EXPO, ROSSI: I GIOVANI A SCUOLA LO PROMUOVONO

“Sono Expo ottimista e i lavori dei
ragazzi di questo progetto mi rafforzano nel convincimento che
l’Esposizione Universale sarà un successo, un grande Gioco
Olimpico di sei mesi”. L’ha detto l’assessore allo Sport e
Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi
intervenendo, su delega del presidente Roberto Maroni,
all’inaugurazione della tre giorni di ‘Campus Expo Junior.
L’Expo visto da noi’.

TRE GIORNI ‘MONDIALI’ – Una rassegna ospitata all’NH Hotel di
Rho che ha debuttato con oltre 4000 ragazzi in visita e che
raccoglie i lavori svolti dalle 10 scuole di Rho e Pero
mettendoli in vetrina dal 24 al 26 aprile in un Campus. Una
rassegna con stand espositivi e spazi-laboratorio sulle
tematiche di Expo gestiti dalle scuole, dagli studenti, dai
genitori e dalle loro Associazioni. Il Campus è visitabile il 24
aprile dalle 8 alle ore 17.30 solo per le scuole, e sabato 25 e
domenica 26 dalle 10 alle 17.

COLLEGAMENTI CON ‘EXPO CHAMPIONS TOUR’ – “Anche il Campus – ha
rimarcato l’assessore Rossi – sarà un’occasione per questi
giovani per raccontare i temi di Expo e vedo che, in qualche
caso, ci sono dei collegamenti con le tematiche che Regione e il
mio Assessorato portano avanti con l”Expo Champions Tour'”. “Mi
riferisco – ha aggiunto – ai temi dei corretti stili di vita e
della sana alimentazione da associare a una regolare attività
motoria, ma anche ai percorsi di lavoro per far crescere, tra i
giovani, la cultura sportiva”.

I PARTNER – ‘Expo Junior – L’ Expo visto da noi’ è un progetto
di rete che ha riunito tutti gli Istituti comprensivi di Rho e
di Pero e le Scuole secondarie superiori di Rho per un totale di
circa 10.000 studenti. Hanno inoltre sostenuto il progetto in
modo attivo il Comune di Rho e il Comune di Pero. I partner
sono: Liceo “Majorana’ di Rho; Liceo Classico ‘Rebora’ di Rho;
Itc ‘Mattei’ di Rho; Itis ‘Cannizzaro’ di Rho; Iis ‘Puecher
Olivetti’ di Rho; Istituto comprensivo di Pero; Ic ‘Grossi’ di
Rho; Ic ‘Frank’ di Rho; Ic ‘De André’ di Rho; Ic ‘Franceschini’
di Rho e comuni di Pero e Rho.
“Un progetto – ha sottolineato l’assessore – che aiuta a far
conoscere e valorizzare, oltre all’Expo, l’identità di un
territorio (Rho/Pero), oggetto di trasformazioni epocali”. “Le
attività – ha proseguito – hanno saputo rendere bambini e
ragazzi protagonisti e non spettatori, perché sappiano
affrontare con maggior consapevolezza una sfida così complessa
senza perdere di vista le proprie radici e il valore del
locale”.

PROGETTO NEL PADIGLIONE ITALIA – “Sono contento – ha rimarcato
l’assessore – che questo progetto avrà il grande riconoscimento,
dopo quello del finanziamento della Fondazione Comunitaria Nord
Milano, della presenza in padiglione Italia a Expo, dove sarà
dedicata al progetto una giornata, quella del 28 maggio”. “Un
modo per raccontare Expo in modo diverso – ha aggiunto – e
un’occasione per mettere in vetrina i nostri talenti giovanili
nelle scuole”.

I GIOVANI PROTAGONISTI ALL’ESPOSIZIONE – “Il Campus – ha
rimarcato l’assessore Rossi – racconta, in tre giorni, il
percorso fatto dai ragazzi coinvolti attraverso opere che
mostrano le idee per Expo rielaborate dai giovani”. “Queste
ragazze e ragazzi – ha aggiunto l’assessore -, riprendendo
l’accostamento alle Olimpiadi, sono arrivati per primi e, con le
loro realizzazioni, anticipano l’Expo con laboratori, convegni,
teatri, radio e tv”. “I prodotti del Campus – ha concluso
l’assessore Rossi – sono una testimonianza che siamo davanti a
un’anteprima, ma raccontano pure il desiderio di voler essere
protagonisti, nell’Expo, da parte delle giovani generazioni del
territorio Rhodense”. (Ln)

AREXPO,MARONI:FONDAZIONE FIERA DISPONIBILE A CEDERE SUE QUOTE A GOVERNO

“Nella riunione di stamattina sul dopo
Expo, organizzata in collaborazione con il Governo, è emersa
come indicazione condivisa tra tutti i presenti quella della
realizzazione di un nuovo grande campus universitario”.
Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto
Maroni, nel corso della conferenza stampa dopo la seduta della
giunta regionale, commentando la riunione tenutasi questa
mattina presso la sede di Infrastrutture Lombarde Spa.

