutela della proprieta’ intellettuale)  e vicepresidente di Confcommercio Milano per legalita’ e sicurezza; Roberto Proietto, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia; Marco Bussetti, dirigente Ufficio scolastico regionale per Lombardia-ambito territoriale di Milano e Angelo Parente, direttore tecnico capo del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia.

IL PRODOTTO TAROCCATO CREA DISOCCUPAZIONE – “Se un marchio fallisce perche’ il prodotto falso vende di piu’ del prodotto reale e quindi si crea disoccupazione – ha proseguito Aprea rivolgendosi alle centinaia di studenti presenti in auditorium – ecco perche’ voi che sarete classe dirigente dovete imparare a fare prevenzione rispetto a queste truffe”.

ECONOMIA REALE MINACCIATA DA ECONOMIA DEL FALSO – “Si stima che del totale delle merci circolanti nel mondo – ha chiosato l’assessore Aprea –  ben il 2,5% sia costituito da contraffatto.

In Europa, il fatturato del falso sfiora gli 85 miliardi di euro, con il 5 % delle merci in entrata false. L’economia reale e’ minacciata dall’economia del falso”.

IN ITALIA CONTRAFFAZIONE FATTURA QUASI 7 MILIARDI – La filiera della contraffazione e’ molto attiva: in Italia il fatturato del mercato del contraffatto e’ stimato in 6miliardi e 905 milioni di euro.

“Il mercato del falso non colpisce soltanto le aziende, ma e’ un problema della societa’ nel suo complesso” ha sottolineato Mario Peserico, presidente di Indicam e vicepresidente di Confcommercio Milano.

MERCATO ILLECITO TOGLIE 100.000 POSTI LAVORO – “La piaga della contraffazione – ha continuato Peserico –  porta con se’

conseguenze gravi anche sul versante dell’occupazione. Il mercato illecito toglie circa 100.000 unita’ di lavoro al Paese, minando cosi’ la possibilita’ di crescita professionale per i cittadini di domani”. “E’ di grande importanza accrescere nei giovani conoscenza e consapevolezza sulla dimensione del mercato del falso e i danni che provoca – ha commentato Paolo Malvestiti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia – Pensiamo all’amplificazione sul web di questo mercato e alla stretta interconnessione fra contraffazione e altri fenomeni:

sfruttamento del lavoro nero, rafforzamento della criminalita’, alterazione delle regole della concorrenza, rischi per la sicurezza e la salute dei consumatori”.

L’iniziativa e’ stata promossa da Regione Lombardia e Confcommercio Lombardia in collaborazione con Confcommercio Milano, Federazione Moda Italia, Assorologi, Fenapro e Indicam.

Al termine dei lavori e’ stata rappresentata la pie’ce teatrale ‘Tutto quello che sto per dirvi e’ falso’ di Tiziana de Masi.

MONZA, PROGRAMMA VALORIZZAZIONE VILLA REALE E PARCO

Il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e il vice presidente e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala interverranno domani, martedi’ 16 gennaio, alla cerimonia di sottoscrizione dell’Accordo di programma per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza.

Interverranno il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Dario Allevi; il presidente del Parco Valle del Lambro Eleonora Frigerio e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

– ore 12, Villa Reale (viale Brianza, 1 – Monza), ‘Teatrino di Corte’.

ABBONAMENTO MUSEI, SUPERATA QUOTA 48.500 TESSERE VENDUTE

“Con grande entusiasmo annuncio che abbiamo superato quota 48.500 abbonamenti musei. Un risultato davvero importante che testimonia, una volta di piu’, il successo del progetto”.

Lo annuncia l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, riferendosi al progetto ‘Abbonamento Musei’, che, grazie ad una particolare ‘card’, permette l’accesso a oltre 120 istituti culturali lombardi al prezzo massimo di 45 euro per 365 giorni all’anno quante volte lo si vuole.

