Si aprirà il 24 giugno (chiusura il 15
ottobre) il padiglione delle Belle Arti a palazzo Bagatti
Valsecchi di Milano dedicato al trittico di Antonello da
Messina ricomposto. Il padiglione fa parte di quella iniziativa
culturale voluta dal presidente di Regione Lombardia Roberto
Maroni e affidata all’ambasciatore delle Belle Arti per Expo
2015 Vittorio Sgarbi e supportata da Gi Group. Antonio Natali e
Tommaso Mozzati, curatori dell’esposizione, richiamano nella
casa museo di via Gesù quattro grandi artisti – Antonello da
Messina, Piero della Francesca, Vincenzo Foppa, Perugino – in un
percorso che attraversa l’Italia e la celebra in maniera
straordinaria in occasione di Expo.
OPERAZIONE VIRTUOSA – Punto di partenza è l’operazione virtuosa
concordata tra la Regione Lombardia e la Galleria degli Uffizi
che, tramite la concessione del San Benedetto di proprietà
regionale ricomporrà presso la galleria fiorentina l’importante
trittico di Antonello da Messina esposto per l’occasione al
Museo Bagatti Valsecchi. Gli si affianca in mostra la preziosa
Madonna col Bambino e un angelo di Vincenzo Foppa, proveniente
dagli Uffizi opera che a mostra conclusa rimarrà esibita per i
prossimi quindici anni a Milano, presso la Pinacoteca del
Castello.
APERTURA CON PIERO – Il percorso si inaugura con Piero della
Francesca, pittore d’indiscussa eco nazionale e premessa
indispensabile ai percorsi figurativi di Antonello da Messina e
Vincenzo Foppa; esemplificano la coppia di tavolette
raffiguranti l’Annunciata e l’Angelo annunciante provenienti dal
Polittico della Misericordia del Museo Civico di Sansepolcro. Un
prestito importante capace di rappresentare sinteticamente i
raggiungimenti formali della maniera dell’artista: la grande
rivoluzione pierfrancescana – nel senso della definizione
spaziale e volumetrica, ottenuta col ricorso a un luminismo
sapiente oltre che a un altrettanto perspicace impaginato
geometrico – introdurrà dunque alle tavole di Antonello e Foppa,
in cui questi stessi principî sono applicati con consapevole
virtuosismo.
PERUGINO – Chiude il serrato percorso espositivo una
testimonianza dal catalogo del Perugino sugli anni Novanta del
XV secolo, il Cristo in Pietà della Galleria Nazionale
dell’Umbria, cimasa della Pala dei Decemviri. L’opera ribadisce
l’autorevolezza dell’artista, in grado di travalicare i confini
umbri e toscani della propria operosità, divenendo un simbolo
assoluto della stagione compiuta del nostro Quattrocento.
MECENATI – Grazie alla generosa sponsorizzazione tecnica dello
Studio Lissoni Associati per l’occasione verrà allestita una
nuova sala al piano nobile del Palazzo; il nuovo spazio,
versatile e multifunzionale, all’occorrenza avrà valenza
espositiva o, se disallestita, di semplice sala riunioni.
L’esposizione si avvale inoltre del supporto illuminotecnico di
FLOS e Metis Lighting.
CATALOGIO – La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da
Skira a cura di Antonio Natali e Tommaso Mozzati, con testi di
Andrea Baldinotti, Carlo Cairati, Daniela Parenti, Francesco
Piagnani.
ORARI MOSTRA E MUSEO: Lunedì chiuso , Martedì – domenica 13:00
– 18.00, Giovedì 13:00 – 21.00 Ultimo accesso 30 minuti prima
della chiusura. Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 15 agosto,
1 novembre.
TARIFFE MUSEO : biglietto intero 9 euro , biglietto ridotto 6
euro, biglietto gratuito.(Ln)