“Nel corso della riunione ho posto la questione dell’ingresso
del Governo nella società Arexpo – ha quindi aggiunto Maroni –
rilevando la quota della Fondazione Fiera. Alla riunione era
presente il presidente della Fondazione Fiera, che ha
ufficialmente e pubblicamente dichiarato la sua disponibilità a
cedere le sue quote al Governo, per cui penso che siamo vicini
ad una soluzione che prevede la modifica della governance della
società Arexpo e l’impegno di tutti per la realizzazione di un
grande campus dell’Università degli Studi e di un nuovo centro
sportivo per gli studenti”. (Ln)

PIZZOCCHERI,FAVA:INSENSATO TOGLIERLI DA MENSE SCOLASTICHE

“Togliere i pizzoccheri dalle mense
scolastiche della Valtellina penso sia un atto di totale
insensatezza e di scarso rispetto delle tradizioni locali. Ed è
altresì offensivo derubricare un piatto che racconta la cultura
e il territorio come piatto dei contadini, con accezioni
dispregiative che i contadini, custodi della terra, non
meritano”. L’assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni
Fava si schiera dalla parte dei pizzoccheri della Valtellina,
piatto tipico della provincia di Sondrio, e di quei cittadini
che chiedono per i loro figli che vengano introdotti nel menù
della mensa.

IN DIFESA DEI PRODOTTI LOCALI – “Dopo i piatti esotici
introdotti da Milano Ristorazione in passato e sonoramente
bocciati dagli utenti delle mense scolastiche – commenta Fava -,
sinceramente pensavo che si fosse toccato il fondo. Invece mi
sbagliavo e, alla vigilia di Expo, evento mondiale che sarà
l’occasione di un confronto sull’agricoltura, sul cibo, sui
territori e sulla promozione e difesa dei prodotti locali a ogni
latitudine e longitudine, assistiamo a questa malparata del
Comune di Sondrio e dell’Asl”.

ALTRO CHE PIATTO POVERO – “I pizzoccheri della Valtellina, come
molti altri prodotti tipici della Lombardia – conclude
l’assessore -, nascono da tradizioni contadine e, sebbene
qualcuno li abbia definiti ‘piatto povero’, ricordo a questi
benpensanti che sono figli di una cultura ricca di fantasia,
artigianalità e fatica. E ricordo anche che chi offende i
contadini non ha affatto presente che, senza la gestione del
territorio da loro operata, aumenta il rischio di dissesto
idrogeologico e di tragedie”. (Ln)

‘GRANT 2015’,MANTOVANI: MILANO CAPITALE DELLA SCIENZA E DELLA RICERCA

“Milano è riconosciuta come capitale
economica dell’Italia, ma io vorrei si facesse un passo in più,
perché, se pensiamo alla ricerca e ai giovani ricercatori, che
oggi ricevono questo premio prestigioso per l’eccellente lavoro
che svolgono, vorremmo essere identificati anche come la
capitale della scienza, della ricerca e della verità che è
insita nella ricerca”. Lo ha detto il vice presidente e
assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani nel
corso del suo intervento, su delega del presidente Roberto
Maroni, alla cerimonia di consegna dei ‘Grant 2015’, le borse di
studio assegnate ai ricercatori sostenuti dalla Fondazione
Veronesi, che si è svolta, questo pomeriggio, all’Università
Statale di Milano.

REGIONE SOSTIENE RICERCA – “Regione Lombardia – ha sottolineato
il vice presidente – ha da sempre promosso ricerca e
innovazione: pensiamo ai quasi 200 milioni di euro stanziati tra
la Fondazione per la Ricerca biomedica e i fondi destinati per
gli Irccs, con interventi in molti casi di frontiera in termini
di finalità e strumenti”.

FUGA DI CERVELLI – “L’iniziativa dei ‘Grant 2015’ della
Fondazione Veronesi – ha aggiunto – è di grande importanza,
perché tesa ad arginare la ‘fuga di cervelli’; è, infatti,
indispensabile che i nostri giovani continuino a lavorare per il
loro Paese”.