ABBIAMO RESO POSSIBILE UNA ‘CULTURA PER TUTTI’ – “In questi 5 anni – ha ricordato l’assessore – abbiamo lavorato intensamente per la nostra cultura e per renderla il piu’ possibile conosciuta, apprezzata e accessibile a tutti”. “Abbiamo un patrimonio straordinario – ha continuato – ricco di musei e case d’artista, di palazzi, ville e castelli, di chiese e santuari, di identita’ e tradizioni, di saper fare, professionalita’ e potenzialita’ da coltivare sempre di piu’. L’Abbonamento Musei ha permesso una maggiore fruizione dei beni e dei luoghi dei nostri territori, rendendo possibile una ‘cultura per tutti’, e i risultati ci hanno dato ragione”.

SOLO NEL 2017 OLTRE 100.000 INGRESSI – “Lo straordinario risultato – ha detto ancora l’assessore – riguarda anche il numero di ingressi: solo nel 2017 abbiamo registrato oltre 100.000 presenze, che diventano quasi 170.000 dall’inizio del progetto”.

OLTRE 30.000 INGRESSI REITERATI – “Un altro dato sorprendente – ha spiegato – riguarda il numero di ingressi reiterati, cioe’ dei visitatori che, apprezzando un dato museo o un istituto culturale, decidono di tornarci piu’ volte. Il numero di questo tipo di ingressi dall’inizio del progetto ha superato quota 30.000”. “Inoltre – ha ricordato – sono stati visitati 126 musei”.

LAGO D’ISEO: AL LAVORO PER IL DOPO ‘THE FLOATING PIERS’

“Ancor prima che si aprisse ‘The Floating Piers’ ci siamo messi al lavoro per consolidare gli effetti positivi che avrebbe generato per l’area turistica del Sebino: lo abbiamo fatto facendo leva sulle professionalita’ della nostra Dmo Explora e valorizzando, soprattutto, le straordinarie sinergie che si sono create sul territorio con i soggetti coinvolti”. Cosi’ Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, commentando l’approvazione odierna da parte della Giunta della delibera che promuove l’Accordo quadro di sviluppo territoriale per il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’area del Sebino con interventi integrati idonei a generare e sviluppare impatti positivi sull’attrattivita’ e competitivita’.

L’accordo prevede un impegno economico da parte di Regione Lombardia di 10 milioni di euro per cofinanziare interventi nei territori dei Comuni di Iseo, Marone, Monte Isola, Paratico, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano, Castro, Costa Volpino, Lovere, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Solto Collina e Tavernola Bergamasca.

VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO – “Regione Lombardia – prosegue l’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana Viviana Beccalossi – ha saputo svolgere un positivo ruolo di ‘regia’ per fare squadra a livello locale, mettendo da parte le appartenenze e con l’unico obiettivo  di valorizzare questo territorio. Un modello che abbiamo seguito anche in altri casi, come e’ avvenuto per il Piano Territoriale dedicato alla Franciacorta che, secondo lo stesso principio, mette in rete i Comuni per programmare il futuro dell’economia, delle infrastrutture e della qualita’ della vita dei cittadini in modo piu’ organico. Il ‘dopo Floating Piers’ e’ davvero iniziato e con questo accordo Regione Lombardia mette a disposizione non solo idee, ma anche risorse concrete per garantire continuita’ a questo grande progetto di crescita”.

OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO – “Ora, dopo piu’ di un anno di lavoro con i Comuni – ha sottolineato Mauro Parolini – ci impegniamo a raccogliere l’eredita’ che il successo globale ottenuto dall’installazione di Christo ha lasciato su questo territorio.

Regione Lombardia, con un importante stanziamento economico, si impegna a sostenere questa area a compiere un salto di qualita’ in grado di creare grandi e durature opportunita’ di sviluppo nella filiera del turismo”.

NUOVA CONSAPEVOLEZZA – “L’esperienza della passerella di Christo

– ha concluso l’assessore – ha saputo dare una nuova consapevolezza al Sebino, un sentimento che abbiamo voluto valorizzare incentivando la collaborazione tra le realta’ locali con l’obiettivo di sviluppare in tutta l’area turistica un offerta strutturata e di qualita’”.