MODELLO LOMBARDO – “Stiamo affrontando la riforma della salute
in Regione Lombardia – ha concluso Mantovani -, io ho inserito
un punto: prevedere la presenza di un’Agenzia che si occupi di
promuovere la salute che abbiamo oggi in Lombardia, a livello
europeo e a livello mondiale. Credo che sia un segnale di
speranza che diamo al nostro Paese, ma soprattutto, attraverso
questi giovani, al mondo intero”. (Ln)

ACCADEMIA CARRARA, CAPPELLINI: RICONSEGNIAMO A BERGAMO SUO PATRIMONIO STRAORDINARIO

“Quello di oggi è un giorno
importantissimo, anzi direi storico per la comunità bergamasca,
per tutti i Lombardi e non solo: la riapertura dell’Accademia
Carrara rappresenta un esempio straordinario di investimento
pubblico nel patrimonio culturale”. Così l’assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina
Cappellini, durante la sua visita all’Accademia Carrara di
Bergamo, che viene riaperta oggi dopo sette anni.

BERGAMO NEI FATTI CAPITALE DELLA CULTURA – “Ho sempre pensato –
ha detto ancora l’assessore – che Bergamo sia nei fatti una
‘Capitale della Cultura’, anche senza riconoscimenti ufficiali
da parte delle Istituzioni europee: Città alta, il Teatro
Donizetti e la ‘nuova Accademia’ sono tra le perle principali,
che rendono questa città particolarmente suggestiva e
attrattiva”. “Sono certa – ha continuato – che i tanti turisti
che tra pochissimo verranno all’Expo non mancheranno di
appezzare Bergamo in tutta la sua bellezza”.

DA REGIONE LOMBARDIA 300.000 EURO – Regione Lombardia ha
contribuito al riallestimento e alla riapertura della pinacoteca
con un finanziamento di quasi 300.000 euro.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore – è complementare a
quello più generale di riapertura dell’Accademia Carrara e
prevede la realizzazione di uno spazio e l’acquisizione di
attrezzature per i nuovi laboratori didattici, l’installazione
di un sistema wi-fi dedicato, la realizzazione di un apposito
software museale per la catalogazione e visualizzazione digitale
del patrimonio e per la biglietteria, la creazione del nuovo
sito web, che consente l’accesso on line al catalogo completo
del Museo con immagini ad alta definizione e dei profili social
media, la realizzazione di una videoguida, fruibile su
smartphone e tablet, del progetto di immagine coordinata e della
nuova segnaletica esterna”. (Ln)

PARCO ADDA NORD,TERZI:AMPLIAMENTO TUTELA ULTERIORE PER TERRITORIO

Il Consiglio regionale della Lombardia ha
approvato all’unanimità, nella seduta del 21 aprile scorso, la
legge che amplia e rafforza il Parco Adda Nord. La superficie
del Parco passa da 6.940 ettari a 8.990 ettari (con un
incremento di quasi il 30 per cento) con aree di ampliamento
pari a oltre 2.000 ettari e limitate richieste di riduzione pari
a circa 20 ettari. Si tratta di nuove aree conferite dai Comuni
di: Cassano d’Adda, Cisano Bergamasco, Cornate d’Adda, Trezzo
sull’Adda, Truccazzano, Vaprio d’Adda e Verderio, per un totale
di quasi 1.800 ettari, cui si aggiungono i quasi 300 ettari del
Comune di Busnago, new entry nel Parco, che fa passare da 34 a
35 i Comuni aderenti.

AREE IN USCITA E IN INGRESSO – A fronte di queste cifre vi è un
dato complessivo di 20 ettari ‘in uscita’, ossia aree del
vecchio perimetro del Parco, che vengono scorporate. Le aree in
‘ingresso’ sono in larga parte agricole e consentono di
rafforzare le connessioni ecologiche fra il Parco dell’Adda e la
rete ecologica intorno (i Plis del Rio Vallone, del Monte Canto,
della Gera d’Adda, della Martesana). Le aree in uscita sono a
ridosso di realtà produttive esistenti (e riguardano i soli
Comuni di Cisano Bergamasco e Verderio).

TUTELA ULTERIORE PER TERRITORIO – Molto soddisfatta l’assessore
all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione
Lombardia Claudia Maria Terzi: “Sono state recepite – spiega –
le istanze degli Enti locali interessati all’ampliamento, con
modifiche che vengono incontro alle esigenze dei territori. Con
questo ampliamento andiamo a tutelare ulteriormente un
territorio fortemente antropizzato, salvaguardando la
biodiversità esistente”.