#IDEEMANTOVA

L’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava sara’ tra i relatori che interverranno domani, venerdi’ 12 (dalle 14 alle 19), e dopodomani, sabato 13 gennaio (dalle 10 alle 19.30), all’evento “#IdeeMantova”, organizzato dal consigliere regionale Annalisa Baroni a palazzo Ducale, a Mantova. Si parlera’ di cultura, di ‘Grande Mantova’, di infrastrutture, turismo, rilancio del commercio, sanita’, edilizia, territorio, industria, artigianato e agricoltura, con un occhio di riguardo per i temi dell’occupazione, insieme a rappresentanti delle istituzioni, dell’universita’, degli enti locali, del sindacato, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria.

ARCHITETTURA E DESIGN: 8,6 MILIARDI IL FATTURATO, 3 MILIARDI DI EXPORT AL TERZO TRIMESTRE 2017

“Sono 14mila le imprese del settore in regione, 56mila gli addetti e 8,6 miliardi il fatturato, 3 miliardi di export al terzo trimestre 2017”. Lo scrive oggi una Nota pubblicata sul sito www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it citando le elaborazioni della Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi che mettono in evidenza il rilevante ruolo lombardo nel panorama nazionale che conta 73mila imprese, 260mila addetti e 29 miliardi di giro d’affari, di cui quasi 12 all’estero nel settore Architettura e Design.

I CUORI PULSANTI “Milano e la Brianza sono per tradizione i cuori pulsanti creativi e manifatturieri del settore” spiega la Nota. “Il capoluogo lombardo concentra 3.548 imprese, quasi 12mila addetti che realizzano 3,5 miliardi di fatturato. Se si includono anche Monza-Brianza e Lodi si arriva a un giro d’affari di 5,3 miliardi, 6.159 imprese e 24mila addetti.

In Lombardia, per numero di attivita’, dopo Milano (3548) e Monza (2446), ci sono Como (1795), Brescia (1637), Bergamo (1623). Per addetti, dopo Monza (12.103) e Milano (11.586), seguono Como (8.800), Bergamo (6.546) e Brescia (5.723)”.

LA TRADIZIONE BRIANZOLA DEL LEGNO ARREDO – “La Brianza – appunta la Nota – si e’ affermata a livello internazionale soprattutto per la tradizione nel settore del legno arredo. Nei primi sei mesi del 2017 Monza-Brianza guida le province della regione nell’export del comparto, fatturando 455 milioni di euro su un totale regionale di 1,6 miliardi e su un totale nazionale di 5,7 miliardi. Seguono Como (367 milioni), Milano (263 milioni), Brescia (136 milioni), Bergamo (111 milioni). Dopo Milano con +24% in un anno, crescono Pavia (+17%, 18 milioni), Varese (+12%, 44 milioni)”.

UN CATALOGO VALORIZZA L’ARCHITETTURA LOMBARDA DAL 1945 A OGGI “Molte delle opere dell’architettura contemporanea lombarda sono gia’ entrate nella storia per il loro riconosciuto interesse storico-artistico. Il progetto l’architettura in Lombardia dal

1945 a oggi vuole mettere a sistema questo patrimonio attraverso un catalogo, pensato come sistema aperto e incrementabile e pubblicato all’interno di un sito tematico collegato al portale regionale Lombardia Beni Culturali (www.lombardiabeniculturali.it/architetture900/)”. “La consultazione online da’ accesso a dati descrittivi e fotografici di una selezione di edifici pubblici e privati, quartieri, strutture produttive e luoghi di culto, corredati dalle relative fonti archivistiche (disegni, foto d’epoca). Il progetto ha origine da un accordo tecnico tra Ministero dei Beni e delle Attivita’ culturali e del Turismo (MiBACT) e Regione Lombardia, sviluppato con la collaborazione del Politecnico di Milano. Al momento sono presenti in banca dati 745 architetture, localizzate nell’intero territorio regionale, selezionate sulla base di criteri metodologici condivisi”, conclude la Nota.