SOSTENIBILITÀ E BELLEZZA – Da parte sua, il presidente del Parco
Agostino Agostinelli mette in evidenza come si tratti di “una
decisione di grande segno politico, per almeno tre ragioni:
perché è una risposta alla costante erosione del territorio e al
consumo di suolo; perché, dentro la crisi che attraversa il
Paese, è una chiara volontà delle Amministrazioni pubbliche di
operare in direzione del principio di sostenibilità dei processi
economici; perché – ed è forse il significato politicamente più
interessante – dimostra che gli Enti locali non si rinchiudono
su se stessi, ma sono capaci di guardare lontano e di lavorare
per una dimensione di nuova ‘bellezza’ dei propri territori”.
Diventa, ovviamente, ancora più forte l’impegno di far vivere la
complessità di questa parte di Lombardia – ricca di storia, di
cultura, di realtà produttive, in una parola di vita dinamica –
secondo criteri di sostenibilità. (Ln)

‘MAGENTA OSTEOAREA’,MANTOVANI:CONTRIBUTO IMPORTANTE PER CULTURA PREVENZIONE

“Il convegno internazionale di oggi
costituisce un contributo importante per l’alta valenza medica e
per il sostegno e la promozione a favore di una nuova cultura
della prevenzione”. Lo ha detto il vice presidente e assessore
alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, intervenendo,
a Milano, al congresso ‘Magenta Osteoarea’, l’evento biennale,
di portata internazionale, dedicato alla reumatologia, creato
da Magda Scarpellini, direttore del reparto di Reumatologia
dell’ospedale ‘Giuseppe Fornaroli’ di Magenta (Milano).

50.000 MALATI IN LOMBARDIA – “Sono più di 20 i Centri di
Reumatologia attivi in regione – ha spiegato il vice presidente
-, tra Strutture complesse, Strutture Semplici e professionisti,
con, in particolare, tre Unità operative complesse (Uoc). I
malati di artrite reumatoide sono circa 50.000 e le risorse
allocate per la loro gestione sono soprattutto legate ai
farmaci, il 52 per cento dei costi complessivi, tra cui i
farmaci biologici, pari al 29 per cento delle risorse. È quindi
evidente che si pone un problema di sostenibilità economica, che
può essere affrontato attraverso una rinnovata e corretta
cultura di prevenzione”.

SPERANZA – “La sanità lombarda – ha concluso Mantovani – è un
modello d’eccellenza in campo europeo. La presenza di illustri
professori stranieri presenti all’assise odierna lo conferma.
Avete una grande responsabilità, dare una speranza, quella di
guarire, ai pazienti affetti da patologie reumatologiche e sono
certo che la passione e dedizione che mettete nel vostro lavoro,
vada in tale direzione”. (Ln)

WORLD EXPO TOUR SAN MARINO, MARONI:S.MARINO MODELLO DI BUON GOVERNO PER EUROPA

“Mi fa molto piacere essere qui
per l’ultima tappa del ‘World Expo Tour’, che ha toccato 24
città, dagli Stati Uniti a San Marino, passando per i Paesi
europei, ma anche per la Turchia, la Russia e il Principato di
Monaco. Regione Lombardia è la più grande Regione italiana, con
1 milione di imprese e 10 milioni di abitanti, per noi però non
conta solo la dimensione del territorio, ma anche l’identità. E
San Marino rappresenta un modello istituzionale di efficienza e
di buon governo e in questo senso rappresenta un esempio per
l’Europa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni, questa mattina, a Palazzo Begni della Repubblica
di San Marino, intervenendo in conferenza stampa con il
segretario di Stato agli Affari esteri Pasquale Valentini, il
segretario di Stato per il Turismo Teodoro Lonfernini e il
segretario di Stato per l’Industria, Artigianato e Commercio
Marco Arzilli.
Un appuntamento che si è svolto alla presenza dell’ambasciatore
d’Italia a San Marino Barbara Bregato e dell’ambasciatore della
Repubblica di San Marino in Italia Daniela Rotondaro.

La Repubblica di San Marino, che come tema per il proprio
padiglione a Expo ha scelto ‘Small enough to be big. Abbastanza
piccolo da essere grande’, ospita oggi l’ultima tappa del ‘World
Expo Tour’, la manifestazione voluta dal governatore della
Lombardia per promuovere Expo Milano 2015 che, partita nel
luglio 2013, ha toccato oltre 20 tappe: Barcellona, Bruxelles,
Parigi, Berlino, Dublino, Berna, Tokyo, Roma, Londra,
Washington, Montreal, Shanghai, Dubai, Vienna, Varsavia,
Bucarest, Istanbul, Tel Aviv, New York, Principato di Monaco.

INTENSIFICARE COLLABORAZIONE – “Regione Lombardia vuole
intensificare il rapporto di collaborazione con la Repubblica di
San Marino – ha proseguito Maroni -, per questo oggi sono qui e
per questo oggi abbiamo definito i contenuti di un accordo che
sarà firmato presto fra Regione Lombardia e Repubblica di San
Marino. Un reciproco impegno a collaborare da tanti punti di
vista: sviluppo del turismo, attività economiche, valorizzazione
territori”.

INVITO A FORUM UNESCO – A Palazzo Begni il presidente della
Regione Lombardia, insignito dell’Onorificenza di Cavaliere
Grand’Ufficiale dell’Ordine Equestre di Sant’Agata, ha invitato
ufficialmente la Repubblica di San Marino al Forum mondiale
Unesco, che si terrà in ottobre alla Villa Reale di Monza.
“Anche su questo abbiamo un terreno comune su cui lavorare, i
siti Unesco – ha spiegato il presidente -: la Lombardia ne conta
10 su 50 in Italia. Dobbiamo farci conoscere al mondo ed Expo è
l’occasione giusta, perché a Expo sarà rappresentata oltre il 90
per cento della popolazione mondiale. Milano e la Lombardia
saranno per sei mesi capitale dell’Europa e noi non vogliamo
perdere questa occasione”.

‘PIANETA LOMBARDIA’ – Durante la conferenza stampa il presidente
Maroni ha anticipato alcuni dei contenuti del Padiglione
Lombardia a Expo. “‘Pianeta Lombardia’ – ha detto – è il nostro
padiglione e sarà il luogo dove presenteremo le eccellenze della
Regione, sarà a disposizione di chi vuole incontrare le nostre
realtà economiche per stabilire rapporti di amicizia”.

SAN MARINO A EXPO – La Repubblica di San Marino sarà presente
nel cluster Bio-Mediterrano. “Expo sarà anche una sfida – ha
concluso il presidente -, perché i cluster ospiteranno insieme i
Paesi dei 5 continenti. Spero che la manifestazione rappresenti
un luogo di pace, dove si contrastino le spinte bellicose di cui
sentiamo ogni giorno”. (Ln)

EXPO,CAPPELLINI:CON LEONARDO TUTTA REGIONE TRASFORMATA IN SITO

“Leonardo sarà il personaggio che renderà
tutto il territorio regionale, non solo quello identificato dai
padiglioni delle Stelline, sito espositivo”. L’ha detto
l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione
Lombardia Cristina Cappellini, questa mattina, alla Fondazione
Stelline di Milano, durante la conferenza stampa di
presentazione del progetto dedicato a Leonardo da Vinci che si
svilupperà durante Expo.
Presenti PierCarla Delpiano, presidente Fondazione Stelline, e
Sergio Urbani, segretario generale Fondazione Cariplo.

IL PROGETTO – Un progetto, quello proposto dalla Fondazione
Stelline e sostenuto da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo,
che prevede la riqualificazione del Chiostro della Magnolia, con
nuovi padiglioni dedicati all’area caffè/ristoro, bookshop e
merchandising, educational e il ‘Leonardo InfoPoint’ in piazza
Santa Maria delle Grazie.

FAREMO CONOSCERE LEONARDO – “Grazie a questo prezioso progetto,
che, dall’hub creato nel cuore di Milano, si diramerà in tutta
la regione, – ha sottolineato l’assessore Cappellini – faremo
conoscere, con la Fondazione Stelline, tutte le tracce lasciate
da Leonardo da Vinci a Milano e in tanti luoghi della
Lombardia”. “Per questo – ha aggiunto – abbiamo chiesto ai
territori interessati dal Genio di Leonardo di segnalarci le
tracce rimaste nei loro luoghi. Tanti Comuni hanno risposto, con
progetti che fanno perno sulla multimedialità e molti altri
saranno i soggetti coinvolti in questa avventura in itinere”.