TURISMO, COLLABORAZIONE CON LA PUGLIA

Regione Lombardia e Regione Puglia insieme nel turismo. Su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini, la Giunta lombarda ha approvato uno schema di protocollo d’intesa tra i due governi regionali per definire un programma di sviluppo comune dell’attrattivita’ da realizzare nei prossimi due anni. Tra gli obiettivi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane la promozione nazionale ed internazionale delle due destinazioni, l’aumento e la destagionalizzazione dei flussi turistici, la qualificazione del sistema turistico e la valorizzazione integrata degli strumenti di marketing territoriale.

COLLABORAZIONE E ATTIVITA’ STRATEGICHE – La collaborazione prevede, tra le altre cose, la partecipazione a rassegne di settore, la progettazione di eventi e progetti per la promozione di specifiche offerte esperienziali, la realizzazione di percorsi formativi innovativi per gli operatori, lo scambio di best practices e la condivisione delle attivita’ di monitoraggio dei rispettivi flussi.

“Attivita’ strategiche – ha spiegato Parolini – che puntano ad aumentare qualita’ e attrattivita’ delle due regioni in un momento di grande crescita per il mercato globale del turismo, dove e’ necessario essere molto visibili ed accrescere la proprie dimensioni per poter competere ed attrarre nuovi visitatori”.

SINERGIE POSITIVE TRA LE DUE REGIONI – “La Puglia e’ una destinazione internazionalmente molto conosciuta e strutturata, mentre la Lombardia si e’ affermata solo negli ultimi anni con crescite a doppia cifra di arrivi e presenze, frutto del dinamismo del sistema turistico e di una grande e rinnovata attenzione che abbiamo dedicato al settore durante la legislatura. Sono certo – ha continuato l’assessore – che la collaborazione tra la due regioni produrra’ una sinergia positiva che avra’ importanti ricadute”.

“Questo importante protocollo d’intesa – ha concluso Parolini – si inserisce coerentemente con i progetti interregionali che stiamo portando avanti con altre regioni, in particolare sul turismo esperienziale. Modelli di promozione che grazie alla grande varieta’ della nostra offerta ci permettono di essere piu’ competitivi e di soddisfare la domanda di turisti sempre piu’ esigenti”.

SALDI

“Per i saldi di inizio 2018 confidiamo in una buona partecipazione sia sul fronte della domanda interna, sia di quella internazionale espressa dai ‘turisti dello shopping’ attratti dall’unicita’ dei prodotti Made in Italy, dalle nostre citta’ d’arte e dall’eccellenza espressa dai nostri commercianti”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, alla vigilia dei saldi invernali, che partiranno domani, giovedi’ 4 gennaio.

“Durante il periodo natalizio – ha aggiunto Parolini – si sono registrati alcuni interessanti segnali di dinamismo negli acquisti, che spero proprio si possano consolidare nei prossimi giorni. L’auspicio e’ infatti che questa stagione di saldi invernali possa contribuire a segnare la ripartenza del mercato interno, con una nuova fiducia da parte dei consumatori e una rinnovata occasione per i commercianti di cogliere gli incoraggianti segnali di ripresa che vengono dal mercato”.

TUTELA CONSUMATORI – L’assessore Parolini, in qualita’ di Presidente del Comitato Regionale per la tutela dei diritti dei Consumatori e degli Utenti, ha inoltre sottolineato che “i saldi devono costituire una sana opportunita’ per il rilancio della domanda in un rapporto collaborativo tra esercenti e clienti, che deve essere improntato alla trasparenza. In questa prospettiva di legalita’ e rispetto della concorrenza leale rivestono un ruolo molto importante i Comuni, che hanno il compito di controllare e di verificare il rispetto delle regole”.

LE REGOLE – Parolini ha infine ricordato le regole che disciplinano la materia: “I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso applicato (e’ invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso); i prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale e, se cio’

non e’ possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli; se il prodotto risulta difettoso, il consumatore puo’ richiederne la sostituzione o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

Tutte le normative sono pubblicate e consultabili sul portale di Regione Lombardia nella sezione dedicata al Commercio”.