EROE DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE – “In questi due anni di inizio
mandato – ha ricordato l’assessore – abbiamo investito e stiamo
investendo molto sia sulla conservazione che sulla
valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale della
nostra Regione, puntando molto sul Patrimonio Unesco. Il
Cenacolo Vinciano è stato anche tra i protagonisti del video sui
siti Unesco della Lombardia, realizzato dalla Regione con la
collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia di
Milano, che presenteremo a inizio Expo in tutti i territori
interessati”. “Il Genio di Leonardo, che il ‘New York Times’ ha
definito l’eroe di Expo – ha concluso l’assessore Cappellini -,
sarà al centro dell’offerta culturale nel semestre
dell’Esposizione universale, ma anche nel dopo Expo. A Milano e
in tutte le province lombarde dove ha lasciato tracce
indelebili”. (Ln)

EXPO, SALA: CON CINA RELAZIONI SEMPRE PIÙ FORTI

Tra la Lombardia e la Repubblica Popolare
Cinese ci sono relazioni molto forti. La prova della qualità di
questa relazione è data dall’alto numero di partenariati che
supportano centri ricerca, associazioni e strutture rivolte al
business”. Così l’assessore alla Casa, Housing sociale, Expo
2015 e Internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia
Fabrizio Sala, commentando la conferenza ‘Lombardia e Cina,
prima e dopo Expo’, che si è tenuta oggi all’Università IULM di
Milano.

OBIETTIVO INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE – “Come Regione
Lombardia – ha aggiunto l’assessore Sala – crediamo molto nella
presenza cinese a Expo come possibile occasione
d’internazionalizzazione per le aziende lombarde. Insieme a
Promos, azienda speciale della Camera di Commercio, favoriremo
incontri BtoB dedicati alle imprese lombarde perché siano
portate a conoscenza di grandi realtà cinesi che apprezzano il
nostro territorio e le sue eccellenze. Proprio per questo nei
giorni scorsi ho personalmente invitato la delegazione del
CCPIT, China Council for Promotion of International Trade, a
visitare lo spazio di Regione Lombardia all’interno del sito
Expo, che sarà utilizzato anche per questi incontri, oltre che
come vetrina privilegiata delle nostre eccellenze”.

A GIUGNO FORUM COOPERAZIONE CON CINA – Inoltre, il 9 giugno
prossimo, si terrà una giornata di lavori che sarà dedicata alla
cooperazione tra Unione Europea e Cina. Il giorno successivo, 10
giugno, si terrà invece a Milano un forum sulla cooperazione
economica tra le città di Milano e Shangai. Proprio la
Municipalità di Shangai è organizzatrice dell’evento che vedrà
un confronto sui principali settori produttivi di Milano e della
Lombardia tra cui la moda, il cibo e l’agricoltura.

FOOD SAFETY E FOOD SECURITY CRUCIALI – “Proprio il tema del cibo
e dell’agricoltura, declinato nei due diversi concetti di
certezza dell’accesso al cibo o food safety e qualità alimentare
o food security – ha aggiunto l’assessore Sala – sono al centro
della riflessione di Regione Lombardia sul tema di Expo. La
presenza della Cina ci consentirà di affrontare questo tema
anche con questo grande Paese, fatto importante nell’ambito
delle azioni di tutela del nostro settore agroalimentare”.

LA CONFERENZA – La conferenza ‘Lombardia e Cina, prima e dopo
l’Expo’ si è tenuta questa mattina all’Università Iulm. Tra gli
interventi, quello di Anna Bazza, del Settore Relazioni
Internazionali di Regione Lombardia, che ha ricordato come il
2015, oltre che l’anno di Expo, sia anche l’anno del 45esimo
anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra Cina e
Italia. “E’ simbolico dunque – ha commentato l’assessore Sala –
che Expo possa essere, in questa occasione, uno straordinario
veicolo di attrazione per scambi culturali ed economici.
Lombardia e Cina condividono la stessa tensione a coniugare
tradizione a innovazione”.

I PARTECIPANTI – Nel corso della conferenza, oltre alla
dottoressa Bazza, sono intervenuti Vincenzo Russo, direttore del
Master in Food and Wine Communication di Università IULM, Mauro
Ferraresi, direttore del Management del Made in Italy (Iulm),
il presidente dell’Unione Imprenditori Italia-Cina Francesco Wu,
il presidente della Commissione Attività Produttive del
Consiglio regionale della Lombardia Angelo Ciocca, il presidente
di Confapi Franco Colombo, il past president dell’International
Council of Managament e Consulting Institutes Francesco
D’Aprile, il vicepresidente dell’Associazione Lombardia-Cina
Massimiliano Ferrari e il giornalista Cristiano Puglisi. (Ln)